Seminario

Paideia Lab. Seminario di voce / movimento / partnering / improvvisazione con Manuel Ronda e Cristiano Fabbri

21 . 11 . 2021

11.00-18.30

Chiavari (GE) - Centro Benedetto Acquarone

Paideia Lab propone il 21 novembre 2021 al Centro Benedetto Acquarone di Chiavari un seminario di voce e movimento condotto da Manuel Ronda e un seminario di partnering e improvvisazione con Cristiano Fabbri.

Seminario di voce e movimento con Manuel Ronda

Manuel Ronda
Performer, danzatore, attore e coreografo autodidatta collabora in produzioni di teatrodanza contemporanea sin dalla tenera età di 17 anni.
Dopo aver svolto un’intensa produzione di teatro per ragazzi in Italia e praticato studi di danza a livello privato, comincia a lavorare intensamente nel circuito professionale di danza contemporanea del nord Europa, incontrando e lavorando attivamente con importanti coreografi della scena Internazionale come Lindsay Kemp, Frederic Flamand/ Charleroi Danses Plan-K, Andre Gingras, Wim Vandekeybus/ UltimaVez, Linda Kapetanea & Jozef Frucek/ Rottlessroot, Tasya Krougovykh/ Pussy Riots, e tanti altri. Condividendo la scena con musicisti come John Parish, David Eugene Edwards/16 HorsePower& Wovenhand e il violoncellista olandese Ernst Reijseger. Manuel Ronda vive tra Genova e Bruxelles.

Movimento:
«La lezione si concentrerà principalmente sulla connessione con il proprio corpo, con la comprensione dei suoi limiti, al fine di riconoscere fino a che punto si vuole o si può andare – spiega Manuel Ronda – La consapevolezza della struttura scheletrica, la sua capacità di mobilità, la sua meccanica e la consapevolezza direzionale ci aiuteranno ad esplorare lo spazio attraverso il pavimento e attraverso l’aria. La calma sarà sempre il punto di partenza.
Imparare a cercare punti di riposo durante l’uso della potenza e della forza.
Raggiungere la libertà quando si è bloccati. Lo stato naturale delle espressioni ci permetterà di trovare il nostro linguaggio unico, che ci condurrà verso materiale di movimento composto in frasi che enfatizzano l’intera gamma di possibilità spaziali che vanno dal pavimento per raggiungere lo spazio d’ aria sopra di noi».

INNERSELF- voce
«È una pratica vocale improvvisata che ci aiuterà a scoprire l’uso della voce come elemento naturale all’interno del nostro corpo, dove lo stato neutro sarà sempre il punto di partenza, da dove evolvere e dove, eventualmente, tornare, cercando di capirne la comodità. Saranno considerati come un terreno comune a cui fare riferimento sia l’universo del movimento che quello della voce, tenendo conto dei ritmi, delle composizioni, dell’estetica, dei silenzi e delle immobilità, ricordando che lo strumento di cui ci avvaliamo è sempre lo stesso: il corpo. Più che da un approccio tecnico, attraverso metodi d’improvvisazione la voce sarà stimolata ad essere utilizzata scoprendo le proprie intenzioni, ai partecipanti verranno dati una serie di esercizi in forma ludica, scoprendo l’esistenza del lato visibile e dell’invisibile, la connessione tra centro e voce, radiazione e scomparsa, immaginazione e creatività, permettendo loro di esprimere ciò che sta dentro ciascuno di essi, senza bisogno di giudizio».

Seminario di partnering e improvvisazione con Cristiano Fabbri

Cristiano Fabbri
Danzatore, coreografo, insegnante, poeta, operatore olistico e shiatsu, ha lavorato in diversi contesti artistici: televisione, opera e balletto, teatro, danza contemporanea. Dal 2001 ad oggi ha realizzato 21 spettacoli, rappresentati in svariati festival e rassegne tra c ui Aerowaves Londra, BMA Bratislava, Fabbrica Europa Firenze, CRT Milano, Civitanova Danza. Il suo ultimo lavoro, Perché mi hai abbandonato, è vincitore del bando per il festival Resistere e Creare ed è stato rappresentato al Teatro della Tosse il 10 ottobre 2021 dopo le repliche estive nei festival Fisiko a La Spezi e Dance Project a Trieste.

Partnering e improvvisazione
«Durante l’incontro proporrò un lavoro per stimolare il più possibile l’integrazione tra movimento puro e semplice e la sua elaborazione, per renderlo materiale di indagine e affinamento. – spiega Cristiano Fabbri – Durante le classi mi piace proporre modalità che pur rispettando un’indicazione precisa possano divenire spunto per improvvisazioni. Su quest’ultimo aspetto (l’improvvisazione) dedicheremo un tempo specifico, concentrandoci sui cambi di ritmo e la sensazione fisica che genera il nostro agire in libertà e cercheremo di non perdere il filo del discorso.
Una parte del lavoro affronterà il rapporto con dinamiche di partnering e floorwork (il suolo è un partner insostituibile).
Ci sono aspetti del mio lavoro che cerco di mantenere saldi, come la fluidità, la densità, l’apertura e la presenza.
Per me la danza è uno strumento di traduzione e interpretazione del discorso complesso e sfaccettato che è il teatro del corpo, ed il corpo è teatro.
“Nulla è così convincente come l’esperienza a livello fisico” (S.Ferenczi)».

Info: 345.8907195 – 340.3416429 – paideiadanza@gmail.com

 

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