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Giuseppe Picone nuovo direttore del ballo del Teatro San Carlo di Napoli. Juraj Valčuha e Zubin Mehta alla guida musicale del Teatro.

Oggi il CdI del Teatro San Carlo di Napoli ha accolto le proposte Sovrintendente Rosanna Purchia e del Direttore Artistico Paolo Pinamonti. Giuseppe Picone è il nuovo Direttore del Corpo di ballo del Teatro. Due i Direttori musicali: Zubin Mehta Direttore Onorario e Juraj Valčuha Direttore Principale. Picone è emozionato ma ha le idee chiare: dare identità al Corpo di ballo, valorizzare i tanti talenti del Teatro, presentare un programma che fonda classico e contemporaneo. Danzerà acanto ai suoi ballerini e creerà anche coreografie.

Tris di nomine oggi al Teatro San Carlo di Napoli. Il Consiglio di indirizzo del Massimo partenopeo ha accolto, su proposta della Sovrintendente Rosanna Purchia e del Direttore Artistico Paolo Pinamonti, la scelta di “due direttori musicali, complementari tra loro, per formazione, repertorio, vivacità intellettuale, dialogo generazionale”: Zubin Mehta (classe 1936), Direttore Musicale Onorario, “la cui fama e i successi internazionali, in tutti i continenti, dagli anni Sessanta ad oggi, ne consacrano il nome tra le leggende viventi”; Juraj Valčuha (classe 1976), Direttore Musicale Principale, appena quarantenne, definito dalla stampa ‘talento della lirica internazionale’, che, “per altrettanta serietà, rigore e acribia, consensi di pubblico e critica con le più importanti orchestre americane europee, esce da sette felici anni alla guida dell’Orchestra della RAI”.

Lo stesso Consiglio di indirizzo ha oggi accolto l’idea della Sovrintendente e del Direttore Artistico, di nominare Giuseppe Picone alla guida del Corpo di ballo del Teatro San Carlo. Per la Sovrintendente e per il Direttore Artistico era necessario avere “il coraggio di osare e di supportare nel percorso un giovane di talento italiano, napoletano per nascita e formazione, ossia Giuseppe Picone (classe 1976), giovane di talento, affermata star internazionale, già ballerino dell’English National Ballet e dell’American Ballet di New York, diplomato alla Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo”.

Proprio la nomina del Direttore del Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo, a seguito della manifestazione di interesse indetta nei mesi scorsi, ha richiesto tempo e attenzione. La commissione composta da Anna Razzi, Mauricio Weinrot e Eric Vu-An, ha selezionato una rosa di candidati. “Anche in questa occasione il percorso non è stato semplice – scrivono dal San Carlo – molte le competenze e le importanti personalità che hanno onorato il Teatro con la loro presenza e che con grande umiltà si sono messi in discussione”.

Ma come ha accolto la notizia Giuseppe Picone?

“Sono emozionato, emozionatissimo. Non me lo aspettavo proprio. – mi racconta al telefono –  Sono assolutamente incredulo e non nascondo che mi è uscita una lacrima di vera commozione quando oggi mi hanno comunicato la notizia. Sono nato in quel teatro. Lì ho mosso i miei primi passi, al San Carlo è iniziato tutto. Ho ricordi immensi. Come non ricordare quando a soli 12 anni fui scelto per interpretare il ruolo del giovane Nijinsky nell’omonimo balletto accanto a Carla Fracci e Vladimir Vassiliev… E’ per me un grande onore avere la possibilità di tornare a Napoli, a casa, come direttore del Corpo di ballo del Teatro San Carlo, un Teatro meraviglioso che ha visto la presenza di tantissimi ballerini, coreografi, cantanti, musicisti… anche Mozart è salito su quel palcoscenico”.

