Giselle: dal palco del Bolshoi di Mosca in diretta via satellite nei cinema italiani
Domenica11 ottobre arriva su grande schermo Giselle nella versione coreografica di Yuri Grigorovich. Giselle è uno dei più grandi balletti classici mai rappresentati e certamente capolavoro assoluto del balletto romantico.
In diretta via satellite dal palco del Teatro Bolshoi di Mosca, arriva domenica 11 ottobre 2015, nelle sale cinematografiche italiane, Giselle, il balletto romantico per eccellenza. La versione coreografica proposta è quella di Yuri Grigorovich, il noto coreografo russo, direttore del Corpo di ballo moscovita per più di un trentennio, dal 1964 al 1995.
Il balletto fu ideato dall’autore e poeta francese Théophile Gautier. Sfogliando le pagine del libro De l’Allemagne di Heinrich Heine, Gautier fu affascinato dalla leggenda delle Villi, spiriti della tradizione popolare tedesca, simili agli elfi. Era il 1841 e Gautier scrisse Les Wilis. Il balletto era dedicato alla tanto ammirata ballerina italiana Carlotta Grisi. Recatosi all‘Opera, Gautier sottopose il proprio racconto al drammaturgo Jules-Henry Vernoy de Saint-Georges, e dalla loro creatività nacque Giselle. Per la parte musicale fu individuato un musicista in grado di realizzare una partitura consona agli stili parigini correnti: Adolphe-Charles Adam. La coreografia su creata da Jean Coralli, coreografo dell’Opéra, e da Jules Perrot, compagno della Grisi e dunque autore delle parti solistiche della protagonista e non solo.
All’Opéra National de Paris, il 28 giugno del 1841, giorno del suo 22º compleanno, Carlotta Grisi si esibì per la prima volta in Giselle, insieme a Lucien Petipa nel ruolo di Albrecht. Il balletto con la sua storia di amore, gelosia, morte e perdono che si intrecciano in modo appassionante e coinvolgente, fu un successo incredibile, tanto che ancora oggi viene considerato come uno dei più grandi balletti classici mai rappresentati e certamente capolavoro assoluto del balletto romantico.
La protagonista, Giselle, è un’affascinante ragazza che s’innamora di Albrecht, credendolo un contadino come lei di nome Loys. In realtà egli è il conte di Slesia, già promesso a Batilde, figlia del duca di Curlandia. Hilarion, il guardiacaccia, innamorato di Giselle, scopre il segreto di Loys: durante una battuta di caccia Hilarion svela la vera identità di Loys. Giselle, sconvolta dal dolore, impazzisce e muore.
Nel secondo atto Albrecht e Hilarion s’incontrano davanti alla tomba di Giselle per pregare. Allo scoccare della mezzanotte appaiono le Villi, giovani fanciulle morte infelici perché tradite o abbandonate prima del matrimonio, che tentano di punire i due uomini per la morte di Giselle. Quest’ultima però perdona l’amato Albrecht e lo aiuta a vincere la maledizione delle Villi.
Il balletto è stato successivamente rappresentato anche a San Pietroburgo e venne tramandato grazie alla ricostruzione operata da Marius Petipa. Questa versione costituisce la base di tutte le successive riedizioni, compresa quella portata in scena dai Balletti Russi di Sergej Diaghilev nei primi decenni del XX secolo. A questa versione si riallaccia anche quella di Grigorovich presentata dal Bolshoi.
La diretta del balletto in scena al Bolshoi è portata nei cinema da Nexo Digital e Pathé Live. L’elenco delle sale dove sarà proiettato il balletto è disponibile su www.nexodigital.it.