A Roma

Turandot di Puccini al Teatro dell’Opera di Roma. Il prezzo dell’amore e le urgenze della contemporaneità.

Otto recite dal 22 al 31 marzo al Teatro dell’Opera di Roma e un appuntamento tv su Rai5 giovedì 24 marzo alle 21.15 per Turandot di Puccini. La direttrice ucraina Oksana Lyniv e l’artista cinese Ai Weiwei, testimoni del ruolo sociale dell’arte, si cimentano con il finale aperto di Turandot, una storia sull’amore eroico, terribile e pericoloso.

Turandot di Puccini è in scena dal 22 al 31 marzo 2022 al Teatro dell’Opera di Roma. L’appuntamento è anche in tv giovedì 24 marzo alle 21.15 su Rai5, per godere di una produzione di eccellenza che al botteghino è già un successo clamoroso.

Questa Turandot rimandata a causa della pandemia riappare in tempo di guerra con la direzione musicale della direttrice ucraina Oksana Lyniv e con la regia dell’artista cinese Ai Weiwei, due personalità impegnate per la pace e consapevoli del ruolo sociale dell’arte. Una combinazione che dimostra ancora una volta quanto il teatro musicale sia più vivo che mai, anche in questa nuova produzione del Teatro dell’Opera di Roma.

Turandot è opera che solleva dubbi archetipici dell’uomo sull’amore, il sacrificio, il potere, con la sua musica drammatica e talvolta apocalittica. La gelida principessa rinuncia all’amore per vendicare un’antenata e propone 3 enigmi ai suoi pretendenti che, sbagliando risposta, vengono giustiziati. L’audacia di un principe ignoto, Calaf, potrebbe sciogliere il gelo dal cuore dopo aver risolto gli enigmi, ma non in questa versione dell’opera. Il finale scelto per la produzione romana rimane infatti aperto, interrotto alla morte della schiava Liù, ovvero nel punto in cui Puccini lasciò incompleta la partitura. Ci sono quindi una principessa crudele e un uomo coraggioso, una schiava che si sacrifica, un popolo che è massa manipolata dal potere ma che è anche composto da rifugiati, un finale aperto come i finali di stagione delle serie tv.

Dal punto di vista musicale, la direttrice Oksana Lyniv cura una partitura piena di colori, dando conto del linguaggio armonico pucciniano che prelude alle evoluzioni compositive del XX secolo. Proprio lei, prima donna a dirigere nel tempio wagneriano di Bayreuth e prima donna direttrice musicale in Italia al Teatro Comunale di Bologna, ci racconta anche la connessione tra arte e società in questa intervista.

In quanto al visual, Ai Weiwei muove i personaggi su un palcoscenico/globo in cui i confini potrebbero essere reinterpretati. Per l’artista cinese, Turandot è una storia sull’amore, su come può essere terribile, eroico e, certamente, pericoloso. Del resto, per guadagnarci la bellezza non dobbiamo correre rischi? Nell’intervista Weiwei riassume la sua poetica, con un risvolto personale su una “propria” Turandot newyorkese.

Da non perdere, dal 25 marzo al 3 aprile, un altro regalo romano di Weiwei: alle Terme di Diocleziano la sua opera La Commedia Umana, un enorme lampadario composto da oltre duemila pezzi di vetro soffiato a mano dai maestri vetrai muranesi.

Nel cast, Turandot è un’altra artista ucraina, Oksana Dyka, in alternanza con Ewa Vesin. Si alternano altre voci: Calaf è Michael Fabiano, con Angelo Villari, mentre Liù è Francesca Dotto, con Adriana Ferfecka. Il difficilissimo ruolo delle masse è affidato al Coro e la Scuola di Canto Corale dell’Opera di Roma diretti dal maestro Roberto Gabbiani. Luci di Peter van Praet e movimenti coreografici di Chiang Ching.

Il teatro è luogo di accoglienza e di pace. L’opera lirica, con la sua materia multiforme arricchita dell’immaginazione degli artisti, racconta la contemporaneità. Noi siamo pubblico attento, attivo, grato.

Ippolita Papale

24/03/2022

operaroma.it

 

Turandot di Giacomo Puccini
Dramma lirico in tre atti e cinque quadri
Libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni

DIRETTRICE Oksana Lyniv
REGIA, SCENE, COSTUMI, VIDEO Ai Weiwei
MAESTRO DEL CORO Roberto Gabbiani
LUCI Peter van Praet
MOVIMENTI COREOGRAFICI Chiang Ching

TURANDOT Oksana Dyka / Ewa Vesin 25, 27, 29, 31 marzo
L’IMPERATORE ALTOUM Rodrigo Ortiz *
TIMUR Antonio Di Matteo / Marco Spotti 25, 27, 29, 31 marzo
IL PRINCIPE IGNOTO (CALAF) Michael Fabiano / Angelo Villari 25, 27, 29, 31
LIÚ Francesca Dotto / Adriana Ferfecka 25, 27, 29, 31 marzo
PING Alessio Verna
PANG Enrico Iviglia
PONG Pietro Picone
UN MANDARINO Andrii Ganchuk**
IL PRINCIPE DI PERSIA Chao Hsin
VOCE DEL PRINCIPE DI PERSIA Giuseppe Ruggiero 22, 24, 26, 29 / Andrea La Rosa 25, 27 / Leonardo Trinciarelli 30, 31 marzo
* dal progetto “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma
** diplomato “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma

Orchestra e Coro del Teatro dell’Opera di Roma
con la partecipazione della Scuola di Canto Corale del Teatro dell’Opera di Roma

Nuovo allestimento Teatro dell’Opera di Roma

Foto: Turandot di Giacomo Puccini, regia di Ai Weiwei, ph. Fabrizio Sansoni, Teatro dell’Opera di Roma.

Scrivi il tuo commento

design THE CLOCKSMITHS . development DEHLIC . cookie policy