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Grande successo a Milano per la Serata di Gala per il Forum Bilaterale sul Turismo Italo-Russo

Gli applausi hanno riempito il Piccolo Teatro Strehler di Milano per questo Gala che ha mostrato a pieno l’alto livello artistico e accademico della danza russa.

Davvero un grande inizio per il Concerto di Gala, per il Forum Bilaterale sul Turismo Italo-Russo, alla presenza congiunta del viceministro della cultura russo, dell’ambasciatore italiano a Mosca, dell’assessore alla cultura di Milano e del direttore del Piccolo Teatro, che hanno così reso omaggio alle bellezze di madre terra russa per uno scambio interculturale.

Sulle note della Leggenda della Creazione, tratta da musiche popolari etniche, ha preso il via la serata di Gala.

Ad aprire le danze la prima ballerina del Teatro Bolshoi, Evgenia Obraztsova in La danza Russa su musica di P. I. Ciakovskij. Un classico della tradizione ballettistica dove la danzatrice ha profuso in scena tutta la sua passione e il suo amore impegnando anima e corpo e dimostrando agli astanti quello che si intende per personalità artistica in palcoscenico.

Ha seguito sempre il Teatro Bolshoi nel Grand Pas Classique con la coreografia di Victor Gsovsky nell’interpretazione di Anna Tikhomirova e Artem Ovcharenko su musiche di Auber. La coppia, solista lei e principal lui del Bolshoi, ha regalato in scena armonia, ritualità, eleganza e sacralità.

Si è passati poi al pas de deux tratto dalla Giselle, musica di Adam per la coreografia di Jean Coralli, Jules Perrot, Marius Petipa. Interpreti i due solisti del Mariinskj, Cristina Shapran e Timur Askerov. Questo pas de deux, che è l’equivalente del duetto d’amore nell’opera lirica, ci ha mostrato l’assenza delle parole delegando il tutto alla fisicità e alla corporeità espressiva in cui la coppia di danzatori ha assolto pienamente il compito di trasferire dal palco alla platea le emozioni.

Il Bolshoi ha riportato in scena Ninna Nanna con la coreografia di Radu Poklitaru nell’interpretazione di Anna Tikhomirova e Artem Ovcharenko, un passo a due di danza moderna sulle note di musiche tradizionali popolari reinterpretate con coreografie nuove ed originali. Lui incarna tutte le qualità del danseur noble: bello, alto, linee perfette, ottima tecnica; lei di corporatura molto esile, affascinante e precisa nella variazione e nella coda finale.

Poi è stata la volta dell’attesissimo La Morte del cigno, il noto assolo creato da Michel Fokin nel 1907 per Anna Pavlova su musiche di Camille Saint-Saëns. Interprete Cristina Shapran del Teatro Mariinskij, che ha incantato la platea per grazia e bellezza. Alta, snella, dai piedi molto arcuati, delicata e fragile in scena con l’incanto delle braccia, che hanno mimato alternatamente le ali o il collo del cigno in un’esecuzione d’intenso pathos espressivo.

Lo spettacolo si è poi concluso con una coppia tutta fuoco e fiamme nel Corsaro. Angelina Vorontsova ha fatto fouetté con incredibile facilità mentre Leonid Sarafanov si è prodigato in alcuni maneges mozzafiato eseguiti con naturalezza: puro virtuosismo. Il giusto finale per concludere entusiasticamente la serata.

Gli applausi hanno riempito il Piccolo Teatro Strehler per questo Gala che ha mostrato a pieno l’alto livello artistico e accademico della danza russa.

Una piacevole ed elegante serata, mixata e intervallata da brani musicali della tradizione russa e da celebri musiche interpretate dalla Bis Quit Orchestra, dal quartetto d’archi Vdokhnovenie, dal solista internazionale del flauto di Pan Oleg Minakov e dagli acclamati giovanissimi Kirukhin Vasilij e Arsenij.

Certo, il pubblico forse meno “accorto” dal punto di vista ballettistico ha apprezzato ed applaudito maggiormente i grandi salti e le spettacolari pirouettes con tanti applausi a scena aperta, però chi mastica maggiormente la danza avrà percepito che oltre alla tecnica perfetta, questi danzatori di calibro sono riusciti nell’intento di trasmettere le autentiche emozioni della nobile arte tersicorea, donando un’atmosfera di magia e rinnovando il fascino senza tempo della danza classica.

Michele Olivieri

22/09/2014

 

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