Fellini e la Danza
Francesca Fabbri Fellini, nipote del celebre regista ha raccontato ai ragazzi che hanno partecipato al Premio Fellini per la Danza, che si è svolto al Teatro Olimpico di Roma dal 17 al 19 aprile 2014, il rapporto di Fellini con la danza e le motivazioni per cui entusiasmo ha sostenuto questo Premio. Un piccolo sunto dei suoi racconti nel suo articolo pubblicato di seguito.
Ho sempre pensato che le scene dei film dello zio Federico siano dei quadri pronti da coreografare in un balletto.
Quest’anno si celebrano i 60 anni de La Strada, premio Oscar nel 1956, come Miglior Film Straniero.
Molti di voi sapranno che nel 1967 fu rappresentato per la prima volta al Teatro alla Scala di Milano, il balletto in un atto unico, che prese il nome dal film, con le coreografie di Mario Pistoni e con Carla Fracci che vestiva i panni di Gelsomina. Musiche del Maestro Nino Rota.
All’epoca avevo solo 2 anni, ma la vita mi portò poi ad applaudire la Signora Fracci nel settembre del 1994 a Rimini, in una serata indimenticabile pensata da Vittoria Cappelli e da Vittoria Ottolenghi: danza, circo, musica, film, poesia e ricordi in un omaggio a Federico e Giulietta.
Ricordo ancora una commossa magnifica Carla Fracci che riprese, con lo stesso spirito di 27 anni prima, il personaggio di Gelsomina nel passo a due di Pistoni, insieme con un bravissimo Alessandro Molin.
Grande prova d’Arte al servizio della Poesia.
Ma in quella serata magica, ho avuto anche l’onore di assistere al Circo Mare del Maestro Maurice Béjart, composto appositamente per quell’occasione.
Il coreografo francese inventò una bellissima storia e tornò sulla scena, leggendo anche una bellissima lettera che lo zio Federico gli scrisse poco prima di morire.
Il Maestro Bejart vestito da clown con le scarpe da ginnastica, ci regalò un piccolo capolavoro fatto di tutto e di nulla, ridando vita con i suoi ballerini a Giulietta degli Spiriti e alla memorabile Anita Ekberg.
Peccato che la Rai non filmò questa testimonianza. Un’ occasione perduta.
Molto c’è da dire su Fellini e i musical.
Dovete sapere che a Broadway dagli anni ’60 ci sono ancora in scena due musical ispirati a due capolavori di Federico: Le notti di Cabiria e 8 1/2.
Il regista coreografo Bob Fosse sta a All that jazz come Fellini sta a 8 1/2.
Se non conoscete queste due straordinarie pellicole, dovete scovarle in una videoteca e capirete perché.
Il regista Bob Marshall, già autore di Chicago, nel 2009 diresse Nine, pellicola ispirata all’omonimo musical di Broadway che, come vi dicevo, si rifà a sua volta a 8 1/2 dello Zio Federico.
“Non è un remake, è solo l’omaggio – dichiarò Marshall – al Maestro dei Maestri”.
Il regista, ci confidò durante la conferenza stampa, che il motivo per il quale aveva deciso di fare questo film è che molti tra i giovani non sanno ancora oggi chi sia Federico Fellini e che quindi lui sperava sinceramente che il suo film servisse a far conoscere loro le opere di questo straordinario regista.
Nelle parole del Maestro Bob Marshall trovate la motivazione del Premio Fellini per la Danza.
Sono convinta che il testamento dello zio Chicco sia nella creazione dei suoi straordinari ex ballerini Ginger e Fred, nell’omonimo film.
Ve ne consiglio la visione.
Francesca Fellini
26/04/2014
Di seguito il trailer di Ginger e Fred di Federico Fellini