Carolyn Carlson, per un’ecologia della scena
Sabato 11 aprile alle 11.30 alla White Room del Museo di Santa Giulia di Brescia, ultimo appuntamento di questa stagione del ciclo di incontri Dance Insights. Francesca Pedroni parlerà di Carolyn Carlson ed in particolare della sua visione panica del rapporto tra uomo e universo, tradotta in creazioni dove il paesaggio si fonde con l’ambiente.
11 . 04 . 2015
11.30
Brescia - Museo di Santa Giulia/White Room, Via Musei 81 B
Ultimo appuntamento di Dance Insights – incontri sulla danza oggi, ciclo di incontri dedicato alla danza in relazione con le altre arti, a cura di Francesca Pedroni, prodotto da Container 12.
Sabato 11 aprile 2015 alle 11.30 alla White Room del Museo di Santa Giulia di Brescia, la giornalista e critico di danza Francesca Pedroni, parlerà di Carolyn Carlson figura cardine della danza del Novecento. In particolare nel corso dell’incontro, titolato Carolyn Carlson, per un’ecologia della scena, si parlerà della sua visione panica del rapporto tra uomo e universo, tradotta in creazioni dove il paesaggio si fonde con l’ambiente.
Carolyn Carlson, cresciuta in California, sulle rive dell’oceano, ma di origini finlandesi, ha sempre considerato la natura elemento portante del suo pensiero. Le sue creazioni, il suo sguardo sull’arte, il suo modo di lavorare nella danza parlano di una visione panica del rapporto tra uomo e universo che si traduce in una ipnotica ecology of stage (ecologia della scena) nella quale il paesaggio non è mai sfondo, ma condivisione con l’ambiente. Un affondo nell’arte di un grande maestro, attraverso titoli immaginifici come Blue Lady, Eau, Signes e Synchronicity.
Ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.