Teatro alla Scala di Milano. La stagione di Balletto 2017-2018 di Frédéric Olivieri.
Improntata sul balletto classico con interessanti aperture al contemporaneo la stagione di balletto scaligera 2017-2018 presentata dal sovrintendente Alexander Pereira e dal neodirettore Frédéric Olivieri. La Dame aux camélias di John Neumeier con Svetlana Zakharova e Roberto Bolle inaugura la stagione il 17 dicembre 2017. Segue Goldberg-Variationen di Heinz Spoerli per il progetto di balletti su musica da camera. Un nuovo trittico di balletti vede il debutto di Mahler 10 della canadese Aszure Barton accanto a Petite Mort di Jiří Kylián e dal Boléro di Maurice Béjart. Torna poi il balletto classico nella sua forma più sfarzosa con Le Corsaire di Anna-Marie Holmes. Doppio omaggio a Rudolf Nureyev con Serata Nureyev e Don Chisciotte. Chiude L'histoire de Manon di Kenneth MacMillan. Ospite, a settembre 2018, il Corpo di Ballo del Teatro Bolshoi, in scena al Piermarini con Bayadère e Bisbetica domata.
«Questa è anche l’occasione per ripresentare un grande amico della Scala, Frédéric Olivieri, nuovo direttore del Corpo di Ballo». Queste le parole introduttive del sovrintendente Alexander Pereira durante la presentazione della Stagione 2017-2018 di Balletto del Teatro alla Scala. Il sovrintendente Pereira ha tenuto a sottolineare: «A volte la soluzione migliore è quella che abbiamo più vicino: già dal suo insediamento ad interim, la situazione col Corpo di ballo è ritornata immediatamente serena e del resto il Maestro Olivieri conosce il Corpo di Ballo come nessun altro». Il Sovrintendente ha tenuto a ringraziare anche Mauro Bigonzetti, ex Direttore del Corpo di Ballo, sottolineando il successo riscosso da Progetto Händel in scena fino a pochi giorni fa e che alla prima recita ha ottenuto diciotto minuti di applausi.
Frédéric Olivieri, nel ringraziare il sovrintendente Pereira, ha ribadito la grande qualità raggiunta in questi anni dal Corpo di Ballo scaligero e il proposito di mantenerla. «Fare il giusto e bene», questo in sintesi il pensiero del neodirettore che in un comunicato ha sostenuto: «Assumere nuovamente la Direzione del Corpo di Ballo scaligero è per me un grande onore e sarà dunque sempre più forte il mio impegno a rispettare la gloriosa storia di questa Compagnia e proiettarne al meglio nel futuro le qualità e il valore artistico. Trovare il giusto equilibrio tra una tradizione che abbiamo il dovere di preservare e tramandare alle generazioni future, e la necessaria apertura alle nuove voci che animano la scena internazionale è stata la mia prima preoccupazione nel programmare questa Stagione, che vede sette appuntamenti ma nove titoli, essendo una serata strutturata a trittico, con importanti riprese e tre nuovi ingressi in repertorio, di cui una creazione in prima assoluta».
Il 17 dicembre 2017 inaugura la Stagione 2017- 2018 La Dame aux camélias di John Neumeier su musica di Fryderyk Chopin. Sul podio troveremo Theodor Guschlbauer, direttore dal 1983 al 1997 della Filarmonica di Strasburgo e grande conoscitore della musica francese. Al pianoforte ci sarà Roberto Cominati. A proposito del titolo di apertura, Olivieri sottolinea: «Neumeier è stata una delle prime persone che ho contattato perché La Dame è un balletto perfetto per questo teatro. E’ uno dei più completi esempi di dance drama, dall’intensa e raffinata scrittura coreografica ». Il titolo sarà in scena dal 17 dicembre 2017 (l’anteprima dedicata ai giovani avrà luogo invece il 15 dicembre 2017) al 13 gennaio 2018. Le étoile Svetlana Zakharova, mai prima d’ora alla Scala in questo ruolo, e Roberto Bolle danzeranno nelle recite del 17 e 20 dicembre 2017 e il 10 e 13 gennaio 2018.
