Le punte. A quale età è giusto indossare le scarpette da punta?
A quale età è giusto realizzare il sogno di far calzare a una bimba le scarpette da punta? Certamente non prima dei 10 anni ma a patto che il fisico sia stato tecnicamente ben formato, che si abbia piena padronanza della mezza punta e dell’en dehors. Diffidate dai maestri che fanno calzare alle bimbe le punte a 7 anni e da coloro che le fanno salire in punta con le soft pointe. E attenzione: le punte sono un sogno per alcune bimbe ma un incubo per altre. Le punte non sono infatti per tutti.
Il sogno di ogni bambina che inizia un corso di danza (e spesso anche della mamma) è scandito dal tempo che la separa dal fatidico momento di indossare le punte. Come darle torto? Nell’immaginario collettivo così come nei sogni di ogni bimba, la ballerina è vista in tutù e scarpette da punta.
Se ci sono mamme che non hanno alcuna velleità artistica per le proprie figlie e rispettano i tempi e le regole della formazione, al contrario esiste anche una folta schiera di quelle che diventano un vero e proprio tormento per gli insegnanti attraverso pressioni costanti e continue per anticipare i tempi.
Questo modo di fare dei genitori si ritrova anche in alcune bimbe più competitive e alimenta atteggiamenti di arroganza e presunzione nei confronti dei maestri, delle amiche e compagne di corso. Ma si scontra al rovescio con quelle bimbe che invece ancora vivono, e giustamente direi, la loro tenera età senza velleità e le fa vivere in una condizione emotiva di inadeguatezza talmente tanto opprimente che le terrorizza al punto tale da farle lasciare spesso lo studio della danza per sempre. Quanto infatti costi indossare le punte in termini di dolore e sacrificio questo alcune allieve, anche se piccole, già lo sanno. Altre lo scopriranno solo con il tempo. Alcune mamme invece lo ignorano e affascinate dalla naturalezza con cui le usano le étoile pensano sia un qualcosa di assolutamente facile e spontaneo.
Ma a quale età è giusto realizzare il sogno di far calzare a una bimba le scarpette da punta?
Forse non tutti sanno (tra questi includo anche molti “maestri”) che anche in questo caso vige il famoso detto: “ogni cosa a suo tempo”. Per poter calzare una scarpa da punta infatti, ci sono delle condizioni da cui non si può prescindere, o almeno non si dovrebbe.
Non prima dei 10 anni, questo è poco ma è sicuro, anche perché la struttura del piede è ancora molto esposta ad essere danneggiata in quanto ancora troppo immatura. Vien da sé che si potrebbe parlare di un’età giusta dai 10-11 anni in su a patto però che si abbiano i requisiti fondamentali affinché questo sia possibile. Innanzitutto caviglia forte e sostenuta da un lavoro muscolare costante e continuo. Forti e sostenuti anche la postura e gli equilibri. Ma soprattutto la perfetta padronanza dell’esecuzione della mezza punta (con tutte e cinque le dita dei piedi ben piantate a terra) e il concetto chiaro, teorico e pratico dell’ en dehors nel cervello e nelle gambe.
Se queste sono le regole base c’è anche da dire che non tutti possono salire sulle punte. Le punte sono ad esempio vivamente sconsigliate per quelle allieve che hanno i piedi a mò di “ferro da stiro”, ossia piedi che per un fatto anatomico non si arcueranno mai e poi mai. Hai voglia a prenderli a martellate: il collo del piede può migliorare con l’allenamento ma i piedi quelli sono e quelli rimangono!!! Perché massacrarle per forza allora? La danza classica può essere bellissima anche sulle mezze punte. E’ preferibile vedere un lavoro semplice e pulito e senza manie di grandezza al posto di far male a delle bimbe mettendole inoltre nella condizione di apparire ridicole agli occhi di chi le guarda.
Se le punte sono assolutamente vietate per le bimbe under 10 anni anche se super dotate, vivamente sconsigliato è l’uso delle punte per tutte le bimbe che non sono tecnicamente e fisicamente pronte ad affrontare questa difficoltà, un fatto questo purtroppo spesso dimenticato da alcuni presunti maestri. Quante volte abbiamo visto danzatrici più o meno piccole arrancare in punta manco stessero tenendo l’equilibrio sui trampoli? Ginocchia piegate, piedi en dedans e schiena (storta) che cerca di compensare l’assetto instabile. E ci credo che sono instabili povere stelle! A vederle poi come salgono su e come scendono, il quadro è completo! E, a meno che non siano autodidatte e quindi delle kamikaze, l’autore del quadro (della pietà) è sempre un “maestro”.
