A Roma lo Junior Balletto di Toscana con la Giselle di Eugenio Scigliano
16 . 07 . 2014
21:00
Roma - Accademia Nazionale di Danza, Teatro Grande, Largo Arrigo VII 5
La riuscita versione coreografica di Giselle in chiave contemporanea firmata da Eugenio Scigliano per lo Junior Balletto di Toscana diretto da Cristina Bozzolini, è in scena a Roma mercoledì 16 luglio 2014 sul palcoscenico all’aperto dell’Accademia nazionale di danza per il Festival Invito alla danza.
Per affrontare Giselle, caposaldo e sintesi del Romanticismo coreografico, Eugenio Scigliano torna direttamente alle fonti poetiche e letterarie del balletto. Il coreografo si immerge direttamente nell’atmosfera gotica e notturna tanto cara alle culture nordiche, della quale il tema dell’irresistibile passione amorosa legata al’idea della ‘non-morte’ è fulcro portante. Scigliano ambienta la vicenda nell’età vittoriana, in una scuola dove si educano fanciulle di buona famiglia con rigidi rituali accuratamente pensati per soffocarne le passioni, ma nel quale è anche sufficiente mettere a contatto l’innocenza dei sentimenti dei più giovani con l’ambiguità cinica degli adulti per fare esplodere un conflitto profondo e sconvolgente tra verità e convenzioni. In questa cornice vittoriana, la giovane Giselle è attratta e sedotta dal Precettore, che in realtà è legato all’Istitutrice della scuola. Scoperto l’inganno, in preda alla vergogna nei confronti dei suoi compagni e della stessa Istitutrice la fanciulla si uccide.
Nella nuova scrittura drammaturgica del famoso secondo ‘atto bianco’, in una notte di delirio, angosciato dai sensi di colpa il Precettore viene tormentato dalla visione degli spiriti furenti e vendicativi delle Spose Non-Morte, le Wilis: tra loro c’è Giselle, la cui innocenza e amore sono restati immutati anche oltre la vita. All’alba l’uomo si ritrova solo, smarrito, ma ormai profondamente toccato dall’esperienza vissuta tra sogno e realtà. In questo secondo atto prevale la necessità di evidenziare un riscatto femminile, che riemerge, più forte del dolore, in una complicità solidale contro l’uomo che ha tradito.
Questa versione personale e coerente di Giselle è specchio di della cifra stilistica di Scigliano, un autore capace di registrare le minime sfumature del cuore in gesti e movimenti di ampio respiro teatrale.
In scena Laura Massetti (Giselle), Mirko De Campi (Educatore), Giovanna Pagone (Istitutrice) e Chiara Afilani, Sofia Barilli, Joseph Caldo, Giulia Cella, Luca Cesa, Martina Consoli, Elena Martinelli, Eleonora Peperoni, Lorenzo Savino, Alberto Tardanico, Myriam Tomé, Giovanni Visone, Lucia Zimmardi.
Foto di Fulvio Impiumi