Grande successo degli allievi dell’Opera di Roma con Don Chisciotte
Lo spettacolo è di quelli da non mancare sia per la versione coreografica firmata dai bravi Ofelia Gonzalez e Pablo Moret che per la straordinaria bravura dei ragazzi, sicuri e puliti tecnicamente, credibili e naturali nella parti pantomimiche. Lo spettacolo è in scena al Teatro Nazionale di Roma fino a domenica 13 aprile.
Se volete assistere ad un balletto del repertorio classico rispettoso della coreografia e magistralmente eseguito, se volete assistere alle performance di veri talenti in erba, non potete perdere il Don Chisciotte portato in scena in questi giorni dagli allievi della Scuola di ballo dell’Opera di Roma diretta da Laura Comi al Teatro Nazionale di Roma.
Lo spettacolo è di quelli da non mancare non solo per la versione coreografica firmata dai bravi Ofelia Gonzalez e Pablo Moret ma anche per la straordinaria bravura dei ragazzi, sicuri e puliti tecnicamente, credibili e naturali nella parti pantomimiche, cosa questa particolarmente complessa.
La coreografia in ben tre atti è fedele all’originale ma serrata nei tempi, musicale, curata fin nel più piccolo dettaglio, favolosa nei momenti corali splendidamente interpretati da tutti gli allievi.
Altissima la qualità portata in scena dagli allievi della scuola, già più che delle promesse. Nel cast in scena lo scorso sabato spiccano Elisabeth Vincenti, una Kitri dalle punte d’acciaio, maliziosa e sicura di se, Giovanni Castelli sicuro nei salti leggeri e volati e nei virtuosismi mai ostentati, Diletta Bonfante perfetta per il ruolo di Mercedes e Gioacchino Starace vera e propria rivelazione: quest’ultimo è un torero di magnetica bellezza. Brava anche Giulia Milesi, un delizioso amorino. Precise e pulite, spiritose e disinvolte anche le amiche di Kitri alias Carlotta Onesti e Giorgia Leonardi. Tecnica sicura l’hanno dimostrata anche Alessandro Vinci, un Gamache forse fin troppo bello, i toreri come i popolani, gli zingari come le Driadi che appaiono in sogno a Don Chisciotte.
Mi piacerebbe nominare tutti i 50 allievi impegnati in scena, ragazzi che hanno un’età compresa fra i 14 e i 19 anni, ma che a guardarli in scena sembrano danzatori più che navigati. Gli allievi della Scuola regalano momenti di grande danza e uno spettacolo che nulla ha a che inviare a quelli proposti da qualsiasi compagnia professionale non solo italiana. La loro gioia di stare in scena, il loro entusiasmo, la loro energia arriva palpabile fino all’ultima fila della platea e il risultato non può essere altro che applausi anche a scena aperta.
Il successo di questo spettacolo è certamente dovuto all’impegno dei ragazzi ma anche al lavoro certosino e di squadra fatto da tutti i docenti della Scuola, un’équipe di grandi professionisti guidati in modo discreto ma con mano salda da Laura Comi.
Invito tutti ad andare ad applaudire gli allievi della Scuola del Teatro dell’Opera al Teatro Nazionale. Sono in scena fino a domenica 13 aprile 2014. Lo spettacolo è di quelli da non mancare assolutamente.
Francesca Bernabini
8/04/2014