Giuseppe Picone è alla sua prima esperienza come Direttore ma ha già le idee chiare su cosa vuole fare, e sulle priorità. “Voglio dare identità al Corpo di ballo tanto che i suoi danzatori possano essere identificati in modo chiaro così come avviene nei più grandi teatri: un ballerino del Bolshoi è certamente diverso da uno dell’Opéra di Parigi. Ecco: vorrei che si riconoscessero nel mondo anche i nostri ballerini. Il Corpo di ballo del San Carlo ha degli splendidi danzatori. Ci sono ragazzi giovani veramente molto, molto talentuosi. Voglio farli crescere, voglio dare loro tante possibilità per affermarsi. In fondo è per questo che mi sono candidato”.

Anche se la prossima stagione è già stata annunciata, Giuseppe Picone ha le chiare sulle linee guida delle stagioni future. “Non posso anticipare nulla anche se di programmi ho già cominciato a parlare con la Sovrintendente. Posso solo dire che ci saranno balletti classico accanto a coreografie di contemporaneo che a mio avviso sono particolarmente utili anche per far crescere i danzatori come interpreti dei grandi balletti di repertorio. E’ un qualcosa che ho sperimentato sulla mia pelle. Avevo 18 anni, ero all’English National Ballet e venne Mauro Bigonzetti a montare una coreografia. Quella mia interpretazione mi valse una critica entusiasta di Clement Crisp che addirittura scrisse che gli avevo ricordato il carisma di Nureyev. Quella stessa interpretazione fece sì che l’allora direttore dell’ENB, Derek Deane mi promosse first solist. Ero incredulo ma mi sforzai di capire come trasportare quella carica interpretativa anche nel balletto classico, un lavoro che mi ha molto fatto crescere come interprete anche nei classi del repertorio. Del resto oggi non interpretiamo i grandi balletti classici così come si faceva negli anni Sessanta o nell’Ottocento. Senza esagerare e dunque scadere nel circo, il movimento, anche nel classico, deve essere espressione del nostro tempo”.

Farai solo il direttore o continuerai a ballare? “La Sovrintendente e il Direttore Artistico mi hanno chiesto di ballare accanto al Corpo di ballo. Certo non voglio togliere ai ballerini la scena ma certamente mi si vedrà di nuovo sul palco del San Carlo. Mi è stato anche chiesto di firmare coreografie. Il mio debutto come coreografo avverrà il prossimo dicembre al Teatro Massimo di Palermo dove già un anno e mezzo fa ho firmato un contratto per una mia versione di Schiaccianoci che prevede anche un nuovo allestimento scenico. Anche al San Carlo è previsto uno Schiaccianoci a Natale e ancora è in dubbio quale sarà la versione coreografica… Proprio come conciliare i miei impegni pregressi con questo nuovo ruolo sarà tra gli argomenti che affronteremo con la Sovintendente giovedì prossimo”.

Giuseppe Picone inizierà ufficialmente il suo incarico il prossimo 7 settembre. A lui, al Corpo di ballo e a tutto il Teatro San Carlo l’augurio di un buon lavoro.

Francesca Bernabini

29/07/2016

 

Giuseppe Picone

Giuseppe Picone a nove anni entra a far parte della Scuola di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli ed a dodici anni e’ scelto da Beppe Menegatti per interpretare il ruolo del giovane Nijinsky nell’omonimo balletto accanto a Carla Fracci e Vladimir Vassiliev. Prosegue gli studi presso l’Accademia Nazionale di danza di Roma, vincendo i Concorsi di Rieti e Positano.

A sedici anni è invitato come solista da Pierre Lacotte al Ballet National de Nancy debuttando nel ruolo di Petruska di M.Fokine, cui seguono La Sonnambula di Balanchine, Paquita di Petipa e L’Ombre dello stesso Lacotte.

Nel 1993 è solista dell’English National Ballett di Londra, con cui rimane fino al 1997. Subito dopo entra a far parte l’American Ballet Theatre di New York, debuttando con il balletto Cenerentola di Ben Stevenson.