Per riassaporare il balletto ecco un celebre estratto con Roberto Bolle e Alessandra Ferri, proprio nel ruolo che vide il suo temporaneo addio al pubblico scaligero.
Continua anche nella prossima stagione il progetto dedicato ai balletti su musica da camera. Dal 25 gennaio al 22 marzo 2018 sarà in scena per la prima volta alla Scala Goldberg-Variationen di Heinz Spoerli su musica di Johann Sebastian Bach. Al pianoforte troveremo Alexey Botvinov che ha all’attivo circa trecento esecuzioni dal vivo delle celebri Variazioni Goldberg, compresa l’esecuzione alla prima assoluta del balletto nel 1993. «Per me è uno dei titoli più significativi di questo coreografo che conosco bene: è un titolo che permette di dare il giusto risalto alla Compagnia perché prevede molte parti, dagli assoli, ai duetti fino ai grandi momenti d’insieme. E’ una produzione sofisticata, profondamente ispirata e testimonia il profondo legame del coreografo con la musica di Bach», ha sottolineato Olivieri.
Dal 10 marzo al 7 aprile 2018 sarà in scena un nuovo trittico di balletti. In prima assoluta vedremo Mahler 10 della coreografa canadese Aszure Barton. Frédéric Olivieri ha detto che Aszure Barton «è venuta a vedere la Compagnia nel novembre scorso e si è detta entusiasta della qualità, dell’energia, dell’anima del Corpo di ballo ed ha accettato una creazione. Dopo attenta riflessione ha scelto l’Adagio della Sinfonia n.10 in Fa diesis di Mahler. Dal canto mio, tenevo moltissimo ad avere una nuova creazione per questa nuova stagione». Mahler 10 sarà affiancata da Petite Mort di Jiří Kylián e dal Boléro di Maurice Béjart. A capo dell’Orchestra del Teatro alla Scala ci sarà David Coleman. Roberto Bolle interpreterà per la prima volta la Melodia nelle recite del 10, 13, 16, 20, 23 marzo 2018. Frédéric Olivieri ha detto che sono possibili anche interpreti femminili nei panni della Melodia per le rimanenti recite del Boléro e che i cast verranno definiti in accordo con la Fondazione Béjart.
In attesa di conoscere i nomi degli altri interpreti, ecco Maya Plisetskaya danzare sul leggendario tavolo.
Sarà poi l’apoteosi del balletto classico con Le Corsaire di Anna-Marie Holmes da Marius Petipa e Konstantin Sergeyev su musica di Adolph Adam, Cesare Pugni, Léo Delibes, Riccardo Drigo e Prince Oldenbourg in scena dal 20 aprile al 17 maggio 2018. Direttore sarà Patrick Fournillier. Si tratterà di una nuova produzione del Teatro alla Scala, in omaggio ai duecento anni dalla nascita di Marius Petipa. Scene e costumi saranno di Luisa Spinatelli.
«Le Corsaire è il più emozionante tra i grandi classici. E’ un balletto ricco di azione, passione, romanticismo e momenti di straordinario virtuosismo» ha sostenuto Olivieri.
Ricordiamo che Anna-Marie Holmes, specialista dei grandi balletti ottocenteschi, ha recentemente rimontato il titolo per l’English National Ballet. Di questa celebre e fortunatissima produzione è stata realizzata anche una registrazione in DVD di cui vi riportiamo il trailer.
Serata Nureyev, in scena il 24, 25 e 26 maggio 2018, sarà un omaggio al grande ballerino e coreografo nell’anno in cui ricorrono l’ottantesimo anniversario della nascita e il venticinquesimo della morte. Direttore sarà David Coleman. In scena vedremo l’étoile Svetlana Zakharova mentre gli artisti ospiti, provenienti entrambi dal Royal Ballet, saranno Marianela Nuñez e Vadim Muntagirov.
