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In Friuli Venezia Giulia
A Udine la Compagnia Tardito/Rendina in Tempo, spettacolo per i piccolissimi
17 . 12 . 2017
17.00
Udine - Teatro Lo Studio, Via Fabio di Maniago 15
Nell’ambito dei Piccolipalchi_Paesaggi, progetto dedicato all’infanzia e alla danza ragazzi, Off Label, rassegna per una nuova danza organizzata dalla Compagnia Arearea, in collaborazione con ERT FVG, ospita domenica 17 dicembre 2017 a Lo Studio a Udine, Tempo, lo spettacolo di teatro danza per piccolissimi dai 2 ai 6 anni della Compagnia Tardito/Rendina.
Lo spettacolo, con la regia e le musiche di Bruno Franceschini, la coreografia e l’interpretazione di Aldo Rendina e Federica Tardito, si interroga sul significato della parola Tempo.
Scrive la compagnia:
“Cos’è il tempo? Un quesito a prima vista innocuo, ma che vanta pagine e pagine di elucubrazioni filosofiche. Difficile darne una definizione condivisa. Sicuramente il tempo ha a che fare col movimento, che sia un suo attributo o una sua derivazione e senza il movimento non ci sarebbero né il tempo né la danza. Per questo motivo – e per le innumerevoli associazioni d’idee che fa scaturire – abbiamo deciso di utilizzare questo tema come territorio di ricerca e come tramite fra il mondo degli adulti e quello della prima infanzia.
I bambini sono, innanzitutto, abitanti del presente. Si muovono all’interno di una situazione e ne esplorano le possibilità. Non conoscono ancora il tempo, le sue promesse e le sue angherie. Noi adulti, invece, lo conosciamo fin troppo bene, mentre scandisce i ritmi a volte tragici, a volte comici della nostra quotidianità. Due mondi lontani ed estranei, agli antipodi. Una prerogativa perfetta per conoscersi e per imparare gli uni dagli altri.
Nel frattempo
Il tempo è intorno a noi, ci siamo dentro, non possiamo separarcene e neppure sbarazzarcene ma se nel frattempo desideroso di intrattenermi con una magia mi concedessi il lusso di perder tempo, sarebbe un ingannare il tempo?
Al tempo del lavoro lascio la precisione del secondo, se lo spacco è per giocoso contrattempo, oscillo per cascare in un tempo sospeso, se lo inseguo non mi porta ne avanti ne indietro, ma a guardare il mondo da dentro una pausa.
Sappiamo far nascere un fiore senza un seme, senza la terra, senza l’acqua o addirittura in poco tempo? Se lo sapessimo fare sarebbe una magia”.