MaggioDanza

Francesco Ventriglia: finalmente parlo io!!!

Dopo 6 mesi dalle sue dimissioni da Direttore di MaggioDanza, Ventriglia racconta la sua verità in un monologo caricato ieri su youtube. Spiegato il progetto di gestione esterna della compagnia fiorentina voluto dai vertici del Maggio e caduto per il rifiuto dei sindacati

Francesco Ventriglia, con il lungo monologo video caricato ieri 30 dicembre 2013 su youtube e che vi proponiamo di seguito, spiega la sua verità su MaggioDanza, e su cosa è successo dalle sue dimissioni da Direttore del Corpo di Ballo del Maggio Musicale Fiorentino avvenute 6 mesi fa, ad oggi.

Ventriglia, racconta di essere stato contattato dai vertici del Maggio alla fine di novembre 2013 per un incarico nel nuovo progetto di Maggiodanza, un incarico legato a un progetto di gestione esterna del corpo di ballo, un progetto voluto dai vertici del Maggio Musicale Fiorentino e che Ventriglia stava mettendo a punto. Ventriglia racconta che questo progetto è caduto nel nulla a causa del netto rifiuto dei sindacati. E a questo proposito ha diffuso il contenuto di una mail del Commissario straordinario Bianchi a lui indirizzata dello scorso 28 dicembre 2013. Questo il testo della lettera:

Caro Maestro Ventriglia,

vorrei informarLa che ieri pomeriggio e ieri notte e stamani, durante la trattativa sindacale ancora in corso, ci è stato detto unanimemente dalle 4 sigle sindacali (Fials, CGIL, CISL e UIL) che  un accordo che vedesse lei o una società a lei riconducibile come controparte della Fondazione nel “Progetto ballo”  non troverebbe né l’accordo delle OOSS né la firma dei singoli lavoratori, entrambe condizioni indispensabili di efficacia di tale accordo. Correlativamente, verrebbe messa a rischio anche  la firma del Nuovo Contratto Integrativo aziendale  di cui all’art 11, comma 1, lettera g, L112/2013, che  costituisce “condizione inderogabile”  del Piano Triennale di risanamento di cui al predetto art 11. Per conseguenza sono mio malgrado costretto a interrompere i colloqui tra di noi, essendo chiaro che la conclusione di un accordo contrattuale tra Lei e la Fondazione non sarà possibile, né comunque tale accordo potrebbe mai trovare efficacia. 

 Sono rammaricato di tale evenienza e, nel ringraziarLa per la disponibilità da Lei sempre manifestata.

La saluto cordialmente

Francesco Bianchi

Inutile dire che la pubblicazione di tale mail ha fatto arrabbiare non poco il Commissario Bianchi, accusato da Ventriglia di aver assecondato un ricatto dei sindacati. Bianchi ha immediatamente sostenuto che la dichiarazione inviata alla stampa dal maestro Ventriglia è “tendenziosa e imprecisa” e contesta la pubblicazione stessa della mail sostenendo che era una comunicazione privata la cui diffusione è “eticamente discutibile e giuridicamente illecita”.

Ventriglia nel video si dichiara “vittima dei sindacati”, e dichiara di essere stato messo all’angolo perché ha detto la verità, perché si è schierato contro diritti acquisiti, contro un sistema che non funziona. E ha tirato anche fuori un’altra vicenda, ossia la sua mancata nomina a direttore del ballo del Teatro San Carlo, caduta nel vuoto anche qui per il netto rifiuto dei sindacati.

Sinceramente credo che la vicenda MaggioDanza e quella del San Carlo di Napoli sono due storie completamente diverse e che non meritano di essere confuse.

Maggiodanza ha sì bisogno di una ristrutturazione ma personalmente e l’ho già scritto qualche giorno fa, non credo che la ricetta corretta sia una gestione esterna. Se condivido tante delle parole di Ventriglia (che valgono non solo per il Maggio ma per tutti i corpi di ballo nelle fondazioni liriche), personalmente credo che la strada per far risorgere i nostri corpi di ballo sia un’altra e passa per molte delle cose che stava facendo lo stesso Ventriglia durante la sua permanenza al maggio come direttore.

Non credo tuttavia che la “mancata nomina a direttore del Ballo del Teatro San Carlo di Napoli” di Ventriglia sia dovuta al fatto che “alcuni Teatri d’Opera italiani si lasciano ricattare dalle sigle sindacali, che non vogliono perdere il loro potere”. E’ vero che questo purtroppo è accaduto e ancora oggi accade. E’ vero che i sindacati fanno il bello e il cattivo tempo nella gestione delle Fondazioni ricoprendo un ruolo che non è il loro e occupandosi di cose di cui non si dovrebbero occupare. Ma forse questo non è un esempio calzante di questa orrenda pratica. Il Corpo di ballo del San Carlo di Napoli sta da qualche anno risorgendo a nuovi splendori giorno dopo giorno grazie alla direzione oculata e sapiente di Alessandra Panzavolta. In quel caso, e credo di non sbagliare, i danzatori hanno detto no a Ventriglia, non per Ventriglia, ma per difendere il loro direttore e il lavoro positivo che si sta facendo nella fondazione partenopea.

Francesca Bernabini

31/12/2013

Scrivi il tuo commento

design THE CLOCKSMITHS . development DEHLIC . cookie policy