Danza in televisione

Alain Platel. Il senso della danza. Un documentario sull’artista belga in onda su Rai 5 fino al 30 gennaio 2016.

Da non perdere il documentario in onda fino al 30 gennaio su Rai 5 su Alain Platel, artista belga particolarmente apprezzato per la sua capacità di esplorare le emozioni, le fragilità e le contraddizioni dell’animo umano con originalità, sensibilità, compassione, ironia e divertimento. In 35 minuti il documentario esplora l’universo poetico di Platel attraverso spezzoni di spettacoli e tante interviste, comprese quelle all’autore.

Rai 5, il canale culturale della RAI, ogni tanto, fortunatamente, regala agli appassionati di danza dei documentari preziosi. E’ il caso di Alain Platel. Il senso della danza, un documentario firmato dalla regista Barbara Pozzoni, in onda dal 7 al 30 gennaio 2016, un filmato di poco più di mezz’ora che esplora in modo efficace la poetica e gli spettacoli dell’artista belga, compreso il suo ultimo lavoro En avant, marche!, presentato in Italia lo scorso settembre nell’ambito della programmazione di Torinodanza e in scena il 22 e il 23 febbraio 2016 a Roma nell’ambito della programmazione del Festival Equilibrio.

Classe 1956, Alain Platel è psicologo di formazione e coreografo per passione. Come coreografo è un autodidatta. Si è avvicinato alla danza cercando di trovare un modo per esprimersi a persone affette da disabilità  mentali. Un bagaglio importante di esperienze, un approccio alla danza che ha segnato i suoi spettacoli che frugano con originalità, sensibilità, compassione, ironia e divertimento, le emozioni, i sentimenti, le fragilità e le contraddizioni dell’animo umano. Platel è un esploratore dei sentimenti profondi, degli universi interiori. Porta in scena la sofferenza umana e la gioia di vivere, strumento efficace per superare la sofferenza. E lo fa mescolando e combinando linguaggi diversi, in un modo anarchico, profondo e coinvolgente, un modo per esprimere una visione della società e del mondo che lui non giudica ma rappresenta.

In questo prezioso documentario Platel spiega la sua poetica in modo semplice e autentico, racconta i suoi spettacoli e la loro genesi, entra nel merito della danza e del senso della danza. Questa intervista all’autore ben si fonde nel filmato con spezzoni esemplificativi dei suoi spettacoli e con gli arguti interventi critici di Gigi Cristoforetti, Alessandro Pontremoli, Elisa Vaccarino, Maria Luisa Buzzi e Antonio Arduino.

Il documentario è in onda su Rai5, sabato 9 gennaio (ore 13.20), domenica 10 gennaio (ore 12.10), venerdì 15 gennaio (ore 22.35), domenica 17 gennaio (ore 8.55), lunedì 18 gennaio (ore 17.20), giovedì 21 gennaio (ore 11.45), sabato 23 gennaio (ore 9.30) e sabato 30 gennaio (ore 9.10).

E’ possibile visionarlo comunque in qualsiasi momento della giornata su Rai Replay cliccando QUI o selezionando il programma al seguente link: www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.htm

Francesca Bernabini

10/01/2016

Foto: 1. Alain Platel; 2.-4.Les ballets C de la B, Tauberbach di Alain Platel, ph Chris Van der Burght 5.-6. Gardenia di Alain Platel;  7.-9. Coup fatal di Alain Platel, ph Chris Van der Burght;  10.-14. En avant, marche! di Alain Platel, ph. Phile Deprez;

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