MaggioDanza è veramente salvo? Al via la prima “esternalizzazione” di un corpo di ballo.
MaggioDanza affidato a una società esterna, la Mad.Da srl. Primi passi di questa nuova gestione: giovani danzatori reclutati senza un concorso pubblico. Il debutto: una “partita di calcio danzata” nello Stadio Artemio Franchi di Firenze.
Lo scorso 7 aprile, nel corso della conferenza stampa della presentazione dell’edizione 2014 del festival del Maggio musicale fiorentino, il commissario straordinario dell’ente lirico Francesco Bianchi ha annunciato che “Maggio Danza è stato salvato: i nostri ballerini vengono distaccati alla società Mag.Da, con cui abbiamo firmato una lettera d’intenti. Questa società ci assicura 30 rappresentazioni l’anno, e inoltre ha una sua attività, per la quale usufruirà di questi 18 ballerini. Davide Bombana sarà il nuovo direttore di Maggiodanza”.
Di fronte allo spettro di una chiusura completa del Corpo di ballo fiorentino è chiaro che questa notizia è stata accolta con un sospiro di sollievo. E con favore è stato accolto anche il neo direttore, Davide Bombana, un autore che, dopo aver calcato come primo ballerino i palcoscenici più prestigiosi, dagli anni Novanta firma coreografie in importanti compagnie in tutto il mondo e vanta anche diverse esperienze tra cui quella di direttore di MaggioDanza nel 1998.
Sinceramente pensavo che la notizia avrebbe suscitato non poche polemiche. Se non sui giornali, almeno sui social network. Polemiche non certo per Bombana, ma perché Bianchi ha operato la prima esternalizzazione di un Corpo di ballo in Italia, un evento storico: per la prima volta nella storia dello spettacolo italiano la gestione delle masse artistiche delle nostre fondazioni liriche viene affidata a una società privata e esterna al Teatro.
Il Commissario Bianchi ha infatti affidato la gestione economica, artistica e produttiva di MaggioDanza a Mag.Da srl, una società costituita da un gruppo di privati operanti nel settore dello spettacolo e nel mondo dell’imprenditoria. Amministratore delegato è Andrea Canavesio, manager musicale con una lunga esperienza nell’organizzazione di spettacoli, soprattutto rock. Il coordinamento artistico è affidato a Claude Gagnon, ex prima ballerina del Maggio che dal 2010 cura la promozione e le trasferte di MaggioDanza. Nella società anche i vertici Anghel Hotel, società operante nel mondo del turismo. Bombana risulta essere il direttore artistico della Mag.Da.
Il corpo di ballo sarà formato dagli attuali 18 danzatori stabili che fanno già parte dell’attuale organico, anche se pare proprio che continueranno ad essere pagati dalla Fondazione lirica (un compromesso con i sindacati che permette ad una società privata di utilizzare lavoratori pagati con fondi statali?). A loro si andranno ad aggiungere altri 6 o 8 giovanissimi danzatori reclutati non per concorso come vogliono le attuali regole di qualsiasi fondazione lirica, ma tra gli allievi della Scuola del Balletto di Toscana e del Centro di Danza Hightower. E qui le prime domande: perché non fare una pubblica audizione se servono gli “aggiunti”? E’ un modo per non pagare i danzatori? Perché far gestire i ballerini del Maggio a una società esterna se continuano ad essere pagati dalla Fondazione fiorentina che è sostenuta con fondi pubblici? Qual è il vero accordo economico che sottende questa operazione?
