Bach e la danza
A Brescia terzo appuntamento di Dance Insights – incontri sulla danza oggi, ciclo di incontri dedicato alla danza in relazione con le altre arti. Sabato 14 febbraio alle 11.30 alla White Room del Museo di Santa Giulia, Fabio Sartorelli, musicologo, parlerà di Johann Sebastian Bach nell’incontro intitolato L’assoluto e lo sguardo. Bach e la danza. L'incontro è a ingresso gratuito.
14 . 02 . 2015
11.30
Brescia - Museo di Santa Giulia/White Room
Sabato 14 febbraio 2015 alle 11.30 alla White Room del Museo di Santa Giulia terzo appuntamento di Dance Insights – incontri sulla danza oggi, ciclo di incontri dedicato alla danza in relazione con le altre arti, a cura di Francesca Pedroni, prodotto da Container 12.
Fabio Sartorelli, musicologo e docente di storia della musica al Conservatorio G. Verdi di Como e guida all’ascolto dell’opera lirica e del balletto all’Accademia del Teatro alla Scala di Milano., parlerà di Johann Sebastian Bach nell’incontro intitolato L’assoluto e lo sguardo. Bach e la danza, viaggio nei antri luminosi della musica di Bach, l’emblema di quanto di più alto sia stato prodotto con i suoni.
Scrive Sartonelli: “Chiedete ad un musicista chi è Bach e questi vi dirà che è l’emblema di quanto di più alto sia stato prodotto con i suoni: Bach è l’assoluto, la perfezione, e la sua musica rappresenta il perfetto punto d’incontro fra espressività e ragione. Ascoltare la musica di Bach significa avventurarsi in luoghi dove il pensiero razionale dà vita a forme immaginifiche, come capita a chi ascolti i ragionamenti di uno scienziato che descriva universi insospettabili. Proprio per questo, la sua musica è divenuta nei secoli il punto di partenza per innumerevoli e originalissime avventure sonore: dal jazz alla musica elettronica, dal rock alle più diverse combinazioni timbriche. Bach è anche uno dei compositori più amati dai coreografi del secondo Novecento e attuali, da Balanchine a Heinz Spoerli, Roland Petit, Virgilio Sieni. A differenza delle altre esperienze artistiche condotte sulla sua musica, però, la danza ha rotto un tabù che si credeva inviolabile: usare le sacre note di Bach per esplorare le risorse espressive del corpo, e unire così la mistica dell’ascolto a quella dello sguardo”.
Un viaggio dunque, quello che Fabio Sartorelli compie il 14 febbraio alle 11.30 presso la White Room del Museo di Santa Giulia (Brescia), nei antri luminosi della musica di Bach, spaziando dalle creazioni musicali e operistiche come Cello Suites di Heinz Spoerli in scena al Teatro alla Scala dai primi di marzo 2015 a Sonate Bach di Virgilio Sieni, uno dei grandi successi del coreografo fiorentino, direttore del settore Danza della Biennale di Venezia.
Ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Nelle foto:
Nelle foto: 1. Sonate Bach di Virgilio Sieni ph. Piero Tauro; 2. Sonate Bach di Virgilio Sieni ph Orlando Caponetto.