A Pesaro, per la rassegna TeatrOltre, In girum imus nocte di Roberto Castello
09 . 02 . 2017
Pesaro - Teatro Sperimentale
Una scabro bianco e nero e una musica ipnotica sono l’ambiente nel quale si inanellano le micro narrazioni di In girum imus nocte et consumimur igni (Andiamo in giro la notte e siamo consumati dal fuoco), una produzione firmata da Roberto Castello, uno spettacolo notturno a cavallo fra cinema, danza e teatro in scena il 9 febbraio 2017 ospite del Teatro Sperimentale di Pesaro nell’ambito della rassegna TeatrOltre.
Illuminato dalla fredda luce di un video proiettore che scandisce spazi, tempi e geometrie, il nero profondo dei costumi rende diafani i personaggi e li proietta in un passato senza tempo abitato da un’umanità allo sbando che avanza e si dibatte con una gestualità brusca, emotiva e scomposta, oltre lo sfinimento e fino al limite della trance.
Il ritmo martellante della musica e del movimento trasporta poco a poco in una dimensione ipnotica e ad un’empatia quasi fisica con la fatica degli interpreti.
In girum imus nocte (et consumimur igni), enigmatico palindromo latino dalle origini incerte, che già fu scelto come titolo da Guy Debord per un famoso film del 1978, va così oltre la sua possibile interpretazione di metafora del vivere come infinito consumarsi nei desideri, per diventare un’esperienza catartica della sua, anche comica, grottesca fatica.
Foto: 1. Aldes, In girum imus nocte et consumimur igni di Roberto Castello, ph Ilaria Scarpa; 2. Aldes, In girum imus nocte di Roberto Castello, ph. Paolo Porto; 3. Aldes, In girum imus nocte di Roberto Castello ph Alessandro Colazzo.