Nel Lazio

Tendance a Latina. Festival di danza contemporanea

Giuseppe Muscarello, Paola Bianchi, Sara Sguotti, Davide Valrosso , Spellbound Contemporary Ballet, Fabrizio Favale – Le Supplici, Pablo Girolami. Questi alcuni tra i protagonisti della decima edizione di Tendance, Festival di danza contemporanea che si svolgerà a Latina dal 16 al 18 ottobre 2020. Il festival, diretto da Danila Blasi e Ricky Bonavita, è dedicato a Thedor Rawyler.

Dal 16 . 10 . 2020 al 18 . 10 . 2020

Latina

Itinerari di confine. Questo il titolo dell’edizione 2020 di Tendance, Festival di danza contemporanea che si svolgerà a Latina dal 16 al 18 ottobre 2020.

«Il tema del confine ci appare come un itinerario, una visione, un concetto che possa restituire la natura del festival e di Thedor Rawyler, a cui è dedicato – sostengono i direttori Danila Blasi e Ricky Bonavita. -Il festival è un momento di incontro, tra artisti e culture, un crocevia, una frontiera in cui si abbatte il confine. Una performance di danza urbana in apertura, spettacoli a OperaPrima Teatro, e due giorni di installazioni, mostre d’arte contemporanea e spettacoli al Madxi di Latina. Una residenza a Sezze un premio, 3 incontri in streaming e un progetto speciale. Questi i contenuti della X edizione. In un momento così delicato per l’incontro e la vita delle attività in presenza sentiamo la necessità e l’urgenza di uno scambio, che avverrà nella tutela più assoluta dei corpi, nel rispetto delle disposizioni e nell’applicazione di tutte le norme di sicurezza richieste».

PROGRAMMA  

16 ottobre 2020 ore 18:00 – Piazza del Popolo
Sakura, performance urbana collettiva
ideazione Danila Blasi, Enrica Felici, Giordano Novielli, Francesca Schipani.
Danila Blasi, Giordano Novielli, Enrica Felici, Francesca Schipani, hanno iniziato già da alcuni anni un percorso di lavoro nel campo della Community Dance, al fianco di Theodor Rawyler, grande esperto del settore della danza in ambito sociale. A seguito della sua prematura scomparsa, hanno creduto opportuno continuare a farsi portavoce di un lavoro essenziale, che interviene a favore anche di realtà sociali difficili, nelle quali, proprio la Community Dance, muta in un’enorme risorsa, anche come mezzo di aggregazione all’interno di una comunità. Questo progetto, Sakura, nasce dalla volontà di procedere sulla strada dell’amore per l’altro e dal desiderio di continuare ad essere testimoni del lavoro prezioso di un grande uomo, di un grande amico, di un grande professionista.

16 ottobre 2020 ore 20:00 – 20:30 – 21:00 – 21:30 – Operaprima Teatro
Quattro canti di e con Giuseppe Muscarello
Scrive l’autore: «Quattro Canti, propriamente detti, sono i quattro apparati decorativi di una piazza ottagonale, all’incrocio dei due principali assi viari di Palermo, che contengono le allegorie dalle quattro stagioni rappresentate da Eolo, Venere, Cerere e Bacco.
Durante questo tempo inaspettato, che sicuramente ha creato una cesura temporale tra un prima e un dopo, mi sono trovato in un’atmosfera surreale al centro di questa piazza deserta, ho immaginato le quattro divinità danzanti. Mi ha stimolato molto l’idea di interpretare io le quattro divinità, affidando al movimento la narrazione cercando di portare lo spettatore in quel luogo allegorico attraverso l’intangibile delle suggestioni».

