Mono dell’israeliano Itamar Serussi e MM di Ludvig Daae a Interplay
26 . 05 . 2014
Moncalieri (TO) - Fonderie Teatrali Limone, Via Pastrengo 88
Il festival Interplay propone il 26 maggio alle Fonderie Teatrali Limone di Moncalieri, i lavori di due autori: Mono del coreografo è l’israeliano residente in Olanda Itamar Serussi che si è formato con la Batsheva Dance Company; MM del giovane coreografo proveniente dalla Norvegia Ludvig Daae, attivo tra Stoccolma e Bruxelles.
Apre alle 20.30 la prima nazionale di Mono, lavoro per 6 danzatori di Itamar Serussi con drammaturgia di Guy Cools, spettacolo che ha ricevuto due nomination allo Swan, come miglior produzione di danza nel 2012 al Nederlandse Dansdagen in Maastricht. Mono è caratterizzata dalla ripetizione tecnicamente complessa e perfetta di movimenti articolati scanditi da un ritmo pulsante. La performance esplora l’insieme di decisioni, itinerari e avvenimenti che portano l’uomo alla creazione di qualcosa di nuovo, indagando i confini fisici della danza. Movimenti animaleschi fluidi scorrono in linee di forza in un grande spazio vuoto, dove non sembra essere possibile nessun contatto interumano. All’improvviso dal gruppo di danzatori si formano sottoinsiemi gruppi di due o sei persone che interagiscono in modo fluido tra loro sulle musiche non convenzionali appositamente composte da Richard van Kruijsdijk. L’ispirazione per Mono arriva da una particolare esperienza personale vissuta dall’artista, diventato padre di due gemelli, e dalla visione di uno slogan pubblicitario “In tre clic: da mono a duo”. In scena lo stesso Itamar Serussi e Genevieve Osborne, Milena Twiehaus, Michael Wälti, Luca Cacitti e Ryan Djojokarso. I costumi sono di Liat Waysbort.
Chiude serata alle 21.30 MM di Ludvig Daae un autore da sempre interessato all’aspetto di intrattenimento dello spettacolo dal vivo nella convinzione che la danza non debba adagiarsi su un terreno solamente teorico o metaforico. Daae sperimenta con i suoi lavori l’uso dei multimedia, in particolare il video, e, nella sua performance MM, danza un duetto virtuale con se stesso e invita il pubblico ad osservarlo mentre interagisce con il suo doppio in video, in un processo artistico di cui il performer è sia creatore che interprete. Procedendo come un gioco, l’immagine video diventa man mano sempre più forte e acquista un ruolo indipendente da ciò che accade in scena dal vivo, lasciando allo spettatore il compito di stabilire, tra le due figure in scena, quale sia la vera protagonista. Nel 2012, MM è stata scelta come unica creazione proveniente dalla penisola scandinava da parte del network europeo Aerowaves.