E allora caro “maestro” è a te che ora mi rivolgo direttamente. Cosa ti spinge a far calzare le punte a una bimba di 7/8 anni? E cosa ti spinge a far andare in punta allieve che ancora devono eseguire in modo corretto un plié? Fammi capire: si tratta del bisogno di assecondare il tuo egocentrismo? Lo fai per accontentare la bimba e molte volte la mamma, per cui pensi che questa sia una buona tecnica per fidelizzarle? Ti senti figo e talent scout a fine anno quando la vedi “volteggiare” al saggio? O forse è perché magari madre natura le ha donato un gran bel collo del piede e pertanto pensi sia pronta perché dotata? No sai, perché in questo caso allora le punte gliele potevi far mettere anche quando faceva la predanza, c’è nata con quel collo del piede e tu ti portavi avanti con il lavoro!!!
Sai cosa ti dico maestro? Che secondo me sei uno scellerato e senza scrupoli e non te lo mando a dire. Te lo dico anche a nome di tutti gli insegnanti che invece prestano grande attenzione al come e al quando inserire l’uso delle punte, docenti che, forse pur non avendo studiato ortopedia e mangiato libri di anatomia, applicano i principi fondamentali per preservare la crescita e l’evoluzione tecnica di queste giovani allieve, insegnanti che operano utilizzando anche quel buon senso che a te manca. Ma ti rendi conto che sei l’autore di potenziali danni irreversibili? E la mamma che è contenta di avere la figlia “fenomena” che a 7/8 anni “balla” in punta, lo sa che ti sta autorizzando a farle del male? Non lo sa? Tu non lo sai? Beh ora lo sapete entrambi.
Altra pratica da bandire con decisione è l’utilizzo di una scarpetta pre-punta allo stesso modo di una scarpetta da punta normale. Ai presunti maestri che adottano questa malsana pratica dico: forse la tua coscienza si alleggerisce in senso proporzionale alla leggerezza della scarpa? Bene, mi fa piacere per te, ma resta di fatto che è una scelta a tratti peggiore di quella di far salire una bimba di 7 anni sulle classiche punte.
Queste scarpette pre-punta, molto spesso definite soft point, non sono infatti prodotte per essere utilizzate per salirci su con il peso, anzi, sono totalmente sprovviste di soletta e risultano essere come una mezza punta con la mascherina solo leggermente più rigida. Lo scopo è quello di preparare le allieve intorno ai 9 anni a quello che sarà poi il lavoro in punta. Ho detto che sarà…
Caro “maestro” tu li conosci i problemi che stai potenzialmente creando a queste bambine che potrebbero essere in molti casi tue figlie (magari questo paragone ti risveglia la coscienza attraverso un forte senso di colpa?). Danni alla colonna vertebrale, agli arti inferiori che sono ancora in fase di crescita ed una compromissione di tutto l’apparato osseo e articolare. Ed attenzione poi, perché se stai munendo di punte anche una ragazzina più grande già formata, ma che non ha un’adeguata preparazione tecnica, le potresti creare nel tempo molteplici microtraumi e deformazioni ad anche, ginocchia e caviglie.
Caro Maestro, cosa vuoi che ti dica più?
“Scusami” se sono stata brusca, ma spero che quanto detto possa aiutarti a redimerti e a cambiare quanto prima. Quello che hai fatto ormai è fatto, ma ti invito a modificare la tua linea di condotta per acquisire innanzitutto credibilità ai tuoi stessi occhi quando ti guardi allo specchio. Non sfuggire, passati la mano sulla coscienza. Anticipare certi tempi non fa di te un’insegnante migliore agli occhi della tua utenza. Ti darebbe maggiore lustro spiegare ai genitori e ad allievi impazienti perché è giusto aspettare che i tempi siano maturi. Fai indossare le scarpine da punta solo quando saranno maturati i tempi corretti ed inizia piano piano, con esercizi semplici e alla sbarra. Non “schiaffare” le bimbe subito al centro a fare insalate di manège, tours e diagonali. Se non lavorano prima alla sbarra con cura e pazienza da parte tua e loro, i risultati non saranno ridicoli: DI PIU’!!
E se mamme e allieve non vogliono capire, se non hanno pazienza, lascia che vadano via. Non farti prendere dalla paura di perdere una quota mensile nonostante il periodo economico nero, perché per una quota persa tu avrai guadagnato in assoluta onestà e rettitudine.
P.S. Piccole care allieve, ho una cosina da dire anche a voi: NON INDOSSATE le scarpe da punta a casa o senza essere seguiti dal vostro Maestro: E’ PERICOLOSO… vi ho avvertite… Se poi vi ostinate a fare come vi pare non lamentatevi delle conseguenze!
Teresita del Vecchio
28/11/2016
Foto di Francesco Guastafierro