17 e 18 ottobre 2020 dalle ore 17:30 alle ore 22:30 – Museo Contemporaneo Madxi di Latina

  • Videoinstallazione Archivi di posture di Paola Bianchi – «Archivi di posture è un dispositivo digitale nato in emergenza il 7 marzo 2020, quando le “zone rosse” erano ancora circoscritte a poche parti d’Italia ma i teatri e i luoghi della cultura già chiusi. Quel giorno ho lanciato una chiamata pubblica sui social chiedendo di sostenere la mia ricerca intorno alla trasmissione di archivi di posture attraverso la parola descrittiva, ricerca che sto portando avanti da più di un anno. Il sostegno consisteva nella partecipazione attiva al progetto, e la partecipazione è stata molto numerosa. In pochi giorni ho ricevuto più di 150 adesioni dall’Italia e dall’estero, da professionisti/e della danza e non, di età compresa tra i 5 e i 90 anni».
  • Videoinstallazione 4 Canti di Giuseppe Muscarello – «4 Canti è un progetto ampio nel suo percorso prevede varie tappe: una videoistallazione, un corto di videodanza e, per finire, un video di virtual reality. In un’atmosfera surreale al centro di questa piazza deserta, ho immaginato le quattro divinità divenire danzanti. Quattro canti per quattro codici di movimento che fanno affiorare l’identità di ogni divinità, portando lo spettatore in un luogo allegorico attraverso l’intangibile delle suggestioni».
  • Mostra fotografica La mia pelle è teatro a cura di Paola Bianchi, Alessandra Cristiani, Silvia Gribaudi e BriDiTanno – «La mia pelle è teatro è un gesto politico poetico, una azione corale nata durante i mesi di assenza forzata dalla pratica della scena. Un pensiero scaturito dall’io corpo recluso, disinnescato, addomesticato, maltrattato. Nella voragine della sua più grande fragilità il corpo ha determinato un desiderio creativo, ha ricordato alla materialità imperante di regole, divieti civili e politici, all’ossessione verso il mercato e il denaro, la forza corrosiva di tante voci interiori».
  • Mostra di arte contemporanea Art&dance, a cura di Carmela Anastasia e Fabio D’Achille – espongono: Gabriele Casale, Alessandra Chicarella, Anja Kunze, Carlo Marchetti, Cruciano Nasca, Mauro Zazzarini (la mostra rimarrà visitabile fino al 30/10/2020)

17 e 18 ottobre 2020 ore 17:30 – 19:00 – 20:30 – Museo Contemporaneo Madxi di Latina
Aporie – videodiario / Dehors Audela
«Aporie è il primo risultato del nostro studio sull’esitazione come condizione pisco-fisica, come attitudine che si oppone all’arroganza del sapere sempre cosa dire, cosa fare, dove andare. Il termine aporia (Aπορία), un concetto caro alla filosofia greca, indica l’impossibilità di dare una risposta precisa ad un problema. In un tempo in cui la possibilità di esercitare il dubbio è stata compressa e la retorica del parlar chiaro sembra lasciare aperte solo due possibilità: dire sì, oppure dire no, con APORIE vorremmo invece investigare il momento in cui si resta arenati, impigliati nel “frattempo”, nella biforcazione. Aporie è uno studio che, a partire dall’esitazione, prova ad inventare nuovi spazi e luoghi di sospensione temporale».

17 ottobre 2020 ore 18:00 – 19:30 – 21:00 – Museo Contemporaneo Madxi
Space oddity / Sara Sguotti
«Space oddity è una performance che nasce per il pubblico. Vive della relazione con lo spazio, il tempo e le persone che decidono di esporsi. È movimento e si ispira a tutto quello che è il contorno creando infinite relazioni, partendo dall’estetica del luogo e arrivando all’intimo dell’individuo, legando ciò che è lontano con ciò che è vicino, creando connessioni invisibili che vivono soltanto dell’immaginazione del io. È permessa grazie allo studio del luogo ed è limitata da un tempo che io chiamo “i cinque minuti di gloria della solitudine”, questo è dettato da una clessidra che determinerà il crearsi e lo svanire delle relazioni. Il necessario atteggiamento è la sincerità».

