Incontri ad ingresso gratuito

Olimpia Scardi torna all’Accademia nazionale di danza per la rassegna NOSTOS, Viaggio di ritorno.

13 . 02 . 2016

18.00

Roma - Accademia Nazionale di Danza, Teatro Ruskaja, Largo Arrigo VII 5

Sabato 13 febbraio 2016, alle ore 18.00 nel Teatro Ruskaja dell’Accademia Nazionale di Danza, quarto appuntamento della III edizione della rassegna Nostos. Viaggio di ritorno.

La rassegna, ideata da Francesca Falcone, fa tornare danzatori, coreografi e maestri che si sono distinti sulla scena della danza internazionale nel luogo in cui si sono formati, per offrire agli studenti di oggi le loro esperienze artistiche.

L’appuntamento pubblico ad ingresso gratuito di sabato 13 febbraio, si compone di un incontro con Olimpia Scardi condotto da Gabriella Borni e con la presentazione della performance 13 febbraio 1945, performance a cui Olimpia Scardi ha lavorato con gli studenti del I Triennio contemporaneo delle prof.sse Corinna Anastasio, Stefania Brugnolini, Cristina Caponera e Teri Weikel.

Olimpia Scardi è erede degli insegnamenti di Jean Cébron, il grande interprete della Danza della Morte nella celebre coreografia de Il tavolo verde di Kurt Jooss, ed è proprio sul metodo Cébron che ha lavorato con gli studenti dell’AND nel corso del suo seminario. “Il metodo Cébron costituisce una base tecnica e teorica della danza che apre a un’infinita possibilità di ricerca e di interpretazione. – scrive nelle note di sala la Scardi – I fondamenti della sua coreutica e le leggi e le variazioni del movimento, da lui proposte, abituano il danzatore a rinvenire ritmi eccentrici nuovi. Attraverso la scoperta dell’idea della qualità e dell’approfondimento tecnico, si possono oltrepassare i confini. Metodo e intuizione sono i due strumenti che procedono sempre in tandem e rendono “autentica” la passione per i processi analitici e creativi della danza. Si tratta in fondo della celebre “precisione e libertà”, di cui parlava Maria Montessori”.

Olimpia Scardi consegue l’Attestato di Avviamento coreutico presso l’Accademia Nazionale di Danza. Si forma nella danza classica e contemporanea con Wilma Valentino, Margherita Traianova, Victor Litvinov, Jean Cébron e Steve Paxton.

Tra il 1983 e il 1988 è solista, insegnante e assistente della Compagnia Altro Teatro diretta da Lucia Latour che si esibisce in tournée in Italia, Francia Germania e Jugoslavia. Si trasferisce poi a Essen.

Dal 1988 al 1997 è coreografa, solista e co-fondatrice della Compagnia Ensemble Takò. Le otto produzioni della compagnia girano in diversi Festival di danza in Italia, Svizzera e Olanda. Come danzatrice si esibisce tra l’altro in Das Kalte Glorie di Urs Dietrich e come solista in Etudensuite di Cébron, specializzandosi con Jean Cébron, Lutz Förster e Hanz Züllig.

Dal 1991 al 1999 è docente di danza contemporanea, improvvisazione e composizione presso la Folkwang di Essen.

Dal 1999 al 2004 è docente di danza contemporanea presso il centro universitario Gret Palucca, presso cui crea numerose coreografie tra cui Spaccanapoli, Solo n. 1 e n. 2, Alice Solo, La classe (premiére all’Opera di Dresda), Frühling, Die Kellnerschule, Etüde für Julia und Denis. Ha rimesso in scena le seguenti coreografie: Etudes (Cébron), Frauen (Schöder); Duetto (Ultima Vez), Serenade (Palucca), Phantasticher Walzer (Kreutzberg). Dal 2010 ad oggi dirige il Dipartimento di danza e coreografia della Scuola di Teatro Pegasus di Dresda. Ha insegnato Metodo Cecchetti presso l’Università di Dresda.

Ha in corso la creazione di un progetto di teatro danza per il programma europeo ERASMUS “chance tanz”. Insegna teatro danza per i disabili presso il centro ospedaliero di Dresda. Attualmente dirige i centri di formazione per la danza di Gröβenhein, Döbeln e Bannewitz.

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