A Modena Anbeta Toromani e Alessandro Macario nella Coppélia di Amedeo Amodio con scene di Emanuele Luzzati, una produzione Daniele Cipriani Entertainment
13 . 12 . 2015
Modena - Teatro Comunale, Via del Teatro 8
Passioni in Danza, la rassegna autunnale della Fondazione Teatro Comunale di Modena si conclude domenica 13 dicembre 2015 con Coppélia, balletto in due atti rivisitato dal coreografo Amedeo Amodio attraverso uno stimolante gioco metateatrale che ambienta il racconto fra i grandi miti del cinema storico hollywoodiano.
Prodotta da Daniele Cipriani Entertainment nell’ambito di un progetto di ricostruzione e restauro dei grandi balletti del repertorio italiano, questa versione di Coppélia, creata in origine per la compagnia dell’Aterballetto nel 1995, è uno spettacolo basato sulla storia archetipica della donna-bambola meccanica e del suo inventore-demiurgo.
La coreografia di Amodio si rifà alla fonte primaria del balletto, il racconto di E.T.A. Hoffmann Der Sandmann (L’uomo della sabbia) del 1816, e Coppélia, pur muovendosi nell’alveo del linguaggio classico sulla musica originale di Delibes, diventa una grande creazione cinematografica, un metateatro dove la scena è un set, l’inventore-demiurgo Coppélius è un regista e i personaggi sono tutti attori di un film.
“Lo spettacolo – afferma Amodio – è come un set dove si provano diverse scene del film che poi saranno montate, e dove Olimpia, la donna-automa, contende il ruolo di protagonista a Clara. In scena entrano anche altre mitiche figure cinematografiche, Dracula, Frankenstein e Charlot oltre a suggestioni e atmosfere che arrivano da Ginger Rogers e Fred Astaire, Gary Cooper e Marlon Brando”.
Lo spettacolo, costruito su musica di Léo Delibes, vede in scena Anbeta Toromani nel ruolo di Clara e Alessandro Macario in quello di Nataniele. Accanto a loro Riccardo Riccio (Coppelius), Giulia Neri (Olimpia) e Silvia Accardo, Elisa Aquilani, Emilio Barone, Stefano Calderoli, Andrea Caleffi, Alessandro Cascioli, Emanuele Chiesa, Valentina Chiulli, Ferdinando De Filippo, Umberto Desantis, Susanna Elviretti, Noemi Luna, Veronika Maritati, Pauline Perrault, Valerio Polverari, Pietro Valente e Riccardo Zuddas.
Le scene sono firmate da Emanuele Luzzati e Luca Antonucci. I costumi da Luisa Spinatelli.
“L’idea di usare tecniche cinematografiche che rappresentassero i momenti ‘soggettivi’ di Nataniele ha determinato come conseguenza che tutto il balletto avvenisse in un set cinematografico rendendo così più ambiguo l’uso stesso di spezzoni filmati – scrive Amedeo Amodio – Si sta girando un film di cui scopriamo i particolari, primi piani e spezzoni di scenografia spesso irrelati tra loro, in cui Coppelius è il misterioso regista e Nataniele uno dei personaggi, la cui immaginazione verrà spesso a manifestarsi negli spezzoni di film, sogni o presagi di morte”.
Foto di Rosellina Garbo.