Ha interpretato i ruoli principali nei balletti più importanti del repertorio classico: Giselle (Deane, Fracci, Jude, Mc Kenzie), Il Lago dei Cigni (Nureyev, Mc Kenzie, Dowell, Jude), Cenerentola (Corder, Stevenson), Romeo e Giulietta (Nureyev, Mac Millan, Jude), Lo Schiaccianoci (Stevenson, Holmes, Mc Kenzie, Amodio, Deane), La Bayadere (Makarova), Etude (Lander), Onegin (Cranko), Gaite’ Parisienne (Franklin), Les Patineurs (Ashton), Variation for Four (Dolin), La Bella Addormentata (Hynd, Mac Millan, Wright), Raymonda (Gacio), Don Chisciotte (Mc Kenzie), Corsaro (Holmes, Khomyakov), Le Silfidi (Fracci).

Nel repertorio neoclassico e moderno ha danzato Tcajkovsky pas de deux, Square Dance, Who Cares?, The Four Temperaments, Divertissement 15′, Apollon (G.Balanchine), Sinfonietta (J. Kylian), Gong (M. Morris), Spring and Fall (J. Neumaier), Black Tuesday (P. Taylor), Known by heart, Push come to shoveBrahms Haydn Variation (T. Tharp), L’Arlesienne (R. Petit), In the Middle, Slingerland (W. Forsythe), Synphonic Dance (M. Bigonzetti), Disposition (J. Selya), Homage a’ Miles Davis (M. Naisy), Te vojo bene assaje, Franca Florio, La Sonnambula (L. Cannito), I have a dream (L. Cannito e M. Merola), La Primavera Romana della Signora Stone (L. Bouy), Bacco e Arianna (F. Franzutti), I due gentiluomini di Verona, David e Apollo e Dafne (S. Giannetti), Narciso, Blue Moon, Romeo&Giulietta, Come le foglie (G. Garofoli), La Lacrimosa (C. Tanesini), Viderunt Omnes (L. Martorana), Dibbuk (A. Ratmansky), Sahara, Bolero (W. Matteini), Farinelli (A. Cuocolo), Morte di un innocente, Spartacus, Amadeus Mozart, Alles Walzer, Thais e Apollon Musagete creato nel 2011 con il Corpo di ballo dell’Arena di Verona (R. Zanella), Aida e Macbeth (G. Iancu-V. Vassiliev), L’Opera da tre soldi (M. Piazza) e Compassione (creato per lui da Michele Merola nel Maggio 2011), Verdiana (G. Stiscia), Minotauro (A. Canestro), Gran Suite Classique Verdiana (M. Batti). John Clifford, Direttore del Los Angeles Dance Theatre,  ha creato per lui il ruolo di Humphrey Bogart nel Dance Musical Casablanca. Nel 2011 al Teatro Filarmonico di Verona Renato Zanella crea per lui in Prima Mondiale Apollon Musagete per lo spettacolo Omaggio a Stravinsky e nel 2012 Mario Piazza gli affida il ruolo di Pulcinella.

Insieme a Nina Ananiashvili, ha debuttato alla prima mondiale al Metropolitan di New York in Le Corsaire di Anne Marie Holmes, interpretazione che gli è valsa, nel 1999, la nomination al Premio Internazionale Benois pour la Dance.

Ospite di numerose compagnie, tra cui il Royal Ballet di Londra, Staatsoper di Vienna, Het National di Amsterdam, Los Angeles Dance Theatre, Boston Ballet, Ballet National de Bordeaux, Bucarest National Opera, Ballet National di Cuba, Ljubljana National Ballet, Macedonia Opera e Balletto, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro San Carlo di Napoli, Arena di Verona, Teatro Massimo di Palermo.

Foto: 1. Giuseppe Picone, ph. Alessio Buccafusca; 2. Giuseppe Picone, ph. Luciano Romano; 3.-5. Jurgita Dronina e Giuseppe Picone, Lo Schiaccianoci, Teatro San Carlo, ph Luciano Romano; 6. Giuseppe Picone, ph. Edoardo Patino; 7. Giuseppe Picone, ph. Cristian Donvito; 8. Giuseppe Picone, ph. Alessio Buccafusca.

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