A Rovereto Batsheva Dance Company in Three di Ohad Naharin
03 . 09 . 2016
20.30
Rovereto - Teatro Zandonai
Sabato 3 settembre 2016 arriva al Teatro Zandonai di Rovereto per Oriente Occidente, Batsheva Dance Company, la compagnia più importante d’Israele e i corpi liberi, che sprigionano emozioni universalmente riconosciute, messi in azione da Ohad Naharin.
In programma Three, spettacolo che mostra tutta la stratificazione del movimento che Naharin sa creare come incarnazione tangibile delle emozioni umane
Strutturato in tre parti, la seconda e la terza introdotte da un danzatore che si presenta in proscenio con un monitor in mano a descrivere ciò che lo spettatore dovrà vedere, Three apre con un magistrale assolo maschile sulle Variazioni Goldberg di Bach nell’interpretazione per pianoforte di Glen Gould. All’arrivo del gruppo si dispiega una danza oscillante tra muscoli e fragilità, che si anima nel contrappunto musicale e si propaga di corpo in corpo cogliendo nella forma ogni sfumatura dell’animo. Si intitola Bellus, questa prima parte e mai titolo fu più azzeccato.
Segue Humus affidato alla forza generatrice femminile. La contemporaneità del gesto è assoluta eppure il pezzo emana qualcosa di ancestrale, nei versi emessi dalle interpreti, nelle camminate ritmiche e nelle percosse delle mani sul corpo che ‘animano’ la meditativa e quasi silenziosa Neroli di Brian Eno.
Potrebbe sembrare un rito preparatorio allo sbocciare della terza parte: Secus. Tutto chiaro. Vediamo coppie, poi gruppi, poi di nuovo coppie senza condizionamenti di genere. Troviamo i danzatori avvinghiati l’un l’altro dopo un improvviso black out di luce, poi sfilare in proscenio per mostrarci la loro verità (e nudità). A ricordare che questa è la vita, a cui siamo tutti invitati a partecipare sulle note di You’are Welcome dei Beach Boys.
Foto di Gadi Dragon