Nel Veneto

A Vicenza Laura Boato, Laura Pante e il collettivo Statolento per Choreographic Collision 7 – What is Classic?

18 . 03 . 2016

20.45

Vicenza - Ridotto del Teatro Comunale

Proseguono al Teatro Comunale di Vicenza gli spettacoli della rassegna Luoghi del Contemporaneo-Danza, concepiti per offrire al pubblico un confronto dialettico e artistico con gli autori e gli interpreti delle originali creazioni coreografiche, che propongono temi di ricerca e performances, diverse per ispirazione e genere di danza.

Il prossimo appuntamento, dal titolo emblematico, What is Classic? (Cos’è classico?) è in calendario venerdì 18 marzo 2016, al Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza. E’ questo l’esito finale del percorso di ricerca coreografica sviluppato all’interno di Choreographic Collision 7, progetto di alta formazione realizzato da DanzaVenezia con la direzione artistica di Manola Bettio, Viviana Palucci e Stefano Tomassini che mette in relazione giovani coreografi e maestri della scena internazionale e che è stato presentato in anteprima a Vicenza al Ridotto in gennaio, come restituzione delle residenze di danza.

Ora, in forma di spettacolo compiuto, What is Classic? propone tutti e tre i lavori di ricerca artistica in cui tre giovani coreografi italiani – Laura Boato, Samuel Nicola Fuscà di statolento e Laura Pante – hanno indagato in termini performativi, alcuni classici del repertorio di danza, guidati nelle fasi iniziali da artisti e coreografi anche molto celebri (Marie Chouinard, tra tutti). Lo spettacolo ha debuttato, con successo, il 25 febbraio scorso a Teatro Goldoni di Venezia.

In What is Classic? i tre coreografi Laura Boato, Samuel Nicola Fuscà e Laura Pante insieme al proprio nucleo di danzatori propongono, a partire dalla domanda esemplificata nel titolo, un personalissimo punto di vista in termini performativi, su tre classici del repertorio di danza, rispettivamente Giselle, Ondine e Don Quichotte, avvalendosi della collaborazione dell’équipe di Choreographic Collision. L’obiettivo è quello di ripensare la validità culturale della nozione di passato e di ritrovare ragioni e problematiche contemporanee in un patrimonio coreutico, spesso “immobilizzato” nei canoni della tradizione, per arrivare ad una nuova definizione di classico.

Il risultato di questa ricerca è un trittico dalle forme molteplici e plurali, un’esperienza di complessità e diversità performativa.

La coreografa veneziana Laura Boato propone un secondo studio su Giselle, interpretato da Elisa Dal Corso ed Andrea Rampazzo. La piéce è costruita su paesaggi sonori di Luca Ferro anche autore del disegno luci e dell’interactive video. Scene e costumi sono di Laura Boato e Luca Giabardo.

perchéDESERTO, ispirato a Don Quichotte de la Mancha, è il titolo della coreografia del collettivo statolento – nato nella primavera del 2015 nello spazio culturale autogestito della Cavallerizza Reale di Torino e fondato da Claudia Adragna, Samuel Nicola Fuscà e Camilla Sandri – che si è arricchito per questa occasione della presenza del performer Francesco Di Meglio. L’elaborazione del suono è sempre a cura del collettivo statolento, disegno luci e tecnica sono di Serafino Sprovieri. Supporto per i costumi di Andrea Portioli.

CUTE, ispirato a Ondine, coreografia di Laura Pante, con l’aiuto alla regia di Emma Tramontana, vede in scena Francesca Antonino e Alessandra Bordino. Le registrazioni sonore sono di Gabriele Scopel e Laura Pante, che cura anche l’elaborazione del suono in tempo reale e il disegno luci assieme ad Emma Tramontana. I costumi provengono dall’Archivio Dalla Favera – Pante.

La supervisione drammaturgica del progetto Choreographic Collision è curata da Stefano Tomassini; quella musicale da Federico Costanza; la supervisione coreografica di Manola Bettio, Viviana Palucci, Cristina Rizzo. La direzione tecnica è affidata a Luigi Rossi; la documentazione video a cura di Orlando Sinibaldi e le fotografie di Alvise Nicoletti; il coordinamento di Carla Vimercati.

Foto: 1.- 7. Francesca Antonino e Alessandra Bordino in Cute di Laura Pante; 8.-12. Elisa Dal Corso e Andrea Rampazzo in Giselle secondo studio di Laura Boato; 13.-16. perchéDESERTO di Statolento (Samuel Nicola Fuscà, Camilla Sandri, Claudia Adragna, Francesco Di Meglio). Servizio fotografico di Alvise Nicoletti.

 

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