Dal 10 al 18 luglio 2018 sarà la volta di Don Chisciotte di Rudolf Nureyev. Quindi un ulteriore omaggio al Tartaro Volante e ad una delle sue più celebri creazioni. Il titolo approdò alla Scala nel 1980 con Nureyev protagonista affiancato da Carla Fracci. Sul podio troveremo David Coleman.
Di seguito qualche estratto del balletto, ormai divenuto uno dei titoli più frequentati dal Corpo di Ballo della Scala.
Chiude la stagione L’histoire de Manon di Kenneth MacMillan su musica di Jules Massenet. La parte musicale sarà affidata a Patrick Fournillier. Le étoile Svetlana Zakharova e Roberto Bolle saranno in scena il 17, 19 e 24 ottobre 2018.
Due le tournée in programma nella nuova stagione, in Cina e in Australia. Nel mese di settembre avrà luogo l’ospitalità del Corpo di Ballo del Teatro Bolshoi. Due i titoli previsti sul palco del Piermarini: La Bayadère nella versione di Yury Grigorovich dal 7 al 10 settembre 2018 e La bisbetica domata di Jean Christophe Maillot dall’11 al 13 settembre 2018.
Una stagione quindi votata in massima parte al balletto classico ma con alcune interessanti aperture al contemporaneo. Chiudiamo riportando le incoraggianti parole di Alexander Pereira al termine della conferenza stampa: «Oggigiorno quando occorre fare qualche taglio nei teatri la prima a soffrirne è la danza. Questo alla Scala non succederà mai».
Matteo Iemmi
08/06/2017
Foto: 1.Roberto Bolle ne La Dame aux camélias di John Neumeier, ph. M.Brescia Teatro alla Scala; 2.-3. La Svetlana Zakharova ne La Dame aux camélias di John Neumeier; 4.-6. La Dame aux camélias di John Neumeier, ph. M.Brescia Teatro alla Scala; 7. John Neumeier, ph. Kiran West; 8.-10. Goldberg-Variationen di Heinz Spoerli, ph. Peter Schnetz; 11. Heinz Spoerli; 12.-14. Petite Mort di Jiří Kylián, ph. Marco Brescia Teatro alla Scala; 15. Roberto Bolle, ph. Brescia e Amisano, Teatro alla Scala; 16. Aszure Barton, ph. Graeme Mitchell; 17. Jiří Kylián, ph. Serge Ligtenberg; 18. Maurice Béjart alla Scala nel 1995, ph. Lelli Masotti Teatro alla Scala; 19. Anna Marie Holmes; 20.-21. Svetlana Zakharova ,-ph. Brescia e Amisano, Teatro alla Scala; 22. Marianela Nuñez, foto Marco Brescia e Rudy Amisano Teatro alla Scala; 23. Rudolf Nureyev alla Scala, Le Corsaire, 1966, ph Erio Piccagliani,Teatro alla Scala; 24. Rudolf Nureyev 1969, Lo Schiaccianoci, ph. Lelli e Masotti; 25.-26. Don Chisciotte di Rudolf Nureyev, ph. Brescia e Amisano Teatro alla Scala; 27. Nicoletta Manni, Don Chisciotte di Rudolf Nureyev, ph. Brescia e Amisano Teatro alla Scala; 28.-29. Don Chisciotte di Rudolf Nureyev, ph. Brescia e Amisano Teatro alla Scala; 30.-34. Svetlana Zakharova e Roberto Bolle, L’histoire de Manon di Kenneth MacMillan, ph Brescia e Amisano Teatro alla Scala; 35. Maria Alexandrova e Vladislav Lantratov ne La Bayadère, ph. Elena Fetisova, Bolshoi Theatre; 36. Vladislav Lantratov e Ekaterina Krysanova, La bisbetica domata di Jean Christophe Maillot, ph. Elena Fetisova Bolshoi Theatre.