A Salerno Danza/Raid con Excursus di Ricki Bonavita e Borderlinedanza di Claudio Malangone
06 . 03 . 2015
Salerno - Auditorium Centro Sociale
Nuovo appuntamento per Festival, progetto a cura di Mario Crasto de Stefano e Claudio Malangone. Venerdì 6 marzo 2015 all’Auditorium Centro Sociale di Salerno i lavori di due compagnie: Excursus di Ricki Bonavita e Borderlinedanza di Claudio Malangone.
Apre la serata Borderlinedanza con un’anteprima de Il Canto di Orfeo, nuovo lavoro di Claudio Malangone interpretato da Luigi Aruta e Alessandro De Santis. “…La strada lunga di paure ormai compiuta, Euridice saliva all’aria della terra dietro ai passi di Orfeo……. e poi più non vide lui che vaghe ombre toccava, lui che voleva parlare della luce…” Nell’atmosfera impalpabile dell’attesa e della dolorosa e masochistica reminiscenza del passato i due protagonisti rimangono nello stesso posto, incatenati dalla separazione, dalla distanza, dal perdersi o dal non ritrovarsi. Uno studio sulla resistenza, sul dolore, sulla mancanza.
Segue la compagnia Excursus con un estratto da Colori Proibiti, un lavoro sui rapporti amorosi intergenerazionali ispirato all’omonimo romanzo dello scrittore giapponese Yukio Mishima pubblicato nel 1951, firmato da Ricky Bonavita, anche interprete di questo brano assieme a Valerio De Vita. Nello spazio stilizzato di una stanza chiusa il coreografo esplora la relazione fra i protagonisti di diversa età ed esperienza di vita, attraverso il pathos della danza e la complicità e la dinamica dei corpi. Una scenografia essenziale, che evidenzia i limiti di questo gioco e allo stesso tempo la sofferenza che implica.
Chiude lo spettacolo la compagnia Excursus con Wild Eyed, un assolo firmato e interpretato da Valerio De Vita. Scrive l’autore: “L’assunzione della terapia orale scandisce come momento ripetitivo la giornata di chi soffre di disturbi mentali, si tratta di un atto importante e complesso, frutto di una trattazione che coinvolge come soggetti attivi sia il paziente che la struttura clinica a cui si affida. Il lavoro coreografico si sviluppa a partire di quel momento che si pone come limite di atti fisici e di visioni che sfuggono la classificazione e il giudizio, ma che rivendicano il diritto di essere incluso nel mondo reale proprio per il limite volontario a cui si relazionano”.
Nel corso della serata sarà inoltre assegnato il Premio Ra.I.D. a tre personalità che nell’ambito della città di Salerno da anni svolgono un ruolo fondamentale nella promozione, formazione e diffusione dell’arte tersicorea.
Foto: Borderline, Il canto di Orfeo, ph. Angela Tommasino