A Roma

Una serata Spellbound Contemporary Ballet chiude il Festival Invito alla Danza a Roma

03 . 08 . 2015

Roma - Teatro Villa Pamphilj

La 25° edizione del Festival Invito alla Danza si chiude lunedì 3 agosto 2015 al Teatro Villa Pamphilj di Roma con una serata completamente dedicata allo Spellbound Contemporary Ballet. Tre i brani in programma, tutti a firma di Mauro Astolfi.

Apre lo spettacolo Small Crime – Rinunciare all’orgoglio crea miracoli, un duetto che evidenzia la conflittualità che spesso emerge nella coppia. A seguire She is on the ground, su musiche di Kremerata Baltica- Gidon Kremer, performance ironica e inconsueta per le corde dell’autore che sottolinea, divertito, il gran lavoro che gli uomini a volte devono fare per conquistare le donne.

Lo spettacolo si chiude con Dare che rappresenta la seconda parte di un lavoro inizialmente presentato a Roma a gennaio 2014 nell’ambito di Rassegna Tersicore presso l’Auditorium Conciliazione di Roma per celebrare il ventennale della Compagnia e messo in scena a Como in prima assoluta lo scorso marzo. Dare, su musiche di Daniel Hope, Italian Baroque Arias, Frédéric Chopin e musiche originali di Luca Salvadori, è – nelle parole di Spellbound “richiamare a sé quell’essenza invisibile e solida della compagnia, in una divisione di spazi, di storie che si incrociano, si ritrovano, si riallontanano: la dimensione di uno spazio interno, a noi caro, uno spazio mutevole dove la scena stessa, gli oggetti, le scatole, le piante sperimentano la loro condizione quasi umana, dove la collaborazione tra l’uomo e l’ambiente è un approccio ordinario, dove un letto o uno scatolone da trasloco diventano un’estensione delle nostre braccia, un vestito, un posto dove trovare un equilibrio diverso, una diversa armonia. Dare racchiude e raccoglie un mondo un po’ magico, la dimensione del quotidiano rivista come qualcosa di ancora più eccitante di un evento straordinario. Dare è forse anche una metafora del vivere e la ricerca eterna di una relazione tra noi e gli altri, tra noi e quello che noi stessi abbiamo creato, un recupero delle intuizioni geniali della nostra infanzia dove qualsiasi cosa era un mondo da scoprire, ogni giorno”.

In scena Fabio Cavallo, Alessandra Chirulli, Maria Cossu, Giovanni La Rocca, Mario Laterza, Claudia Mezzolla, Cosmo Sancilio, Mariluna Re, Violeta Wulff e Mena Erika Zilli.

Foto: Spellbound Contemporary Ballet, She is on the ground di Mauro Astolfi; 2.-3. Spellbound Contemporary Ballet, Dare di Mauro  Astolfi, ph Andrea.Gianfortuna.

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