Audizione per nuova creazione Helen Cerina
Scadenza presentazione candidature: 20 dicembre
Dal 06 . 12 . 2013 al 20 . 12 . 2013
Polverigi - Villa Nappi
La danzatrice e coreografa Helen Cerina, cerca danzatori e danzatrici di età compresa tra i 18 e 45 anni per la sua nuova produzione IPERREALISMI progetto in collaborazione con Inteatro, Amat, Kilowatt Festival. E’ richiesta tecnica di danza contemporanea e ottima capacità di analisi del movimento e memoria, atteggiamento positivo nel lavoro in gruppo e autonomo, disponibilità per tutti i periodi di prova e repliche.
L’audizione si svolgerà su invito il 16 gennaio 2013 a Polverigi a Villa Nappi, sede di Inteatro. Per candidarsi all’audizione è necessario iscriversi entro il 20 dicembre inviando alla email goue@hotmail.it curriculum vitae artistico, due foto (primo piano e figura intera), un video che mostri chiaramente il proprio modo di danzare (invio di link a vimeo, youtube etc… o invio tramite wetransfer)
Tempistiche:
- 20 dicembre: scadenza iscrizione all’audizione
- Entro il 7 gennaio: comunicazione esito preselezioni
- 16 gennaio: audizione per la selezione finale c/o Inteatro Villa Nappi – via Marconi, 77 60020 Polverigi (AN)
- 17 – 25 Gennaio 2014: residenza creativa e prova aperta c/o Inteatro Villa Nappi a Polverigi (AN)
- 26 Febbraio – 6 Marzo 2014: residenza creativa e prova aperta c/o Amat, Teatro Annibal Caro, Civitanova Alta (MC)
- 19 – 29 Marzo 2014: residenza creativa e prova aperta c/o Kilowatt Festival, Spazi teatrali Ex Misericordia, San Sepolcro (AR)
- 4 – 6 Aprile 2014: debutto c/o Teatro Argot, Roma
IPERREALISMI
Ci vuole un alto livello di prodezza e virtuosismo tecnico per simulare la realtà.
Ecco l’idea: riprendere con la videocamera persone anonime in situazioni pubbliche e riprodurre i loro movimenti in altri luoghi e in teatro.
Chissà se ora ci sono due persone che stanno compiendo esattamente lo stesso gesto nello stesso momento? Magari uno dei due sta aspettando l’autobus sotto la neve e l’altro sta parlando al telefono nel suo salotto, il loro gesto è identico ma il significato è diverso.
Ecco il risultato: la danza.
Attraverso l’esaltazione dei dettagli il soggetto viene messo a fuoco e lui/lei non è mai stato/a così vivo/a, così umano/a come lo è ora nei nostri corpi su questo palco.
