Spazio Fattoria. La nuova casa di Fattoria Vittadini alla Fabbrica del Vapore di Milano
Inaugurato il 22 settembre 2018 a Milano Spazio Fattoria, la nuova casa di Fattoria Vittadini, uno spazio di lavoro, aperto alle contaminazioni esterne, abitato da diverse realtà artistiche.
Lo scorso autunno con la rassegna It’s a little bit messy, la compagnia Fattoria Vittadini ha celebrato i suoi primi 10 anni di attività. Lo scorso 22 settembre 2018 ha festeggiato un altro importante traguardo: Fattoria Vittadini ha una casa.
Un luogo, chiamato semplicemente Spazio Fattoria che racchiude già nel nome una progettualità: quella di uno spazio di lavoro, aperto alle contaminazioni esterne, abitato da diverse realtà artistiche in modo più o meno continuativo, in cui la compagnia vuole rafforzare la propria identità e il proprio ruolo nel panorama performativo contemporaneo.
Da sempre legata a Fabbrica del Vapore di Milano e a molte delle realtà già operanti al suo interno, tra tutte spiccano Fondazione Milano, Studio Azzurro, Didstudio, Via Farini, Careof, con le quali si vuole continuare a lavorare in sinergia strategica, il quartier generale della compagnia non poteva che trovarsi in questo luogo.
Spazio Fattoria ambisce a diventare col tempo riferimento culturale e di aggregazione per la Città, sostenendo la ricerca e la sperimentazione nel campo delle arti sceniche e la produzione artistica sia di Fattoria Vittadini sia di partner dei progetti che saranno sviluppati nei prossimi mesi e anni.
Spazio Fattoria è infatti anche concretizzazione della fitta rete di partner e amici costruita sino ad oggi. Alcuni collaboreranno continuativamente al progetto, come Collettivo PirateJenny, Sottopalco, Voli di Cartone, Laagam, Corpoetica, Cristi Isofii, Alberto Sansone, Marco Caselli, tutti artisti e professionisti tra i 28 e 38 anni. Altri accompagneranno Fattoria Vittadini più saltuariamente o per specifici progetti.
Diverse le vocazioni di questo spazio con la produzione di spettacoli che resta punto focale del percorso di Fattoria Vittadini, sia con progetti collettivi, sia con il supporto alle individualità artistiche del gruppo. L’attività produttiva sarà ora ulteriormente sviluppata grazie alla possibilità di gestire tempi, modi e spazi della creazione.
Ma anche la formazione continua, sia per i componenti della compagnia, sia con lezioni, classi, workshop, jam aperte a partecipanti esterni e con il coinvolgimento di artisti e docenti ospiti e l’organizzazione di eventi e festival con obiettivi di formazione del pubblico, circuitazione delle informazioni, promozione degli artisti e condivisione di pratiche virtuose.
Tra i progetti già in cantiere la rassegna di video d’artista Artist-in-Video a cura di FPAR – Fondazione Pietro e Alberto Rossini con la direzione artistica di Francesca Guerisoli, che presenta opere video di artisti legati alla collezione e alle proprie produzioni contemporanee, visibili presso la Fabbrica del Vapore per la durata di un mese, nei giorni e orari di apertura al pubblico dello spazio.
Il 21 ottobre 2018 è previsto un momento di sharing di alcune residenze ospitate tramite il bando theWorkRoom, lanciato il 13 settembre in collaborazione con Fondazione Milano e rivolto ad artisti dei diversi ambiti performativi.
Il 24 e 25 novembre 2018 è la volta di Th!ink P!nk, festival dedicato al femminile nel panorama artistico contemporaneo, ideato e realizzato in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre). Due giorni di performance, dibattiti, mostre, video, incontri, laboratori che coinvolgeranno danzatori, performer, artisti visivi, fumettisti, studiosi e critici d’arte accomunati dall’interesse per il tema trattato.
Dal 1 al 5 maggio 2019 è invece in programma la II edizione del Festival del Silenzio, festival internazionale di performance con focus sulle Lingue dei Segni e sulla cultura segnante. Tema del meeting 2019 sarà l’abbattimento delle barriere nelle arti performative, un tema cui Fattoria crede moltissimo da sempre.
Non manca infine il sostegno ad altri artisti. Oltre al progetto theWorkRoom, sarà presto lanciata anche la seconda call di In principio era il segno rivolto ad artisti sordi e/o udenti che si confrontino con la cultura segnante e intendano sviluppare un progetto artistico performativo.
Il bando offre sostegno, economico ma non solo, alla produzione artistica e offre la possibilità al vincitore di usufruire di un periodo di residenza e presentare il proprio lavoro all’interno del Festival.
24/09/2018