A Napoli

Serge Lifar, Roland Petit e William Forsythe. Al Teatro di San Carlo il Novecento in una soirée

Il corpo di ballo del Teatro San Carlo porta in scena un omaggio a tre fra i principali coreografi del Novecento: Serge Lifar, Roland Petit e William Forsythe. Lo spettacolo, in scena dal 2 al 6 marzo 2025, si apre con Suite en blanc di Serge Lifar, prosegue con L’Arlésienne di Roland Petit e si chiude con In the Middle, Somewhat Elevated di William Forsythe.

Dal 02 . 03 . 2025 al 06 . 03 . 2025

Napoli - Teatro di San Carlo

La Stagione di Danza del Teatro di San Carlo di Napoli celebra tre fra i più straordinari coreografi del Novecento con un trittico dedicato a Serge Lifar, Roland Petit e William Forsythe.

Il programma è un viaggio attraverso i diversi linguaggi coreutici del XX secolo e comprende tre iconiche produzioni firmate da questi grandi Maestri. Si parte con la cristallina eleganza Suite en blanc di Serge Lifar, si passa al dramma coreografico sull’ossessione e la follia de L’Arlésienne di Roland Petit, per arrivare alla destrutturazione del balletto classico di In the Middle, Somewhat Elevated di William Forsythe. Tre coreografie molto diverse fra loro, tre modi geniali di plasmare il linguaggio classico donandogli nuova vita.

Lo spettacolo debutta domenica 2 marzo, alle ore 17:00, con repliche fino a giovedì 6 marzo 2025, e vede impegnati Étoiles, Solisti e Corpo di Ballo del lirico napoletano, sotto la direzione artistica di Clotilde Vayer.

Suite en blanc di Serge Lifar

L’apertura è affidata a Suite en blanc di Serge Lifar, esempio di pura danza neoclassica, una coreografia strutturata in quadri coreograficamente indipendenti tra loro che debuttò al Gran Teatro di Zurigo nel 1943. Ripreso l’anno successivo dall’Opéra di Parigi, è certamente il balletto più rappresentato all’Opéra tra i titoli creati da Lifar durante la sua trentennale carriera nel massimo teatro parigino.

Raffinato ed elegante, inserito nel repertorio delle principali compagnie in tutto il mondo, Suite en blanc è costruito su musica di Édouard Lalo (estratti da Namouna) e si articola in dieci veloci quadri, tra assoli, passi a due, a tre, a cinque e momenti d’assieme di grande rigore accademico.

Charles Jude ha curato la ripresa della coreografia al Teatro San Carlo, mentre scene e costumi portano la firma di Maurice Moulène.

L’Arlésienne di Roland Petit

Ispirato al lavoro letterario e poi teatrale di Alphonse Daudet con musiche di Bizet del 1872, L’Arlésienne, creato da Roland Petit per il Ballet National de Marseille nel 1974, sintetizza in una sola giornata il drammatico amore tra due giovani promessi sposi: Viviette, verginale e amorevole fanciulla che tenta in tutti modi di catturare le attenzioni dell’amato; Frederi, vero protagonista del balletto, un giovane ossessionato dal ricordo de L’Arlesienne, una donna di Arles, da lui amata in passato, una figura che mai compare in scena e che lui non riesce a dimenticare. Vane le amorevoli attenzioni di Viviette che tenta di assecondarlo. Frederi vorrebbe corrispondere i sentimenti della giovane, vorrebbe partecipare all’allegria della festa provenzale che ha i colori di un quadro di Van Gogh, ma è un giovane infelice che fa i conti con la sua pazzia. Tragico l’epilogo. Frederi insegue sempre più il fantasma della sua Arlesienne: il ricordo visionario lo logora, lo travolge, gli offusca la mente e lo spinge a lanciarsi dalla finestra togliendosi la vita.

Al Teatro di San Carlo la coreografia è stata ripresa da Luigi Bonino, già primo ballerino con Roland Petit e storico collaboratore del maestro francese. Le scenografie sono firmate da René Allio, i costumi da Christine Laurent e le luci da Jean-Michel Desiré.

In the Middle, Somewhat Elevated di William Forsythe

Chiude lo spettacolo, In the Middle, Somewhat Elevated, una coreografia sferzante, con passi al limite dell’equilibrio fisico, creata nel 1987 su commissione di Rudolf Nureyev per l’Opéra di Parigi da William Forsythe, coreografo statunitense che ha fatto della destrutturazione del balletto classico la sua audace cifra stilistica.

Con questa creazione, Forsythe ridefinisce il linguaggio classico attraverso dinamiche esasperate, frammentazioni del movimento e un uso rivoluzionario dello spazio, amplificato dalle sonorità elettroniche di Thom Willems, storico collaboratore del coreografo statunitense.

La ripresa della coreografia al San Carlo è stata affidata a Kathryn Bennetts, al fianco del coreografo dal 1989 al Ballet Frankfurt e già sua partner ai tempi in cui danzavano per lo Stuttgart Ballet.

Francesca Bernabini

02/03/2024

Serge Lifar/Roland Petit/William Forsythe

Lo spettacolo è in scena domenica 2 marzo 2025 (ore 17:00), martedì 4 marzo 2025 (ore 20:00), mercoledì 5 marzo 2025 (ore 20:00) e giovedì 6 marzo 2025 (20:00).

Anche per questo appuntamento prosegue Città Metropolitana della Musica, il progetto nato dalla collaborazione tra la Fondazione Teatro di San Carlo e la Città Metropolitana di Napoli. Grazie a questa iniziativa, 400 posti saranno disponibili a un prezzo speciale di 15 euro per gli spettacoli in programma martedì 4 marzo e mercoledì 5 marzo alle ore 20:00. La promozione sarà valida fino a esaurimento dei posti disponibili.

www.teatrosancarlo.it

Foto: 1.-2. Suite en blanc di Serge Lifar; 3.-4. L’Arlésienne di Roland Petit, ; 5.-6. In the Middle, Somewhat Elevated di William Forsythe. Foto di Luciano Romano.

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