Requiem pour L. di Alain Platel chiude Torinodanza Festival 2018
Dal 30 . 11 . 2018 al 01 . 12 . 2018
20.45
Moncalieri (TO) - Fonderie Limone, Via Pastrengo 88
Alain Platel torna al Torinodanza Festival con les ballets C de la B e chiude l’edizione 2018 del Festival presentando il 30 novembre e il 1 dicembre 2018, alle Fonderie Limone Moncalieri, Requiem pour L., spettacolo che conferma la sua capacità e vocazione a toccare corde sensibili del nostro profondo sentire. Requiem pour L. è una riflessione lucida, sofferta, a tratti impietosa, sul tema della morte. La morte come parte sostanziale e sublime della vita; come esperienza profondamente umana e spirituale. Creato a quattro mani con Fabrizio Cassol, il compositore con il quale Platel ha realizzato numerose opere quali VSPRS, basata sul Vespro de la beata vergine di Monteverdi, Pitié, Coup Fatal.
Requiem pour L. nasce circa tre anni fa, proprio durante il tour di Coup Fatal lo spettacolo che riuniva un gruppo di musicisti congolesi impegnati nel repertorio barocco europeo.
La proposta di lavorare su un adattamento del Requiem di Mozart si adattava perfettamente al momento esistenziale di Platel la cui vita veniva in quel tempo attraversata da alcune perdite strazianti, la morte del padre, del fedelissimo cane e l’assistenza fino all’ultimo istante del suo mentore, Gerard Mortier. Il fatto che il Requiem fosse un’opera lasciata incompiuta da Mozart ha convinto Cassol a impegnarsi in una riscrittura dedicata allo stesso gruppo di musicisti africani. Il risultato è un distillato immaginario che contiene l’essenza della scrittura di Mozart, che ne mantiene intatta la riconoscibilità della struttura musicale e dei testi, ridotti all’essenziale.
La musica eseguita dai quattordici musicisti si contamina con il jazz e le tradizioni popolari, il canto lirico e la chitarra elettrica. Il finale incompiuto è sostituito dalla Messa in do minore dello stesso Mozart a sottolineare la forma liturgica dell’opera. E poi l’incontro con L., un’amica che regala a Platel e Cassol gli ultimi istanti della sua vita. Immagini in bianco e nero che scorrono sullo schermo di fondo creando armonia e contrasto interiore in ciascuno spettatore.
La scenografia è dichiaratamente ispirata al Denkmal di Berlino, il memoriale per le vittime dell’Olocausto, composta di steli di diversa misura su cui i musicisti/danzatori posano pietre, battono i piedi e le mani. Con quest’opera Platel e Cassol ci raccontano che nella società contemporanea esistono diverse forme per vivere il lutto, il dolore della perdita, la paura della fine e per questo creano una forma nuova di cerimonia funebre: il teatro diventa il luogo di un rituale laico e collettivo in cui ogni individuo può trovare la propria storia, dove si piange, si ride, si danza.
Lo spettacolo è in coproduzione con il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Torinodanza e Aperto Festival/Fondazione I Teatri di Reggio Emilia.
Foto: Requiem pour L. di Fabrizio Cassol e Alain Platel, les ballets C de la B, ph. Chris Van der Burght.