A Scenario Pubblico serata short time con Chiara Taviani, Henrique Furtado Vieira e Davide Valrosso
Dal 16 . 12 . 2017 al 17 . 12 . 2017
Catania - Scenario Pubblico, Via Teatro Massimo 16
Sabato 16 alle ore 20.45 e domenica 17 dicembre 2017 alle ore 19, Scenario Pubblico a Catania propone la prima delle tre serate short time della rassegna u(ma)nità. In scena la performance Stand still you ever moving spheres of heaven, nuova creazione di Chiara Taviani e Henrique Furtado Vieira, e We_Pop di Davide Valrosso.
Due performance diverse che rappresentano appieno la volontà del coreografo e direttore del Centro di Produzione della Danza Scenario Pubblico, Roberto Zappalà, di proporre ai propri ospiti amanti della danza contemporanea, modi diversi di usare il corpo.
Stand still you ever moving spheres of heaven è una creazione proposta in prima assoluta dai due coreografi Chiara Taviani e dal portoghese Henrique Furtado Vieira, che per la prima volta collaborano, grazie alla residenza ottenuta a Scenario Pubblico con il bando ACASA. Il lavoro si avvicina molto alla tecnica cinematografica sia per la ricerca coreografica sia per quella testuale che i due danzatori e coreografi portano in scena. In particolare, l’ispirazione nasce dal lavoro cinematografico di Roy Andersson, caratterizzato da lunghi piani sequenza e da scene filmate in studi cinematografici simili a dei tableaux vivants contraddistinti da un certo umorismo nero e da surreali dinamiche relazionali dal totale potenziale drammatico quanto comico.
Ricercando stati sensibili alla memoria, all’oblio, all’incidente, attraverso un monologo frontale, diretto in camera, in questo caso al pubblico, il danzatore portoghese e la danzatrice italiana riportano banali episodi delle proprie vite, mini biografie, ordinarie storie senza capo né coda di personaggi anonimi. Anche il linguaggio è nuovo, assurdo, privo di senso logico e usato come strumento per l’immaginazione.
Con We_Pop l’italiano Davide Valrosso indaga un dialogo tra due corpi, una simbiosi e una lotta, alludendo al rapporto tra ricerca artistica e cultura popolare, tra ciò che è immediatamente riconoscibile come danza e ciò che necessita di una visione e partecipazione più approfondita.
Due entità invadono la scena esplodendo nella loro nuda essenza mostrando sostegni, equilibri, simbiosi di corpi, un’energia condivisa in dissonanza, sincronia e mutazioni in un discorso fisico e spaziale che dilata il movimento sfumandolo in una indefinitezza cinetica di un gesto che pare non arrestarsi. Anche il rapporto dialogico fra i due interpreti è basato su elementi fisici di intesa e conflitto. L’ambiente della performance è uno scenario onirico e mitologico dove la figura umana si confonde con altre apparizioni antropomorfe, esponendo un catalogo di simboli riconoscibili o enigmatici. Le forme si succedono e si dissolvono per lasciare emergere un senso altro del movimento, dove anche ciò che sembra familiare si ritrova avvolto dall’indeterminatezza.
Domenica dopo lo spettacolo, il consueto appuntamento Attorno al Tavolo, un momento di incontro e confronto con il coreografo e i danzatori della compagnia.
Foto: 2. Chiara Taviani e Henrique Furtado Vieira; 3.-5. We Pop di Davide Valrosso.