Teatro alla Scala

Danza e melodramma convivono sul palco della Scala in uno spettacolo che valorizza anche i talenti del corpo di ballo

La Scala annuncia il cast del nuovo spettacolo. Oltre a guest come Ivan Vasiliev, Leonid Sarafanov, Maria Eichwald e Igor Yebra anche gli scaligeri Lusymay Di Stefano, Vittoria Valerio, Claudio Coviello, Mick Zeni e Andrea Volpintesta. Uno spettacolo che mixa artisti giovanissimi e étoile, melodramma e danza. Il tutto in una sola serata.

Il trittico in scena dal 12 gennaio al 9 febbraio 2014 al Teatro alla Scala di Milano personalmente mi piace molto. E mi piace per due ragioni. La prima è legata al programma: in una sola serata sono presentati due titoli del repertorio ballettistico – Le Spectre de la rose di Fokin e La rose malade di Roland Petit – e un’opera, Cavalleria rusticana di Mascagni. Questa compresenza in uno stesso spettacolo di un titolo legato alla lirica e di due titoli legati alla danza, mi fa pensare che una volta tanto danza e lirica trovano la stessa dignità sul palco. Ma non solo. Trovo che questa compresenza costituisca un valido strumento per stimolare il pubblico che ama il melodramma ad apprezzare il balletto e viceversa e trovo anche che questa unione di generi diversi in una stessa serata risponda anche a un gusto del pubblico orientato verso l’interdisciplinarietà che è in netto aumento e che premia festival e cartelloni capaci di spaziare fra linguaggi diversi.

La seconda ragione per cui questo spettacolo mi piace è che il direttore del ballo Makhar Vaziev continua premiare i talenti del Corpo di ballo scaligero, fra cui non pochi giovanissimi, una pratica questa che è ordinaria amministrazione in Russia ma non a casa nostra specialmente nelle fondazioni lirico sinfoniche. Ne Le Spectre de la rose troviamo al fianco di guest affermati quali Ivan Vasiliev e Leonid Sarafanov le scaligere Lusymay Di Stefano e Vittoria Valerio. E torna anche Claudio Coviello che proprio con questo balletto si è affermato sul palco della Scala qualche anno fa. Anche ne La rose malade di Roland Petit il cast vede in scena non solo i guest Maria Eichwald e Igor Yebra, ma anche il primo ballerino scaligero Mick Zeni, Vittoria Valerio al suo debutto nel ruolo creato per Maya Plisetskaya e Andrea Volpintesta.

Ci auguriamo che tra le nuove leve del Corpo di ballo della Scala possano trovare spazio a breve anche gli allievi che si diplomeranno quest’anno all’Accademia Teatro alla Scala. Tra loro ci sono non pochi talenti che speriamo Vaziev non si lasci sfuggire.

Francesca Bernabini

7/1/2014

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