MM Contemporary Dance Company a Lugo e a Trieste con Le Silfidi di Gustavo Ramirez Sansano e Pulcinella di Michele Merola
Dal 26 . 01 . 2018 al 30 . 01 . 2018
20.30
26 gennaio 2018 Teatro Rossini di Lugo; 30 gennaio 2018 Teatro Rossetti di Trieste
Venerdì 26 gennaio 2018 al Teatro Rossini di Lugo e martedì 30 gennaio 2018 al Teatro Rossetti di Trieste, la MM Contemporary Dance Company è in scena con un dittico, due titoli che rivisitano due balletti del repertorio del Novecento, entrambi messi in scena a Parigi, agli inizi del secolo, dai Ballets Russes di Diaghilev: Le Silfidi qui presentata in una versione coreografica a firma dello spagnolo Gustavo Ramirez Sansano e Pulcinella di Michele Merola, direttore artistico e coreografo principale della compagnia.
La versione de Le Silfidi di Gustavo Ramirez Sansano si discosta dal ballet blanc creato da Michail Fokine nel 1907 a San Pietroburgo su partiture per pianoforte di Chopin e intende coniugare il solido, forte realismo dei corpi con la loro morbida trasformazione in materiale plasmabile. In scena non più solo eteree silfidi al femminile ma una fisicità virata ora al maschile ora al femminile, senza scrupoli o riserve, sia per la forza dispiegata dall’uno che per il pudore ritenuto dall’altra. In questa versione Sansano porta in scena danzatori e danzatrici all’unisono, ai quali affida il consapevole compito di rovesciare e modificare completamente carte, ruoli e identità in palcoscenico.
Nuova, contemporanea e personale è anche la versione di Pulcinella del coreografo Michele Merola, un balletto fortemente voluto da Diaghilev e che debuttò a Parigi nel 1920 su coreografia di Leonide Massine, scene e costumi di Pablo Picasso, musica di Igor Stravinsky su temi di Giovanni Battista Pergolesi e di altri musicisti del ‘700. La chiave di lettura del progetto di Michele Merola per la sua MM Contemporary Dance Company parte dalla considerazione che l’identità di Pulcinella, maschera teatrale italiana per eccellenza, la sua immagine, le sue emozioni, appartengano al mondo intero e debbano essere inserite in un contesto contemporaneo. Merola ne fa dunque un personaggio che sì, affonda le sue radici nella tradizione teatrale italiana, ma è allo stesso tempo uno di noi. Questa trasposizione in chiave contemporanea della maschera arricchisce ulteriormente un personaggio che ha già nel suo DNA molteplici volti e caratteri che si alternano e si compenetrano l’un l’altro. Diversamente dalle altre maschere della Commedia dell’Arte italiana, legate a un ruolo/funzione preciso, derivato da un carattere inequivocabile, Pulcinella ha infatti il potere di moltiplicare se stesso, per clonazione, e recitare in compiti diversi. Nello stesso costume, Pulcinella assume mille ruoli e mille caratteri, e grazie ad essi riesce a cogliere le possibilità infinite della vita.
In questo personaggio dunque, ordinario e straordinario al tempo stesso, che, con una sua semplice ma precisa immediatezza, descrive la complessità delle cose del mondo, Merola scopre il nostro doppio, il nostro specchio deformato: mentre racconta la propria storia, il protagonista narra anche la storia di ciascuno di noi. Sono questi gli aspetti che ci accomunano a Pulcinella, una maschera che, se esibisce l’immediatezza di bisogni primari, ha però in sé la consapevolezza delle cose buone e giuste (e ingiuste) della vita.
www.teatrorossini.it – www.ilrossetti.it
Foto: 1.-3. MM Contemporary Dance Company, Le Silfidi di Gustavo Ramirez Sansano; 4.-7. MM Contemporary Dance Company, Pulcinella di Michele Merola, ph. Riccardo Panozzo.