Opera Camion. Riuscita operazione culturale del Teatro dell’Opera di Roma. A settembre anche a Palermo.
Operazione culturale di valore Opera Camion, progetto del Teatro dell’Opera di Roma in coproduzione con il Teatro Massimo di Palermo. Si cerca lo spettatore nelle piazze, si ripensano le forme dello spettacolo coinvolgendo un nuovo pubblico. Il regista Fabio Cherstich porta in scena giovani artisti e il Barbiere di Siviglia con l’adattamento musicale di Tommaso Chieco e Marco Giustini. Delizioso l’allestimento di Gianluigi Toccafondo. Una festa popolare che celebra la tradizione italiana.
Una combinazione virtuosa per divulgare l’opera lirica: un camion che la porta in giro, un gruppo di giovani artisti che la rappresenta, una accattivante performance multimediale. È Opera Camion, il progetto del Teatro dell’Opera di Roma in coproduzione con il Teatro Massimo di Palermo, che a Roma e nel Lazio (Rieti, Tarquinia, Formia) ha proposto Il Barbiere di Siviglia di Rossini. A settembre sarà realizzato anche nei quartieri più popolari di Palermo.
Insomma, se il pubblico non va all’Opera è l’Opera che va a cercare lo spettatore. Quanto valore in questa operazione culturale. Intanto è una politica di rigenerazione urbana perché un angolo di quartiere diventa aggregatore di umanità e di bellezza, viene vissuto con maggiore senso di appartenenza, offre nuove potenzialità a un luogo non deputato alla rappresentazione. Poi ha lo spessore della promozione per acquisire nuovo pubblico, grazie allo spettacolo gradevole e adattato al contesto. Dà inoltre la possibilità agli spettatori di fare un’esperienza “ravvicinata” con gli artisti, senza le distanze del palco o di protocolli di comportamento. Infine, rappresenta una occasione per i giovani che non appartengono ancora ai circuiti di esibirsi e fare esperienza accanto a veterani. Parlo degli artisti selezionati per Fabbrica Young Artist Program del Teatro dell’Opera, il programma di training on the job per artisti di teatro musicale (compositori, librettisti, registi, scenografi, costumisti, lighting designer, maestri collaboratori e cantanti). Parlo pure dell’ensemble giovanile Youth Orchestra.
Ho visto la replica romana di Piazza Sempione. Cittadini con le sedie da casa o seduti per terra, bambini che ballano e si divertono con i mimi che interagiscono, aria di festa popolare illuminata dagli schermi dei telefonini per chi twittava su #OperaCamion o postava foto su Facebook e Instagram. Andate a guardare sui social network. Forse c’era qualche rumore stradale, che si può limitare con una migliore amplificazione e con la chiusura più severa di quel tratto di strada, ma sostanzialmente ho notato una discreta attenzione del pubblico (del resto, quante se ne vedono a Teatro, dove si presume che la condotta debba essere di un certo tipo!).
Un applauso all’operazione e anche a chi l’ha progettata. Fatevi un’idea.
Tutto parte dal regista Fabio Cherstich, con un puntuale adattamento musicale di Tommaso Chieco e Marco Giustini che sono riusciti a selezionare i brani musicali. Davvero delizioso l’allestimento. Scene, costumi e video sono firmati da Gianluigi Toccafondo, che conosciamo anche come autore della brand image del Teatro dell’Opera di Roma (locandine, programmi di sala, cover, …). L’artista ha arricchito le scene moltiplicandole con le immagini, ha utilizzato costumi divertenti e stravaganti (citazione da Edward Mani di Forbice per i guanti di Figaro). Ma lo spazio si ingrandiva anche grazie ai movimenti dei bravi mimi/attori Valeria Almerighi, Antonio Orlando, Giovanni Prosperi, Francesco Russo che scorrazzavano al di fuori del palco/camion. I cantanti protagonisti provengono da paesi diversi e Rosina, Reut Ventorero, è un’artista di Fabbrica. Brava lei e Abrahamgarcía González, Takahiro Shimotsuka, Akaki Ioseliani, Manuel Amati. Affiatata la Youth Orchestra, ensemble giovanile del Teatro, diretta da Carlo Donadio in alternanza con Roberto De Maio.
Si può creare nuovo pubblico per l’opera lirica con queste operazioni? Probabilmente sì. Di sicuro, ripensare le forme dello spettacolo non può che portare benefici per la collettività che così riconosce e apprezza un prodotto culturale della tradizione italiana.
Ippolita Papale
@salottopapale
Opera Camion. Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini. Adattamento musicale Tommaso Chieco, Marco Giustini. Ideazione e Regia Fabio Cherstich. Scene, costumi e video Gianluigi Toccafondo. Disegno Luci Marco Alba *. Youth Orchestra del Teatro Dell’opera di Roma Diretta da Carlo Donadio / Roberto Demaio. Nuovo Allestimento del Teatro dell’Opera di Roma in coproduzione con il Teatro Massimo di Palermo
Personaggi e interpreti:
- Rosina: Reut Ventorero *
- Bartolo: Abrahamgarcía González
- Figaro: Takahiro Shimotsuka
- Basilio: Akaki Ioseliani
- Conte: Manuel Amati
- E con: Valeria Almerighi, Antonio Orlando, Giovanni Prosperi, Francesco Russo
- Assistente alle scene: Giada Abiendi *
- Assistente ai costumi: Chicca Ruocco *
- Maestro al cembalo: Alessandro Stefanelli *
- Maestro alle luci e video: Edina Bak *
- Maestro alla fonica: Anna Fernández-Torres *
- Assistente alla regia: Francesca Caprioli
- Produzione esecutiva: Anna Cremonini
- Service audio video e personale tecnico: Luci e Ombre
*Dal Progetto “Fabbrica” Young Artist Program Del Teatro dell’Opera di Roma.
Foto: 1. Figaro! Opera Camion, regia di Fabio Cherstich, ph.Yasuko Kageyama, Teatro dell’Opera di Roma;