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Rebecca Bianchi nominata étoile del Teatro dell’Opera di Roma

Mercoledì 20 settembre 2017, Rebecca Bianchi è stata nominata étoile del Teatro dell’Opera di Roma dalla Sindaca di Roma Virginia Raggi, sul palco del Costanzi con il Sovrintendente Carlo Fuortes e la Direttrice del Ballo Eleonora Abbagnato. La nomina è stata proclamata al termine della prima di Giselle di Patricia Ruanne, un ruolo che l’ha fatta emergere nel 2015 e che le è valso la nomination al Benois de la Danse nel 2016.

Rebecca Bianchi è stata nominata étoile del Teatro dell’Opera di Roma mercoledì 20 settembre 2017, al termine di Giselle di Patricia Ruanne. Ad annunciare la nomina a fine spettacolo, la Sindaca di Roma Virginia Raggi sul palco del Costanzi assieme al Sovrintendente Carlo Fuortes  e alla Direttrice dell’Opera di Roma Eleonora Abbagnato.

In tale occasione il Sovrintendente Carlo Fuortes ha dichiarato: “La nomina dell’elegante e raffinata Rebecca Bianchi a étoile è per me una gioia e la conferma che i talenti del nostro Teatro stanno crescendo. Solo il 20 dicembre 2015 Rebecca Bianchi, al termine della recita de Lo schiaccianoci di Giuliano Peparini, veniva nominata prima ballerina e oggi, a quasi due anni di distanza, étoile, un titolo che testimonia un percorso serio e impegnativo contrassegnato da grandi soddisfazioni per lei e per noi tutti”.

“Appena arrivata alla Direzione del Corpo di ballo dell’Opera di Roma ho notato Rebecca Bianchi e le ho affidato il ruolo Giselle – racconta Eleonora Abbagnato – Rebecca Bianchi ha una luce speciale. E’ una vera artista. Ed è anche una grande lavoratrice: lo testimoniano i progressi in tutti i ruoli che ha interpretato. Merita una carriera internazionale perché oltre alla tecnica ha l’arte dentro di sé”.

Nata a Parma nel 1990, Rebecca Bianchi entra nella Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano all’età di undici anni sotto la direzione di Anna Maria Prina e completa la sua formazione nella scuola scaligera sotto la direzione di Frédéric Olivieri diplomandosi nel 2009, nello stesso anno di Nicoletta Manni, oggi punta di diamante del corpo di ballo scaligero, e di Michele Satriano, altro splendido ballerino che si sta facendo valere nel corpo di ballo capitolino.

Nel 2009, appena diplomata, Rebecca Bianchi entra a far parte del Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma partecipando a tutti gli spettacoli in cartellone, interpretando i ruoli da solista in diverse produzioni. Nel maggio 2015, con la Direzione del Corpo di ballo di Eleonora Abbagnato, vince il concorso da solista. E’ proprio Eleonora Abbagnato che la fa emergere dal gruppo affidandole nell’ottobre 2015 il ruolo principale nella Giselle di Patricia Ruanne in coppia con Claudio Coviello, un’interpretazione questa particolarmente toccante sul versante interpretativo che le è valsa, meritatamente, la nomination al Premio Benois de la Danse 2016. Il 20 dicembre 2015 è nominata prima ballerina al termine di Schiaccianoci di Giuliano Peparini.

In questi due ultimi anni tante le interpretazioni degne di nota di questa ballerina minuta ma dalle punte d’acciaio, dolce e modesta, che con grande tranquillità e equilibrio si divide tra gli impegni di scena e la cura dei suoi due piccoli bimbi. L’abbiamo apprezzata infatti in coreografie dai registri espressivi più diversi, ruoli che ha affrontato con disciplina ferrea, grande umiltà e grande studio.

Nel 2016, alle Terme di Caracalla, interpreta con piglio sicuro Raymonda di Nureyev in coppia con Friedemann Vogel. Con notevole padronanza tecnica, presenza scenica e capacità introspettiva del personaggio, Rebecca Bianchi è una Raymonda altera e regale, inflessibile e fiera, sinuosa e incredibilmente femminile. L’autunno successivo conquista il pubblico Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena nel tour con l’Opera di Roma, interpretando il ruolo di  Vivette ne L’Arlésienne di Roland Petit, un ruolo che ha interpretato con rinnovato successo nei giorni scorsi sul palco capitolino nuovamente al fianco di Alessio Rezza.

Nel 2016 il suo registro interpretativo si arricchisce: disinvolta nel Lago di Christopher Wheeldon ci stupisce nel dicembre 2016 nel ruolo di Bella ne Il Pipistrello, un ruolo creato da Roland Petit per Zizi Jeanmarie: scopriamo qui una Rebecca Bianchi sensuale e seducente ma anche capace colorare l’interpretazione con elegante humor districandosi con classe tra le sfumature di un personaggio complesso, sospeso tra disillusione e rivincita.

La sua capacità di interpretare con profondità emotiva ruoli più diversi piegando il suo corpo etereo ai più diversi registri espressivi si è colta in pieno quest’anno. A febbraio  2017 è una trepidante Aurora nella splendida versione de La bella addormentata di Jean-Guillaume Bart. Nell’aprile 2017 si impone in una serata composita: è la ballerina svampita e buffa in The Concert di Jerome Robbins ed è una Maria di grande intensità in Annonciation di Angelin Preljocaj al fianco della direttrice étoile Eleonora Abbagnato.

Complimenti a Rebecca Bianchi per la nomina più che meritata e complimenti a Eleonora Abbagnato e ai vertici del Teatro dell’Opera di Roma che proseguono con passi da gigante l’opera di rilancio del Corpo di ballo della capitale valorizzando i nostri talenti.

Francesca Bernabini

30/09/2017

Foto: Rebecca Bianchi e Claudio Coviello, in Giselle di Patricia Ruanne, ph. Yasuko Kageyama, Opera Roma.

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