Teatro San Carlo: selezionati da una Commissione di esperti i sette candidati a ricoprire il ruolo di Direttore della Scuola di ballo.
Selezionati da una Commissione di esperti, i sette candidati a ricoprire il ruolo di direttore della Scuola di ballo del Teatro San Carlo. Sono Bertrand Barena, Renata Calderini,Toni Candeloro, Stephane Fournial, Marco Pierin, Michele Politi, Giovanna Spalice. A selezionarli Eleonora Abbagnato, Paola Jorio, Nikolai Tsiskaridze e Anna Razzi. Il prossimo week end i candidati dovranno presentarsi per una prova pratica e un colloquio.
Bertrand Barena, Renata Calderini,Toni Candeloro, Stephane Fournial, Marco Pierin, Michele Politi, Giovanna Spalice. Questi i nomi dei setti candidati a ricoprire il ruolo di Direttore della Scuola di ballo del Teatro San Carlo di Napoli. A selezionarli una Commissione di esperti composta da Eleonora Abbagnato, Paola Jorio, Nikolai Tsiskaridze e Anna Razzi, che sabato 19 settembre 2015 ha vagliato le tantissime candidature arrivate al Teatro San Carlo grazie alla Manifestazione di interesse lanciata a livello internazionale lo scorso giugno.
Ne prossimo week end i sette candidati dovranno sostenere una prova pratica e un colloquio di fronte alla Commissione e alla Sovrintendente Rosanna Purchia a cui spetta la decisione finale. La prova pratica servirà a mettere in luce le qualità pedagogiche dei candidati che – come chiesto da bando – hanno tutti un passato da danzatori e specifiche esperienze nel settore. Il colloquio servirà ad evidenziare la visione che gli stessi hanno della didattica e ad appurare la conoscenza delle lingue: l’italiano per i candidati stranieri e almeno due lingue, tra cui l’inglese, per i candidati italiani.
Salvo sorprese dell’ultima ora, entro la fine del mese sarà reso noto il nome del nuovo direttore e sarà uno dei candidati inclusi nella rosa dei sette selezionati.
Unica spada di Damocle che pende sulla testa di alcuni candidati è la cosiddetta legge Madia, che impedisce alle Fondazioni liriche di assumere nei ruoli dirigenziali coloro che già sono in pensione, una norma decisamente assurda se applicata allo spettacolo e contro la quale hanno già tuonato tutti i sovrintendenti delle fondazioni liriche e che ci auguriamo possa essere cancellata nei prossimi mesi.
Un plauso va al Teatro San Carlo e alla sovrintendente Purchia per la trasparenza con cui ha selezionato i ruoli dirigenziali in questi ultimi mesi di nuova gestione. Le nomine del direttore artistico, del direttore del personale e dell’ufficio stampa, sono tutte uscite fuori tra i candidati che hanno risposto ai diversi bandi di manifestazione di interesse. Non dunque amici degli amici e raccomandati di turno, ma figure apicali che ricoprono il ruolo per meriti. Una procedura questa che ci piacerebbe fosse fatta propria da tutte le Fondazioni liriche, anche per il ruolo del sovrintendente.
Francesca Bernabini
22/09/2015
Foto: gli allievi della Scuola ballo Teatro San Carlo durante lo spettacolo di fine anno, foto di Francesco Squeglia.