A Milano

Spellbound Contemporary Ballet al Teatro Carcano di Milano con Dare, un mix degli ultimi successi a firma di Mauro Astolfi

Dal 18 . 03 . 2016 al 20 . 03 . 2016

Milano - Teatro Carcano, Corso di Porta Romana 63

Spellbound Contemporary Ballet è in scena dal 18 al 20 marzo 2016 al Teatro Carcano di Milano con una serata intitolata Dare, una carrellata di coreografie edite tra gli ultimi successi a firma di Mauro Astolfi divisa in due parti. La prima parte comprende il 18 e 19 marzo Controfase sostituito per la replica del 20 marzo da Small Crime, e Lost for words – L’invasione delle parole vuote – studio III. La seconda parte dello spettacolo è invece dedicata alla creazione che dà il titolo alla serata  stessa, Dare II, seconda parte di un progetto produttivo nato per i festeggiamenti del ventennale della compagnia nel 2015.

Controfase interpretato da Giovanni La Rocca e Mario Laterza su musiche di Nihls Fraham, Garth Knox&Agnes Vesterman, è un duetto maschile plastico ed emozionale al tempo stesso, nato come coreografia per il progetto di tirocinio Spellbound Junior Ensemble/Tirocinio Professionale Daf, riallestito per la formazione professionale e ora parte del repertorio della Compagnia.

Small Crime – Rinunciare all’orgoglio crea miracoli, presentato in prima mondiale ad APAP Conference New York/gennaio 2015 City Center, su musiche di Jonny Greenwood, Nils Frahm, è un intenso passo a due che evidenzia la conflittualità che spesso emerge nella coppia, un lavoro dalla linea drammaturgica ironica e acuta straordinariamente interpretato dai due danzatori Maria Cossu e  Giovanni La Rocca.

Scrive Mauro Astolfi: “Small Crime accade per caso, spesso purtroppo è un bisogno mascherato da interesse… accade ogni qual volta si cerca con la forza, qualsiasi tipo di forza, di entrare nella vita di una persona… di cercare ostinatamente di attirare la sua attenzione. Il secondo piccolo crimine, quello che spesso rovina definitivamente le nostre vite, è una conseguenza diretta del primo piccolo crimine… che accade quando chi è stato rifiutato in un particolare momento della vita, cerca poi vendetta, ignorando, e non riconoscendo la stessa persona che poco tempo prima era il centro dei nostri pensieri. In alcuni casi rinunciare al proprio orgoglio… crea miracoli”.

 

Lost for words – L’invasione delle parole vuote – studio III, realizzato in collaborazione con Regione Lazio Ufficio Cultura e Sport, è l’ultimo atto dell’omonima fortunata trilogia prodotta tra il 2011 e il 2013. Su musiche appositamente composte da Carlo Alfano, è un processo al ‘sistema parlato’ e falsato  dei rapporti umani, un rifiuto a prendere sul serio e considerare come attendibile una confessione, una testimonianza… Lo Studio III, quindi, non contraddice in sostanza  lo “spirito” e l’ambientazione dei primi due capitoli di Lost for words, pervasi da suggestioni che evocano progetti dialettici e slogan vari che invadono il linguaggio e intralciano la mente, ma cerca solo di ricollegare la parola a un significato puro e diretto, un linguaggio che non sottenda un altro significato.”

 

DARE II, è un progetto nato per celebrare i primi vent’anni di attività di Spellbound Contemporary Ballet prodotto durante i festeggiamenti dell’anniversario svoltisi tra il 2014 e il 2015. Presso il Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano, la compagnia mette in scena il secondo capitolo del progetto Dare, su musiche di Chopin e brani originali di Luca Salvadori, creato in collaborazione con il Teatro Sociale Aslico di Como che ne ha ospitato il debutto nel marzo 2015. Dare è richiamare a sé quell’essenza invisibile e solida della compagnia, in una divisione di spazi, di storie che s’incrociano, si ritrovano, si riallontanano. Dare racchiude e raccoglie un mondo un po’ magico, la dimensione del quotidiano rivista come qualcosa di ancora più eccitante di un evento straordinario. Dare è forse anche una metafora del vivere e la ricerca eterna di una relazione tra noi e gli altri, tra noi e quello che noi stessi abbiamo creato, un recupero delle intuizioni geniali della nostra infanzia dove qualsiasi cosa era un mondo da scoprire, ogni giorno.

Lo spettacolo, interpretato dai danzatori della Compagnia Fabio Cavallo, Maria Cossu, Giovanni La Rocca, Mario Laterza, Giuliana Mele, Claudia Mezzolla, Jayson Syrette, Violeta Wulff Mena e Serena Zaccagnini, è in scena il 18 marzo 2016 alle ore 19.30, il 19 marzo alle ore 20.30 e il 20 marzo alle ore 16.00.

 

Segnaliamo che la compagnia Spellbound Contemporary Ballet volerà nuovamente negli Stati Uniti  ospite per la terza volta del prestigioso Dance Salad Festival a Houston. La compagnia presenterà al Wortham Center/Cullen Theater dal 24 al 26 marzo 2016Le Quattro Stagioni, creazione a firma di Mauro Astolfi con le musiche di Antonio Vivaldi, le musiche originali di Luca Salvadori e il disegno luci di Marco Policastro. La creazione, già rappresentata oltre che in Italia anche in Francia, Germania, Thailandia, Israele, Stati Uniti, è stata realizzata nel 2010 con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo in collaborazione con Fondazione Teatro Verdi di Pisa.

Foto: Spellbound Contemporary Ballet, Dare di Mauro Astolfi, ph. Andrea Gianfortuna.

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