A Napoli La geisha che danza per amore di Chiara Alborino
15 . 10 . 2016
Napoli - Teatro Bolivar
Il 15 ottobre 2016 al Teatro Bolivar di Napoli è in scena un insolito Duetto: apre La geisha che danza per amore, solo firmato nella regia e coreografia da Chiara Alborino della compagnia danza flux; chiude Requiem a Pulcinella [RAP] di e con Damiano Rossi.
La geisha che danza per amore, è un solo di teatro e danza contemporanea, ispirato al teatro giapponese, e in particolare alla figura della geisha, al teatro Nō, al Kabuki, ma anche alla ricerca dei significati, delle tradizioni e musiche giapponesi: dall’uso dei Sakura, i tipici fiori nipponici, al suono dello Shakuhachi, il caratteristico flauto dritto. I testi guida sono di Kuki Shuzo, Murakami e Yasunari Kawabata.
Un’ anziana geisha, in un’atmosfera sospesa tra realtà e sogno, si reca sulla tomba dell’amato defunto per rievocarne la presenza attraverso un rito d’amore e pianto. Dai sentimenti generati dal ricordo nascono delle danze. Poesia, purezza, eleganza, mistero è ciò che la danzatrice evoca attraverso un linguaggio corporeo ricercato nelle movenze, nella gestualità e nella rottura della continuità del movimento attraverso cenni di tribalità ancestrale, superando in questo modo il confine tra la cultura occidentale ed orientale.
Il rapper campano Damiano Rossi, accompagnato dallo scratching di Ivan Alfio Sgroi e dalle incursioni di Tommaso Renzuto Iodice, intona in Requiem a Pulcinella [RAP], un requiem ostinato e vitalissimo per una terra che non finisce di morire e forse per tutta una generazione.
I progetti sono frutto di percorsi pedagogici realizzati all’interno della Scuola Elementare del Teatro, il laboratorio permanente di arti sceniche che Davide Iodice conduce presso l’ex Asilo Filangieri di Napoli con la collaborazione di Michele Vitolini, nell’intenzione di costruire un conservatorio popolare di arti sceniche accessibile alle fasce più disagiate. Avviata nell’ottobre 2013, promossa e finanziata dall’associazione Forgat Onlus, accolta e sostenuta dalla comunità dei lavoratori dell’arte, della cultura e dello spettacolo de l’Asilo.