17 ottobre 2020 ore 18:30 – 20:00 – 21:30 – Museo Contemporaneo Madxi
Who is Joseph? / Davide Valrosso – Anghiari Dance Hub
«Un corpo senza volto, attento e fragile, debole e consapevole, forte e incerto, muta la propria essenza in una serie di figure gestuali capaci di evocare immagini visive ispirate da eventi storici. Joseph nasce dall’urgente desiderio di interrogarsi, ponendo domande che diventano gesti, a volte simbolici, a volte liberamente intagliati nell’armonia di una danza, cercando di dar voce a quel vivido silenzio che fa da sottofondo alla nostra contemporaneità. In un percorso dal conflitto alla resilienza, il gesto, alla stregua dell’eco che si diffonde in seguito a un forte urlo, si propaga nello spazio per porre mille e mille domande. Joseph scolpisce sul suo corpo l’iconicità di un tempo alla deriva, scalfito da un passato da interrogare, sviscerare, da provare a reindossare per sentire sulla propria pelle il vigore del conflitto che si fa accoglienza, del confine che diventa resistenza, del naufragio che si muta in resilienza».

17 ottobre 2020 ore 19:00 – 20:30 – 22:00 – Museo Contemporaneo Madxi
Unknown woman / Spellbound Contemporary Ballet
«Unknown Woman è un racconto serio ed immaginario allo stesso tempo, è un raccoglitore di memorie e di pensieri di quello che è accaduto con un artista importante in 20 anni di collaborazione e di condivisione. Io e lei abituati in questi 20 anni a raccontarci alcune cose segrete attraverso dei movimenti, dei portatori sani di verità, una rubrica disordinata dove ho dovuto leggere e rileggere appunti per capire la donna e l’artista».

18 ottobre 2020 ore 15,00 – Museo Contemporaneo Madxi
Trasmissioni_modelli e sperimentazioni tra verticalità e orizzontalità
incontro a cura di Danila Blasi e Roberta Nicolai, in collaborazione con Teatri di Vetro
intervengono: Anna Albertarelli, Fernando Battista, Paola Bianchi

18 ottobre 2020 ore 18:00 – 19:30 – 21:00 – Museo Contemporaneo Madxi
Lute Excerpt / Fabrizio Favale – Le Supplici
«Lute è lo scintillare della brace in un antico dialetto italico. Quell’enigmatico scintillare che tanto ipnotizza in geometrie evanescenti. Come se fosse la pulsazione di un codice tanto alieno quanto universale. Come i linguaggi che non comprendiamo ma che ci catturano come in sogno: lo straniero, tutti gli animali, le piante, i minerali. Che ci lascia interdetti e innamorati come se fosse il dire di tutte le cose».

18 ottobre 2020 ore 18:30 – 20:00 – 21:30 – Museo Contemporaneo Madxi
NRG / Paola Bianchi
«NRG nasce da un’immersione emotiva negli archivi retinico-mnemonici di una quarantina di persone alle quali Paola Bianchi ha chiesto quali fossero le immagini pubbliche impresse nella loro memoria visiva. Ogni immagine è entrata nel suo corpo modificandone le posture e le tensioni fino a generare nuovi stati del corpo. Incentrato sulle trasformazioni del corpo, NRG pone particolare attenzione all’anatomia e alla vicinanza dello sguardo. Una coreografia di pelle, una poetica del corpo muto».

18 ottobre 2020 ore 19:00 – 20:30 – 22:00 – Museo Contemporaneo Madxi
Manbuhsa / Pablo Girolami – Dancehouspiù
– Vincitore Premio Twain_direzioniAltre 2019
«Manbuhsa è stato creato immaginando due ragazzini che giocano in una risaia. Incentivata dal fascino per le civiltà estere e forgiata sui ritmi della musica, una relazione si crea tra i danzatori. Attraverso i movimenti, uno spinge l’altro alla scoperta del suo istinto naturale. Un cammino vibrante di inconsapevoli emozioni, innocenza e giocosità».

Foto: 1. NRG di Paola Bianchi, ph. Valentina Bianchi; 2. Lute Excerpt di Fabrizio Favale, Le Supplici;  3.  Davide Valrosso, ph. Andrea Veroni; 4.  Space oddity di Sara Sguotti.

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