Pina Bausch: la rivoluzione della danza. Il Focus Pina del Festival Danza Estate di Bergamo
Dal 7 al 17 giugno 2018 il Festival Danza Estate dedica un particolare focus a Pina Bausch proponendo a Bergamo la mostra fotografica Pina Bausch vista da Maarten Vanden Abeele, il documentario-spettacolo Un secolo di danza. Omaggio a Pina, di Sonia Schoonejanes e Artemis Danza, coreografia Monica Casadei, l’incontro Pina Bausch: un’eredità in movimento condotto da Francesca Pedroni con la partecipazione di Damiano Ottavio Bigi, la proiezione di documentari, il debutto di Heroes di Monica Casadei e The Nelken – Line, la celebre “camminata” di Pina Bausch per le strade della città.
Dal 07 . 06 . 2018 al 17 . 06 . 2018
Bergamo - Chiostro del Carmine
La 30° edizione del Festival Danza Estate, la ormai storica rassegna internazionale dedicata alla danza e allo spettacolo dal vivo che da trent’anni anima il territorio bergamasco, dedica un particolare approfondimento tematico alla coreografa e danzatrice tedesca Pina Bausch, un focus inserito in un progetto triennale denominato FOCUS PINA: Pina Bausch, la rivoluzione della danza, che porterà a Bergamo svariati eventi attorno a questo personaggio di massimo rilievo nel panorama mondiale della danza contemporanea e del teatro-danza. Mostre fotografiche, incontri, documentari, performance, spettacoli e molto altro ancora animeranno il progetto, che vede la collaborazione di importanti realtà nazionali, tra compagnie di danza, critici e giornalisti, coreografi e insegnanti.
Mostra Pina Bausch vista da Maarten Vanden Abeele
Gli eventi del Focus Pina ruotano attorno alla mostra Pina Bausch vista da Maarten Vanden Abeele, una mostra fotografica curata da Sonia Schoonejans che sarà allestita da giovedì 7 giugno a domenica 17 giugno 2018 nel Chiostro del Carmine di Bergamo.
La mostra propone numerosi scatti del fotografo e regista fiammingo Maarten Vanden Abeele che tra il 1990 e il 2000, ha seguito il lavoro di Pina Bausch scattando centinaia di foto. Originariamente allestita al Couvent des Cordeliers di Parigi, la mostra rende omaggio alla forza drammatica della coreografa scomparsa nel 2009. Le immagini più significative da esporre sono state scelte dalla stessa Pina Bausch e dalla curatrice della mostra Sonia Schoonejans, regista, scrittrice e critica di danza. La mostra si compone di diverse immagini di differenti formati in bianco e nero che ritraggono i momenti apicali di alcune fra le maggiori opere di Pina, tra cui Le Sacre du Printemps e Nelken.
E’ possibile visitare la mostra da martedì al venerdì dalle 17.00 alle 20.00, il sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 20.00. L’ingresso è gratuito.
Giovedì 7 giugno 2018
Ricco e variegato il programma proposto giovedì 7 giugno 2018 al Chiostro del Carmine di Bergamo in occasione dell’inaugurazione della mostra fotografica dedicata a Pina Bausch:
Ore 19.00 – Un secolo di danza. Omaggio a Pina, documentario-spettacolo di Sonia Schoonejanes e Artemis Danza, coreografia Monica Casadei. Un secolo di danza è un documentario che ripercorre le vicende della danza con un affondo nell’Europa centrale dei primi decenni del Novecento. L’estratto presentato segue le vicende degli artisti della danza tedesca dedicando uno speciale approfondimento alla coreografa-simbolo del Tanztheater: Pina Bausch. La poetica, il metodo di lavoro e i capolavori di Pina (come Cafè Muller, Blaubart, Kontakthof, Viktor) diventano protagonisti di una narrazione filmica al contempo avvincente e istruttiva, in cui trovano posto anche le interviste ai suoi maggiori interpreti. Le immagini cinematografiche vengono animate e inframmezzate, live, dall’azione di un danzatore, protagonista di incursioni performative che riprendono stilisticamente, musicalmente e figurativamente gli episodi presentati nel film.
Ore 19.30 – Pina Bausch: un’eredità in movimento. Incontro aperto al pubblico con Francesca Pedroni con la partecipazione di Damiano Ottavio Bigi, danzatore della compagnia del Tanztheater Wuppertal. C’è un “prima” e un “dopo” Pina Bausch nell’arte del Novecento. Nata a Solingen, in Germania, il 27 luglio del 1940 e scomparsa a Wuppertal il 30 giugno del 2009, Pina Bausch ha lasciato un repertorio di titoli formidabili e un’esperienza sul processo di creazione che ha rivoluzionato la scena mondiale. Riflettere sul repertorio di pezzi creati da Bausch con il suo Tanztheater Wuppertal dal 1973 al 2009, dopo la sua formazione in Germania con Kurt Jooss e in America, significa ripercorrere l’avventura di un’artista che ha dato con il suo teatrodanza un volto inconfondibile all’incontro tra la danza, il teatro e le altre arti, ma anche rimettere l’accento su una grande coreografa, maestra nello studio dei dettagli e dell’organizzazione dei movimenti necessaria all’espressione dell’individuo e della collettività. Pina Bausch ha rifondato l’idea stessa di interprete, diventato con lei danzatore co-autore, ha messo in luce in una molteplicità di soluzioni la relazione feconda tra danza, gesto quotidiano, coreografia, musica, scenografia, ha scardinato il rapporto tra vita e finzione scenica. A distanza di nove anni dalla sua scomparsa, il Wuppertal tanztheater continua a portare in scena il suo repertorio ma anche è ormai aperto a nuove declinazioni della sua storia come lo sono molti dei suoi danzatori ora diventati autori e coreografi, si pensi al percorso fecondo dell’italiana Cristiana Morganti. Un incontro per interrogarci con l’ausilio di filmati storici dell’archivio Cro-Me di Milano e di estratti dei programmi a lei dedicata da Classica HD (Sky, canale 138) sulla portata dell’eredità in movimento di un’artista indimenticabile.
