Uni-Tanz Lecce 2017. Emozioni danzanti al Teatro Romano.
Ieri, 2 settembre 2017, al Teatro Romano di Lecce, si è svolto lo spettacolo conclusivo della prima settimana di Uni-Tanz, campus giunto alla sua quinta edizione e organizzato da Giorgia Madamma, direttrice artistica di Koreo Project, in collaborazione con Istituto di danza contemporanea Folkwang Universität der Künste di Essen, Comune di Lecce, Teatro Pubblico Pugliese, Teatro Koreja, Accademia nazionale di danza di Roma, Accademia di Belle Arti di Lecce.
Il programma della serata ha proposto Barke, coreografia e danza di Stephan Brinkmann, Nous Deux, coreografia Malou Airaudo interpretata da Giorgia Maddamma, Try Zwei, di e con Giorgia Maddamma e Stephan Brinkmann, e un lavoro coreografico di Malou Airudo, Direttrice dell’Institute of Contemporary Dance (IZT) Essen che ha coinvolto 35 partecipanti al campus di danza contemporanea di Uni-Tanz provenienti da tutta l’Europa.
Ragazzi pieni di energia, coinvolti all’interno di una cornice storica che affonda le sue radici nelle epoche più remote, hanno danzato un ensemble emozionante portando in scena il risultato di sei giorni di laboratorio coreografico durante i quali hanno potuto toccare con mano la tradizione di un’erede dalla quale non si può prescindere: Pina Bausch.
L’emozione, l’adrenalina, la paura di sbagliare, la voglia di danzare nonostante la pioggia sono stati gli ingredienti di una performance sui generis all’interno della quale il lavoro di gruppo ha fatto da capofila.
Il pezzo coreografico di Malou Airudo è stato incentrato sulla creazione di brevi cellule di movimento che si ripetono nello spazio, intervallate da brevi soli e da alcuni momenti di unisono.
Non si ha il tempo di captare il file rouge della coreografia perché si passa rapidamente da un momento all’altro, dal vuoto al pieno e quasi sul momento catartico tutto svanisce in una corsa che vede i danzatori liberare la scena.
E tra i silenzi, le luci soffuse, la pietra bianca dell’antico teatro si sono alternati momenti di “pura” danza, quella danza che ha un marchio riconoscibile e che segna una tradizione importante.
Ecco danzare Giorgia Maddamma, Stephan Brinkmann, due allievi della Folkwang Hochschule di Essen… riconoscibile il gesto, la qualità di movimento, l’uso dello spazio.
Pochi movimenti, ciò che conta è l’essenziale. Il pubblico silente guarda senza mai applaudire quasi rapito dalla magia del movimento.
Si osservano le braccia che dipingono l’aria creando delle architetture invisibili mentre il resto del corpo vaga in uno spazio ben delineato e multifocale passando dai vari livelli. Cede per rialzarsi, corre si arresta ma è sempre presente.
E nella specificità del duo, come si nota a conclusione della serata con Giorgia e Stephan, si ha l’impressione che la danza racconti forse qualcosa. Incontro e scontro, complicità e freddezza, amore e odio, ossimori banali a raccontarsi ma farciti dalla ricchezza della danza che vede i corpi entrare in perfetta sintonia con sospensioni, ampi respiri, ritmi interni… il pubblico può darsi una spiegazione di quel duo che si dispiega in quindici minuti all’interno di generi musicali differenti, ma alla fine il “perché” viene meno difronte alla bellezza della danza.
La forza della danza è anche quella che ha coinvolto nella creazione di un lavoro coreografico ex novo ragazzi provenienti da tutto il mondo: Germania, Italia, America. Corpi diversi ed esperienze diverse hanno trovato una loro coniugazione resa possibile dalla magia della danza.
Il prossimo appuntamento è ai Kantieri Teatrali Koreja il 9 settembre 2017. In scena i partecipanti di Uni-Tanz Lecce 2017 in una coreografia di Mark Siézcarèk e con Sara Bizzoca, Elisabetta Bonfà e Giulia Nicoletti.
Maria Rinaldi
03/09/2017
Foto di Francesco Sciolti