Incantesimi a Milano e Artisti all’Opera a Roma. Due mostre per scoprire i costumi teatrali.
Le mostre Incantesimi e Artisti all’Opera presentano i costumi utilizzati per l’opera lirica o per il balletto al Teatro alla Scala di Milano e al Teatro dell’Opera di Roma. Incantesimi, curata da Vittoria Crespi Morbio con un curato allestimento sapientemente illuminato di Anusc Castiglioni e Massimo Zanelli, mostra 24 costumi del Teatro alla Scala dagli anni Trenta fino ai nostri giorni. Artisti all’Opera, curata da Gian Luca Farinelli con Antonio Bigini e Rosaria Gioia, passa in rassegna costumi ma anche bozzetti e maquettes. Grande occasione per scoprire i particolari che non risaltano dalla visuale dello spettatore.
Non perdete l’occasione di vedere la mostra milanese Incantesimi (Palazzo Reale, fino al 4 febbraio 2018) e quella romana Artisti all’Opera (Palazzo Braschi, fino al 18 marzo 2018). I costumi utilizzati per l’opera lirica o per il balletto nei teatri d’opera sono il trait d’union tra le due esposizioni.
A Milano Incantesimi mostra 24 costumi restaurati del Teatro alla Scala dagli anni Trenta fino ai nostri giorni. Personaggi fondamentali nella storia delle regie come Visconti, Strehler, Ronconi, Wilson, Carsen accostati a cantanti come Callas e Tebaldi, o ballerini come Fracci e Nureyev. Questo un assaggio:
A Roma Artisti all’Opera passa in rassegna costumi e anche bozzetti, maquettes (i modellini delle scenografie), addirittura un sipario dipinto da De Chirico che con i suoi 15 metri di larghezza è posto nel salone di Palazzo Braschi (incredibile arte nell’arte: dalle finestre si vede Piazza Navona e i gioielli barocchi di Bernini e Borromini. Quasi sindrome di Stendhal nel gioco di riflessi dentro/fuori!). Ecco come vengono raccontati:
Video e foto (cliccate qui e avrete una galleria di immagini della mostra romana) parlano più di qualsiasi commento, per cui potrei smettere di scrivere. Così da vicino è davvero uno spettacolo esclusivo avere la possibilità di ammirare i particolari che non risaltano minimamente dalla visuale dove solitamente si è seduti. Vedere il contributo alle performance di artisti, stilisti, creativi più disparati fa risaltare una parte creativa che sembra piccola e che deve essere aggiunta a tante altre (la musica, il dramma, le voci, la danza, le luci, la scenotecnica, i video). Tra i costumi, constatare la tecnica sartoriale che segue l’estetica del regista o aiuta i movimenti del corpo dei ballerini è una esperienza imperdibile.
Incantesimi è curata da Vittoria Crespi Morbio e abbina l’esposizione dei costumi a una sorta di messa in scena con un curato allestimento sapientemente illuminato di Anusc Castiglioni e Massimo Zanelli. La mostra e il restauro sono promossi dall’Associazione Amici della Scala che celebra i 40 anni di attività e dà valore alle maestranze impegnate nei laboratori della sartoria della Scala (andate a visitarli alle ex acciaierie Ansaldo www.teatroallascala.org/it/laboratori/ansaldo.html).
La particolarità dell’esposizione secondo me è questa: l’abito di scena è protagonista immobile davanti a noi, prende vita nella testimonianza video e racconta un personaggio teatrale, non il divo/la diva che lo interpretano. Questa sensazione è potenziata dall’allestimento, come ad esempio nel caso del costume di Violetta (La Traviata) che ci volge le spalle e si guarda nello specchio dove ci guardiamo anche noi, provando l’emozione della protagonista. Davvero un punto di vista speciale, un’occasione straordinaria. E quanti artisti vengono ricordati. Direttori (Toscanini), cantanti mitiche (Maria Callas, Renata Tebaldi, Fiorenza Cossotto), ballerini (Carla Fracci, Rudolf Nureyev), registi (Zeffirelli, Robert Wilson) e naturalmente costumisti (Caramba, Piero Tosi, Gabriella Pescucci, Franca Squarciapino, Pier Luigi Pizzi) stilisti (Gianni Versace).
Artisti all’opera racconta la storia del teatro da Picasso a Kentridge 1880-2017 e attinge alle collezioni dell’Archivio del Teatro dell’Opera di Roma, confezionando un percorso cronologico con una scelta tra 60mila costumi e 11mila bozzetti/figurini abbinati alle proiezioni e ai filmati d’archivio dell’Istituto Luce. Tutto questo curato da Gian Luca Farinelli con Antonio Bigini e Rosaria Gioia.