Durante la conferenza verranno presentati estratti dai documentari: Autour de Pina Bausch – Tanztheater Wuppertal, a cura di Francesca Pedroni (ideazione e interviste) e Maria Mauti (regia), foto Alessandra Zucconi, Classica tv (canale 138, SKY), Italia, 2007; Dance Words con Pina Bausch, ideazione e regia Francesca Pedroni, foto Alessandra Zucconi, prodotto da Classica tv (SKY, canale 138), 2011.
Ore 20.30 – Apertura della mostra e inaugurazione. Francesca Pedroni e Sonia Schoonejanes inaugurano e presentano al pubblico la mostra fotografica di Maarten Vanden Abeele. Buffet per gli spettatori
Ore 21.15 – Proiezione del documentario Autour de Pina Bausch – Tanztheater Wuppertal, a cura di Francesca Pedroni (ideazione e interviste) e Maria Mauti (regia), foto Alessandra Zucconi, Classica tv (canale 138, SKY), Italia, 2007, 49’. Il documentario ruota intorno a due spettacoli esemplari e diametralmente opposti rispetto alla relazione tra danza e teatro: Agua, pezzo del 2001, straripante di natura e di colore dedicato al Brasile e presentato a La Fenice di Venezia nel 2007, un lavoro in cui il codice danza è prevalente, e il riallestimento al Théâtre de la Ville di Parigi del dolente Bandoneon sul tango, pezzo del 1980, in cui la relazione con la danza è nodo drammatico. Si parla continuamente della danza, ma non si danza quasi mai. Bandoneon è un titolo chiave dello stesso concetto di Tanztheater bauschiano dove i codici della scena si intrecciano e si contaminano fortemente, Agua rappresenta al contrario un ritorno pieno alla danza. Il documentario è costruito intorno a questi eventi, con estratti dagli spettacoli, interviste ad alcuni dei danzatori storici di Bausch come Dominique Mercy, Aida Vainieri e Cristiana Morganti, e stralci dall’incontro pubblico tenuto a Venezia dalla stessa Bausch in occasione del Leone d’Oro alla carriera conferitole in quella stessa estate dalla Biennale.
Domenica 17 giugno 2018
Altrettanto ricco il programma proposto domenica 17 giugno 2018 al Chiostro del Carmine di Bergamo in occasione della chiusura della mostra fotografica dedicata a Pina Bausch.
ore 19.00 – Compagnia Artemis Danza, Heroes, coreografie Monica Casadei, Prima Nazionale. Parallelamente al lavoro svolto negli spettacoli di repertorio della compagnia, gli interpreti di Artemis Danza hanno sentito la necessità di confrontarsi con la lezione di una grande icona della danza contemporanea, Pina Bausch, la cui scrittura coreografica nasceva dalla spinta a sondare le profondità dell’animo umano, misurandosi costantemente con l’urgenza del gesto e il suo significato. L‘esito di questa ricerca, svoltasi sotto la guida di Monica Casadei, è un mosaico poliedrico composto di cinque intensi soli, legati dal filo conduttore della ricerca di una personale e intima espressività creativa. A seguire un brindisi con gli artisti.
ore 20.00 – Nelken-Line. Il Festival Danza Estate ha deciso di aderire alla call della Pina Bausch Foundation Join! The Nelken – Line, coinvolgendo scuole e compagnie di danza e di teatro del territorio, ma anche semplici spettatori e appassionati di danza, nel ricreare la celebre “camminata” di Pina Bausch per le strade della città. Dal Chiostro del Carmine di Bergamo Alta partirà quindi la Nelken-line di Bergamo, per poi proseguire nelle strade del centro storico di Bergamo Alta e sulle mura venete, dichiarate patrimonio dell’umanità nel 2017 dall’Unesco. Di questa sfilata verrà realizzato un video che sarà inviato alla Fondazione Pina Bausch per essere pubblicato insieme agli altri già realizzati sul loro sito web e diffuso sui social. E’ possibile prendere parte alla Nelken line inviando la propria candidatura entro il 1 giugno. Modalità e info cliccando QUI.
Formazione
Nell’ambito del Focus segnaliamo inoltre l’Atelier di improvvisazione con Damiano Ottavio Bigi del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch il 5 e 6 giugno 2018 a Bergamo
Foto: Pina Bausch, ph. Maarten Vanden Abeele.