Teatri di Pietra Lazio

Pulcinella e l’Imperatore al Parco Archeologico di Malborghetto e all’Anfiteatro di Sutri

Dal 04 . 07 . 2014 al 06 . 07 . 2014

21.15

4 luglio 2014 Parco Archeologico di Malborghetto (RM) Via Flaminia in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano - 6 Luglio 2014 Anfiteatro di Sutri (VT) Via Cassia

Nell’ambito della programmazione di Teatri di Pietra Lazio va in scena il 4 luglio nell’Area Archeologica Arco Di Malborghetto nei pressi di Roma e il 6 luglio nell’ Anfiteatro di Sutri in provincia di Viterbo, Pulcinella e l’Imperatore, una farsa per  danza, musica e teatro che vede in scena quattordici  interpreti tra danzatori, musicisti, cantanti e attori per una storia straordinaria come quella di Augusto Imperatore, riletta e misurata dalla maschera di Pulcinella.

Lo spettacolo, con regia e coreografia di Aurelio Gatti, drammaturgia di Sebastiano Tringali, musica originale di Marcello Fiorini e della tradizione popolare di Michele Bonè, nasce per l’ occasione dell’Anno Augusteo e – scrivono gli autori – “attraverso la vicenda dell’imperatore Ottaviano Augusto, ripropone i temi, mai tramontati, dell’anelito di libertà, della ricerca di un’identità che non sia un sortilegio, un destino da compiere, ma una scelta. Una sorta di dramma giocoso dove Pulcinella, maschera universale, saggia e irriverente, affronta con spirito critico, grottesco e con il suo umorismo pungente, l’Imperatore Ottaviano Augusto, “conciliatore” instancabile, fra tradizione e innovazione, strenuo sostenitore della pace e della diplomazia, quale condizione necessaria per consentire lo sviluppo e il progressivo superamento di ogni stato di crisi. Fa da sfondo la probabile Corte Augustea con ancelle, concubine, mogli, badanti, figlie gemelle adottate, accanto al mondo militare  e alla casa imperiale fatta di servi, cavallanti, fantesche, cuochi….speculare all’improbabile mondo dei defunti, tra cui Virgilio ed Epicuro, che solo Pulcinella può vedere e con cui può dialogare. La cornice, citata per i suoi paesaggi tra cielo e mare, è la residenza imperiale di Pausilypon”.

Scrivono gli autori: “E’ stato necessario affidarsi ad una maschera metastorica, capace di permanere e andare oltre le vicende contingenti, per raccontare di un uomo, seppure imperatore, solo di fronte alla storia, la cui esistenza coincide con la moltitudine delle gens dell’Impero. Pulcinella diventa l’interlocutore preferenziale dei “dilemmi imperiali”, attraverso i suoi ragionamenti da personaggio dell’ immaginario per eccellenza: drammaturgico e teatrale, mimico, pantomimico, coreutico e musicale, artistico e letterario, colto e popolare, religioso e profano. Maschera che ci consente un’escursione tra mito e storia in cui è possibile far emergere le contemporaneità, anche attraverso: miserie e nobiltà, oscenità  e sacralità, ossequi e irriverenze,  schiavitù e libertà, contraffazioni e autenticità, quotidianità e lirismi, interdizioni e dialogo, che non sono contraddizioni ma il canovaccio che contrassegna e scandisce l’esistenza. Questo e altro racconta Pulcinella, offrendosi come nudo contenitore in cui  epoche  e geografie, gruppi sociali e culture, arti, linguaggi  e umanità differenti, hanno saputo e voluto rappresentarsi e specchiarsi. Così l’Imperatore accoglie  il suo compito e ruolo di  testimone e artefice della storia, mentre Pulcinella afferma la sua appartenenza al reale, ribadendo tra le sue tante verità, quella che gli appartiene più profondamente: essere una zona di confine con l’inconciliabile e il non conoscibile”.

In scena Carlotta Bruni, Monica Camilloni, Gabriella Cassarino,Tiziana D’Angelo, Gipeto, Rosa Merlino,Virgilio Brancaccio e Mario Brancaccio, Ernesto Lama, Patrizia Spinosi e Sebastiano Tringali.

Lo spettacolo è in scena il 5 luglio 2014 al Teatro Romano di Volterra, nell’ambito del Festival Internazionale di Volterra.

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