One Day’s Dance: la Danza in Museo
Dal 27 . 04 . 2014 al 29 . 04 . 2014
Bassano del Grappa - Museo Civico di Bassano e Garage Nadini
Anche quest’anno la Città di Bassano aderisce alla Giornata mondiale della danza, attraverso il CSC / Casa della Danza che organizza due diversi eventi.
Domenica 27 aprile la danza contemporanea entra nei nuovi spazi del Museo Civico di Bassano del Grappa, con performances dalle 11.00 alle 17.00 ad ingresso libero. Protagonisti di questa Giornata nelle sale del Museo, saranno i giovani partecipanti al progetto LIFT e molti danzatori provenienti da tutto il territorio, grazie alla collaborazione con la rete di insegnanti di danza contemporanea NO LIMITA-C-TION. Verranno presentate coreografie di Barbara Todesco, Selenia Mocellin, Lucy Briaschi e Tiziana Bolfe, Giovanna Garzotto e Michela Negro.
Il pubblico potrò scattare foto con fotocamera o cellulare, scegliendo così una personale visione e celebrazione della Giornata Internazionale della Danza a Bassano. Gli scatti inviati in tempo reale o al massimo entro la giornata di lunedì a Operaestate o su Facebook, verranno pubblicate sui social network del festival con i credits dei fotografi. Obiettivo: comporre una sorta di spettacolo virtuale, a cui tutti possono contribuire. Il pubblico sarà inoltre invitato a dipingere su mattonelle di ceramica, immortalando le suggestioni che le coreografie hanno ispirato, inserite nello scenario del Museo.
La celebrazione per la giornata della danza continua anche nella giornata di martedì 29 aprile, quando alle ore 21, sempre ad ingresso libero, Alessandro Sciarroni presenterà al Garage Nardini a Bassano, lo spettacolo Forever Young, esito finale del laboratorio condotto dal coreografo marchigiano e che ha coinvolto 25 ragazzi disabili, negli spazi della Corte Ospitale di Rubiera. La diversità delle persone in scena e il modello integrato di laboratorio, mette tutti sullo stesso piano e offre allo spettatore identità profondamente varie, all’interno delle quali è possibile riconoscersi, specchiarsi, identificarsi. Per celebrare ancora una volta il movimento, anche minimo, o “diverso” a quello si è normalmente abituati.