A Roma Zerogrammi con Alice. La grammatica delle nuvole di Stefano Mazzotta
26 . 04 . 2015
19:00
Roma - Teatro dell'Orologio, Sala Moretti, Via de’ Filippini 17/A
Si chiude con uno spettacolo di vera poesia la seconda edizione del festival di danza contemporanea EDEN – connect the dots. In scena domenica 26 aprile 2019, nella sala Moretti del Teatro dell’Orologio di Roma, C.ie Zerogrammi con Alice. La grammatica delle nuvole, un racconto danzato firmato da Stefano Mazzotta, liberamente ispirato all’Alice nel paese delle meraviglie di Carrol.
Scrive Stefano Mazzotta: “La grammatica delle nuvole è il sistema di regole che disciplinano la capacita di sognare. A esso potremo affidarci quando ci sembrerà che non esistano più luoghi sconosciuti da visitare, più nessun bosco da esplorare ne mari da solcare sperando di imbattersi in isole misteriose. Potremo perderci tra le sue pagine se avremo l’impressione di non corrisponderci più e che un imminente sentimento di uniformità si stia prendendo gioco delle nostre differenze. Allora potremo chiamarci “Alice”, custodi di un paese chiamato delle meraviglie, lievi e traboccanti di domande curiose, in caduta libera verso un ignoto misterioso che promette avventure”.
“Alice. La Grammatica delle nuvole racconta una caduta all’indietro. E’ un paese delle meraviglie che tutti ci attende, sospeso nell’alba di un autunno dolcissimo e perenne. Vi abitano personaggi improbabili e strampalati, che raccontano un carosello di evocazioni e memorie di un tempo lontano condiviso con Alice, della quale ora resta in scena solo l’eco di una voce nascosta. E’ dunque la dolcezza del ricordo a regnare in questo nostalgico giardino d’autunno dov’è sempre possibile prendere un the, dove e lecito essere grandi o piccoli all’occorrenza. Dove, se solo volessimo dare loro un nome e chiamarle a noi, potrebbero schiudersi, davanti ai nostri occhi, infinite lievi meraviglie, celate tra le cose più piccole e insignificanti”.
Lo spettacolo è interpretato da Chiara Guglielmi, Chiara Michelini e Stefano Roveda. Parole e drammaturgia sono di Fabio Chiriatti, voce off di Maria Cristina Valentini.
Foto 1.-2. foto di Stefano Mazzotta; 3.-4. foto di G. di Bello.