Davvero nutrita la presenza di artisti che posso solo in parte elencare: Picasso, Guttuso, de Chirico, Burri, Ceroli, Pomodoro, Kentridge. Così come i costumisti e gli stilisti: Pescucci, Pizzi, Armani, Valentino, Balestra. Omaggi anche ai registi: Visconti, Ronconi, Wilson, Emma Dante, Gilliam, Herzog, Sofia Coppola. Tutta questa bellezza nasce in un luogo speciale, in via dei Cerchi vicino alla Bocca della Verità: si tratta dell’ex pastificio Pantanella, dove si creano le scenografie e i costumi per gli allestimenti del Tetro dell’Opera di Roma. Grande maestria artigianale, Made in Italy indiscutibilmente bello.
Queste mostre mi fanno pensare al nuovo pubblico, ai millennials che tanti contenuti fruiscono sul web e poco vanno agli spettacoli dal vivo. Se, ad esempio, ogni teatro dell’opera invitasse una coppia di adolescenti durante l’allestimento di un’opera lirica impostata con l’estetica contemporanea, sono pronta a scommettere che in un anno ci sarebbe un abbassamento sensibile dell’età media degli spettatori. Si potrebbe creare un grande bacino di nuovo pubblico. Si potrebbe provare con dirette durante le prove, contenuti multimediali esclusivi con interviste ai protagonisti, esperienze dirette con le maestranze. Il passaparola, dal vivo o sui social network, farebbe la sua parte e darebbe modo di mostrare quella incredibile forma d’arte multimediale che è lo spettacolo dal vivo.
Ippolita Papale
@salottopapale
Foto:
- costumi per Carmen di Renato Guttuso, 1970, mostra Artisti All’Opera, Museo di Roma Palazzo Braschi, ph Yasuko Kageyama, Opera di Roma
- costumi per Il cappello a tre punte, Picasso, 1953, mostra Artisti All’Opera, Museo di Roma Palazzo Braschi, ph. Yasuko Kageyama, Opera di Roma
- costumi e figurini per Falstaff e Otello di Franco Zeffirelli 1963, mostra Artisti All’Opera, Museo di Roma Palazzo Braschi, ph. Yasuko Kageyama, Opera di Roma
- figurini e costumi di Lila De Nobili per Le Roi des Gourmets, 1964, mostra Artisti All’Opera, Museo di Roma Palazzo Braschi, ph. Yasuko Kageyama, Opera di Roma
- Sala Tosca, mostra Artisti All’Opera, Museo di Roma Palazzo Braschi, ph. Yasuko Kageyama, Opera di Roma
- costumi di Falaschi per Barbiere di Siviglia e di Sannino per Cenerentola, 2016, mostra Artisti All’Opera, Museo di Roma Palazzo Braschi, ph. Yasuko Kageyama, Opera di Roma
- costume per Francesca da Rimini di Odette Nicoletti, 2004, mostra Artisti All’Opera, Museo di Roma Palazzo Braschi, ph. Yasuko Kageyama, Opera di Roma
- Rudolf Nureyev, Lo schiaccianoci di Ciajkovskij, 1969, costume di Georgiadis, ph. Piccagliani, mostra Incantesimi, Palazzo Reale
- Lo schiaccianoci di Ciajkovskij, 1969, costume di Georgiadis per Drosselmeyer – Il principe (Nureyev), mostra Incantesimi, Palazzo Reale, ph. Francesco M. Colombo
- Lo schiaccianoci di Ciajkovskij, 1969, particolare del costume di Georgiadis per Drosselmeyer – Il principe (Nureyev), mostra Incantesimi, Palazzo Reale, ph. Francesco M. Colombo
- Placido Domingo, Axelle Gall, Cavalleria Rusticana di Mascagni, 1981, costumi di Anni, ph. Lelli e Masotti
- Cavalleria rusticana di Mascagni, 1981, costume di Anni per Lola (Bocca), mostra Incantesimi, Palazzo Reale, ph. Francesco M. Colombo
- Cavalleria rusticana di Mascagni, 1981, particolare del costume di Anni per Lola (Bocca), mostra Incantesimi, Palazzo Reale, ph. Francesco M. Colombo
- Thomas Allen, Susanne Mentzer, Don Giovanni di Mozart, 1987, costumi di Squarciapino, ph. Lelli e Masotti
- Roberto Alagna, Tiziana Fabbricini, La traviata di Verdi, 1990, costumi di Pescucci, ph. Lelli e Masotti
- La traviata di Verdi, 1990, costume di Pescucci per Violetta (Fabbricini), mostra Incantesimi, Palazzo Reale, ph. Francesco M. Colombo.