Jacopo Tissi: il diplomando scaligero sarà protagonista lunedì 13 gennaio di Talenti sul canale Classica HD di Sky
Un fisico nato per la danza, un bellezza che cattura, una forte presenza scenica, sicurezza tecnica, grande umiltà e capacità di lavoro fanno di Jacopo Tissi molto più che una promessa per la danza italiana. E’ ormai pronto per spiccare il volo.
E’ ancora un allievo ma ha già un suo fun club di cui personalmente faccio parte da diversi anni. Stiamo parlando di Jacopo Tissi, 18 anni, un allievo che si diploma quest’anno alla Scuola di ballo del Teatro alla Scala, uno dei nostri straordinari primi ballerini in erba. Jacopo Tissi sarà il protagonista della prossima puntata di Talenti! , una trasmissione di Giovanni Giommi e Francesca Pedroni dedicata agli Allievi del’Accademia Teatro alla Scala in onda lunedì 13 gennaio alle 21.10 su Classica HD (Canale SKY 131).
Jacopo è bello – anzi bellissimo. E’ straordinariamente dotato: alto, longilineo, proporzionato, gambe alte, piedi fantastici, linee perfette, salti sospesi verso il cielo… insomma ha un fisico nato per la danza. E’ dotato di fortissima presenza scenica: sul palco è un vero e proprio principe ma sa trasformarsi un balanchiniano doc. Qualche difetto? Nessuno! Un allievo così potrebbe essere presuntuoso o arrogante, ma Jacopo è invece esattamente l’opposto. E’ straordinariamente umile, attento alle correzioni di qualsiasi maestro, dote questa che hanno tutti i grandi danzatori. E’ sempre disponibile ed è capace di lavorare ogni giorno al suo massimo senza risparmiarsi e senza confidare nelle sue straordinarie doti. Ma quel che cattura in Jacopo, e non te lo fa dimenticare, è il suo sorriso solare, straordinariamente comunicativo, e che arriva dritto al cuore. Come non amarlo e non diventare una sua fun? Impossibile se si ha il piacere di vederlo almeno una volta sul palco o in sala prove. Se penso a un nuovo Roberto Bolle personalmente penso a Jacopo Tissi.
Come Bolle Jacopo arriva da un piccolo centro, in questo caso Landriano, in provincia di Pavia. Come Bolle anche Jacopo è un vero prodotto Scala. Entrato al primo anno di corso nella Scuola scaligera a 10 anni, fa parte di una classe maschile che quest’anno vede diplomarsi ben 16 ragazzi, allievi fantastici tra i quali – oltre a Jacopo Tissi – si evidenziano non pochi futuri primi ballerini. Stessa cosa si può dire dell’8° anno femminile della Scuola dell’Accademia Teatro alla Scala: anche qui, tra di loro, non poche future prime ballerine.
Ho avuto la fortuna in questi ultimi mesi di poter girare le più grandi scuole mondiali e posso dunque affermare con assoluta convinzione che quest’anno la Scuola della Scala presenta le classi di diplomandi migliori al mondo. Fortuna? Certo! Ogni scuola ha le sue annate positive e questa della Scuola della Scala è un’annata eccezionale per quantità e per qualità di talenti. Ma questo risultato è soprattutto frutto dell’ottimo lavoro del Direttore Frédéric Olivieri e dei docenti dell’Accademia Teatro alla Scala, un lavoro che meriterebbe maggiore attenzione da parte delle nostre istituzioni e maggiore riconoscimento anche dal mondo della danza italiana, un mondo sempre prodigo ad applaudire quel che avviene oltralpe e a non riconoscere quel che di buono c’è in Italia.
Bisognerebbe sostenere maggiormente le scuole di ballo delle nostre fondazioni lirico sinfoniche, scuole che lavorano in situazioni di estremo disagio logistico se paragonate ad analoghe istituzioni estere. Non dimentichiamoci che Jacopo, come tutti gli allievi Scala, non ha potuto usufruire di un internato (che speriamo arrivi al più presto) e che, per portare avanti al tempo stesso gli studi scolastici e quelli di danza frequenta il liceo linguistico la sera, un liceo che funziona dalle 17.00 alle 21.00. Jacopo, come tanti diplomandi Scala di quest’anno, non solo studia danza almeno 5 ore ogni giorno, non solo partecipa ad audizioni in giro per il mondo alla ricerca di un teatro che lo accolga, non solo partecipa agli spettacoli organizzati dalla Scuola di ballo, ma si sta anche preparando per gli esami di maturità. Solo un grande amore per la danza, una consistente dose di sacrificio, una capacità di lavoro eccezionale e una grande determinazione consente agli allievi di trovare tempo per tutto. E Jacopo fa tutto questo senza perdere mai il suo sorriso contagioso e solare.
Mi auguro che il Teatro alla Scala non si lasci sfuggire un talento come Jacopo Tissi e lo inserisca immediatamente tra le fila del suo corpo di ballo dandogli la giusta visibilità, accompagnandolo a ricoprire ruoli da primo ballerino così come avviene all’estero. Un talento come lui non avrà nessun problema ad essere scritturato in qualsiasi compagnia al mondo ma personalmente lo vorrei veder danzare sui nostri palcoscenici. E mi auguro che stessa sorte tocchi anche a tanti altri diplomandi Scala di quest’anno, primo fra tutti Angelo Greco a cui sarà dedicata la puntata di Talenti in onda lunedì 20 gennaio alle 21.10 sempre su Classica HD (Canale SKY 131).
Francesca Bernabini
10/01/2014
Foto:
- Elena Bottaro e Jacopo Tissi, nel Pas de deux de La Bella addormentata, Gala 200 anni Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, foto di Lidia Crisafulli
- Elena Bottaro e Jacopo Tissi nel Pas de deux de La Bella Addormentata, Gala 200 anni Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, foto di Clarissa Lapolla
- Al centro Jacopo Tissi in Serenade di Balanchine, Gala 200 anni Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, foto di Lidia Crisafulli
- Al centro Adele Fiocchi e Jacopo Tissi in Serenade di Balanchine, Gala 200 anni Scuola di Ballo, foto di Lidia Crisafulli
- Jacopo Tissi in Paquita, Scuola di ballo Accademia Teatro alla Scala, foto di Clarissa Lapolla
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BERLIN1998
Grazie mille Francesca. Bellissimo articolo. Molto appassionato. E ha proprio ragione! La Scala sta sfornando un talento dietro l’altro. Non so se era presente alla Maratona di Spoleto……eravamo tutti eccitatissimi di assistere a tutte quelle promesse! In particolare Jacopo che ha aperto la serata. Mi è mancato il fiato alla sua visione…..bellezza, doti fisiche, eleganza…non so..non vorrei scendere nel banale..ma ha creato un momento di magia unico che ormai si vive rarissimamente anche con le star piu’ affermate. Una bellezza algida e calda allo stesso tempo. Bastava che stesse fermo in croisè ed io ero l’uomo piu’ felice del mondo…..un po’ quello che mi succedeva con le curtain calls di Guillem a Londra negli anni 90′. Quel glamour assoluto, mozzafiato che è il risultato di tecnica, tenacia, eleganza, passione ma soprattutto “gusto”. Grazie mille per il suo articolo ancora e spero ci sia un po’ di…”posto” per me nel fan club! (-:
Ago 07, 2014 @ 16:55:10
braga144
E infatti va a Vienna, mannaggia a noi !!!
Ago 07, 2014 @ 21:17:30