Torna alla Scala L’histoire de Manon di Kenneth MacMillan con Svetlana Zakharova e Roberto Bolle.
Nei ruoli di Manon e Des Grieux anche Sarah Lamb e Claudio Coviello, Virna Toppi e Marco Agostino, Nicoletta Manni e Jacopo Tissi, questi ultimi al loro debutto da protagonisti in questo capolavoro del coreografo inglese. Natalia Osipova non prenderà parte alla produzione.
Dal 12 . 11 . 2015 al 20 . 11 . 2015
Milano - Teatro alla Scala
Titolo conclusivo della stagione di balletti 2014-2015 del Teatro alla Scala, L’histoire de Manon di Kenneth MacMillan, torna in scena sul palco del Piermarini dal 12 al 20 novembre 2015. Otto recite che vedranno, in apertura, le étoiles scaligere Svetlana Zakharova e Roberto Bolle (12, 14 e 17 novembre) affrontare nuovamente insieme questo capolavoro del coreografo inglese. Nelle recite del 18 e 20 novembre nel ruolo di Manon sarà, per la prima volta alla Scala, Sarah Lamb, Principal del Royal Ballet, accanto a Claudio Coviello. Il Teatro alla Scala ha annunciato prima che a causa delle condizioni di salute David Hallberg non prenderà parte alla produzione; poi è arrivato l’annuncio che “per motivazioni non imputabili all’artista”, anche Natalia Osipova non prenderà parte alle recite scaligere del balletto. Sempre nei ruoli da protagonisti ritorno in scena, il 19 pomeriggio, per Virna Toppi accanto a Marco Agostino nella recita riservata Invito alla Scala per giovani e anziani. La recita del 19 sera, del ciclo ScalAperta, sarà invece l’occasione per un doppio debutto: Nicoletta Manni e Jacopo Tissi per la prima volta nei ruoli di Manon e Des Grieux.
Accanto a Manon e Des Grieux, ruotano altri personaggi principali, perni della vicenda e simboli delle forze contrapposte a cui Manon soccombe e con lei la storia d’amore con il giovane studente Des Grieux. Tra questi Lescaut (Antonino Sutera, Walter Madau, Angelo Greco, Nicola Del Freo) con la sua Amante (Alessandra Vassallo, Lusymay Di Stefano, Antonella Albano e Maria Celeste Losa). Ma anche di Monsieur G.M., che vede alternarsi Alessandro Grillo, Mick Zeni e Massimo Garon, di Madame (Deborah Gismondi e Monica Vaglietti) e del Carceriere (Mick Zeni, Massimo Garon, Alessandro Grillo).
Creato nel 1974, Manon, ribattezzato poi L’histoire de Manon in seguito a una querelle con gli eredi di Massenet, è forse l’espressione più completa dei canoni estetici e teatrali caratteristici di MacMillan, un innovatore del balletto contemporaneo. Molti sono infatti gli storici che lo ritengono fra i primi ad aver usato il linguaggio classico per affrontare temi che fino agli anni ’60 non venivano ritenuti consoni all’arte del balletto.
Affascinante e corrotta, infantile e calcolatrice, vittima del mondo e di sé stessa, Manon – come ha sottolineato MacMillan – ama la vita e non sa resistere al piacere che le offre. È charmante, ma amorale, combattuta tra l’amore per il poeta Des Grieux e la sua brama di denaro e attenzione. La sua innocenza si perde tra le tentazioni di una vita lussuosa. L’amore sincero per Des Grieux non le impedisce di portarlo alla degradazione e renderlo vile, ladro e assassino.
Il balletto, certamente uno dei capolavori di Kenneth MacMillan, racconta la loro travolgente e tragica storia d’amore e fonde la tradizione del balletto classico con una capacità di racconto innovativa fondata su una accurata e profonda ricerca introspettiva dei personaggi. Il balletto mette a dura prova gli interpreti sul piano tecnico, drammatico, psicologico.
Il cast di complessi personaggi comprende lo spietato Monsieur GM, lo spavaldo Secondino, il malizioso fratello di Manon e la sua frivola Amante, ma il cuore del balletto risiede nei passi a due che MacMillan ha creato per Manon e Des Grieux, tra i più intensi, emozionanti e passionali mai coreografati. La storia è particolarmente intensa e evoca la brutalità, la decadenza, la corruzione morale che attraversa la Parigi del XVIII secolo descritte nel celebre romanzo di Abbé Prévost.
Di seguito vi proponiamo anche una bella intervista a Massimo Murru realizzata per l’andata in scena del balletto alla Scala nel 2011. Murru racconta in modo magistrale le peculiarità del balletto.
L’histoire de Manon è in scena al Teatro alla Scala il 12 e il 14 novembre 2015 alle ore 20, il 15 novembre alle ore 15, il 17 novembre alle ore 20.00, il 18 novembre alle ore 20.00, il 19 novembre alle 14.30 e alle ore 20.00, il 20 novembre 2015 alle ore 20.00.
In scena il Corpo di ballo del Teatro alla Scala e l’Orchestra scaligera diretta da David Coleman. Scene e costumi sono di Nicholas Georgiadis.
Precede il balletto un incontro ad ingresso gratuito condotto da Patrizia Veroli il 10 novembre 2015, alle ore 18.00, nel Ridotto dei Palchi A. Toscanini nell’ambito del ciclo Prima delle Prime.
Foto di archivio del Teatro alla Scala: 1.-3. Roberto Bolle, L’histoire de Manon di Kenneth MacMillan, ph A. Tamoni Teatro alla Scala, 2008; 4. Svetlana Zakharova, L’histoire de Manon di Kenneth MacMillan, ph. N.Razina Teatro Mariinskij, 2001; 5. Sarah Lamb, L’histoire de Manon di Kenneth MacMillan, ph Johan Persson ROH 2011; 6. Claudio Coviello, L’histoire de Manon, ph Brescia e Amisano, Teatro alla Scala; 7. Virna Toppi e Marco Agostino, L’histoire de Manon di Kenneth MacMillan, ph. Brescia e Amisano Teatro alla Scala; 8-10. Nicoletta Manni e Jacopo Tissi in prova, L’histoire de Manon di Kenneth MacMillan – ph Brescia e Amisano Teatro alla Scala.