Quei fantasmi delle scuole di danza; e pensare che nessuno doveva restare indietro
In otto mesi di pandemia le scuole di danza non sono mai state citate in nessun decreto. Dopo mesi di interlocuzioni con il Governo, interrogazioni parlamentari e audizioni in Senato AIDAF, l’Associazione che all’interno di Agis si occupa di formazione, chiede al Governo e al Ministro Franceschini di riconoscere l’identità artistica delle scuole di danza e un sostegno economico per evitare morte certa. Nell’articolo il comunicato di Aidaf- Agis.
Le scuole di danza private, questa entità misteriosa, non esistono per il Governo Italiano. Otto mesi di pandemia e non sono state mai citate in nessun Decreto.
Appelli, lettere ufficiali, interlocuzioni con le istituzioni, interrogazioni parlamentari, audizioni al Senato, a nulla sono serviti. Attendiamo ancora invano un ristoro economico che non è mai arrivato! Questa indifferenza totale rischia di far scomparire un intero settore e l’indotto produttivo ad esso connesso! Eppure è solo grazie a loro che in Italia si formano i danzatori e si diffonde la cultura dell’Arte della Danza. Chi formerà i danzatori del futuro? Non ci saranno più le Compagnie di danza nel nostro Paese? I danzatori italiani all’estero, lustro dell’Arte italiana nel mondo non esisteranno più?
Chiediamo a gran voce che il Governo, nella persona del Ministro della Cultura, Onorevole Dario Franceschini, si occupi finalmente di noi, riconoscendo la nostra identità artistica e il nostro ruolo fondamentale nella società italiana e sostenendoci economicamente al fine di non farci andare incontro a morte certa. Confidiamo nell’attuazione della Legge 175/2017, che, dopo anni di battaglie da parte di AIDAF- AGIS, contiene la possibilità di regolamentare questo settore dimenticato, dando finalmente dignità professionale alla figura dell’insegnante di danza, permettendone, attraverso la qualificazione, il riconoscimento e le tutele conseguenti e riordinando anche le scuole di danza dando loro regole certe e un inquadramento giuridico fiscale univoco.
Gli strumenti ci sono! Utilizziamoli!
AIDAF- AGIS
22/10/2020