Riguardo al programma artistico Bombana ha affermato che “il repertorio oscillerà tra il neoclassico e il contemporaneo” e nella prossima stagione tra gli autori annunciati figurano, oltre allo stesso Bombana, anche Goecke, Preljocaj, Maillot e Francesco Nappa. Quello che solleva dubbi (al di là del fatto che il classico sembra essere stato cancellato dalla programmazione), è l’entità minima degli spettacoli portati in scena da MaggioDanza nella programmazione del Maggio fiorentino: solo 30 recite l’anno, un numero di andate in scena che i vertici del Mibact ha definito “ridicolo” tanto che anche la meno sovvenzionata delle compagnie private italiane si troverà a dover fare un minimo di 40 recite l’anno dal 2015 pena l’esclusione da ogni forma di finanziamento con fondi ministeriali. Cosa farà la compagnia per il resto dell’anno? Andrà in tour nei diversi palcoscenici italiani o esteri come una qualsiasi compagnia privata italiana? E dove proverà e dove farà lezione?
Certo è che il debutto della neo compagnia solleva non pochi dubbi. E’ stato infatti annunciato lo scorso 17 aprile con una conferenza stampa il debutto sulla scena della compagnia con la sigla Mag.Da. Non è uno spettacolo al Comunale e neppure uno spettacolo nel nuovo Teatro d’Opera costato milioni di euro. Il debutto è uno spettacolo allo stadio Artemio Franchi di Firenze il prossimo 31 maggio, un “grande evento” coprodotto con Firenze Viola, società del gruppo ACF Fiorentina. La compagnia di ballo si esibirà in un OMaggio in Viola su di un palco allestito davanti alla tribuna. Biglietto di ingresso 10 euro. L’evento è stato definito da Canavesio “una partita di calcio danzata”. Quattro le coreografie in programma allo stadio fiorentino: FAIR PLAY – Quando danza e calcio si incontrano, lavoro di Alessandro Bigonzetti con i ballerini di MaggioDanza e la “partecipazione speciale” del Balletto di Toscana Junior; SwTH 4-2 dell’albanese Brigel Gjoka anche interprete con Taulant Shehu Special Guest; due lavori di Bombana, Prelude a l’apres midi d’un faune interpretato da Federica Maine e Lorenzo Terzo, e Carmen, anteprima italiana dello spettacolo che aprirà, il 19 giugno 2014 al Teatro della Pergola di Firenze, nell’ambito della stagione della danza del Maggio Musicale Fiorentino.
Per promuovere lo spettacolo una locandina con alcuni calciatori della fiorentina nelle vesti di improbabili partner di due ballerine (Gisela Carmona Gàlvez e Letizia Giuliani); sullo sfondo il campo da calcio. Evito di commentare. Sono questi i nuovi progetti e le nuove collaborazioni pensate dalla Mag.Da per rilanciare MaggioDanza e far riavvicinare la compagnia alla città?
Andiamo ancora peggio se guardiamo il programma dell’Opening Gala del 10 maggio che inaugura ufficialmente il nuovo Teatro d’Opera di Firenze. MaggioDanza è presente solo con una coreografia, LaValse di Bombana su musica di Ravel e nella locandina figura come una sorta di ospite (come Alessandra Ferri che danzerà After the rain di Christopher Wheeldon assieme a Craig Hall). In questa locandina tra gli artisti del Teatro figurano solo e soltanto l’Orchestra e il coro del Maggio fiorentino.
Una domanda: il Ministero dei beni e delle attività culturali ha avallato questo progetto di gestione esterna di MaggioDanza? Ricordiamo che Bianchi aveva provato a mettere in piedi un progetto simile già con Francesco Ventriglia. Il progetto, bocciato dai sindacati, era naufragato tra non poche polemiche lo scorso dicembre. Qual è oggi la posizione dei sindacati? E qual è la posizione di orchestra e coro? Perché – se il progetto è valido – non si è deciso di affidare tutte le masse artistiche a società esterne? Perché solo la danza? Perché stanno tutto zitti?
Francesca Bernabini
24/04/2014
Consiglio la visione del video, una sintesi della conferenza stampa dello scorso 17 aprile 2014 dello spettacolo oMaggio in Viola in scena (o meglio “in campo”) il prossimo 31 maggio 2014. Nel video anche le parole del Commissario Bianchi, di Alessandro Bigonzetti e di Davide Bombana che firmano le coreografie per questo “evento”.