Luoghi del contemporaneo a Vicenza. Aterballetto con Solo from Tempesta di Cristina Rizzo e E-Ink di Michele di Stefano. Nicola Galli con Venus.
21 . 04 . 2016
20.45
È composto da un trittico il prossimo spettacolo della rassegna Luoghi del Contemporaneo-Danza al Teatro Comunale di Vicenza: giovedì 21 aprile 2016 negli spazi del Ridotto saranno in scena una produzione Aterballetto, la celebre formazione italiana di danza contemporanea diretta da Cristina Bozzolini, che presenterà due brani distinti, Solo from Tempesta di Cristina Rizzo, interpretato da Damiano Artale e E-Ink di Michele di Stefano, interpretato da Roberto Tedesco e Riccardo Occhilupo, un riallestimento 2015 a cura di Biagio Caravano e Michele Di Stefano, realizzato nell’ambito del progetto RIC.CI, Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni 80’/90′, ideazione di Marinella Guatterini. A seguire la performance Venus di e con Nicola Galli, creazione coreografica frutto della residenza artistica del performer e autore al Teatro Comunale di Vicenza nella passata stagione
Il primo brano dei tre in scena, Solo from Tempesta coreografia di Cristina Rizzo (che firma anche i costumi), luci di Carlo Cerri, consulenza sonora e mixage di Spartaco Cortesi, protagonista Damiano Artale, è l’estratto di una composizione corale per 6 interpreti Tempesta/The Spirits, della durata di circa 10 minuti. Nel solo che sarà presentato al Comunale, così come nella creazione corale, il movimento diviene lo strumento per l’invenzione di un pensiero e il corpo diventa un oggetto del mondo capace di mettersi in relazione, mentre la coreografia è il ritmo capace di comporre delle diverse intensità. In scena un danzatore solitario, fermo, con movimenti di braccia, su una musica frenetica, rappresenta la duplicità dell’essere umano, poetica e carnale al contempo. La creazione è stata presentata in prima assoluta nel maggio dello scorso anno al Théâtre de la Ville di Esch-sur-Alzette in Lussemburgo.
Il secondo brano è E-Ink (1999-2015) riscritto per Aterballetto da Michele Di Stefano, performer e coreografo, primo lavoro della compagnia mk, da lui fondata nel 1999 con Biagio Caravano. Interpreti in scena nella nuova versione sono Roberto Tedesco e Riccardo Occhilupo, la coreografia è di Michele Di Stefano (che firma anche luci e costumi), la musica è di Paolo Sinigaglia; il riallestimento è avvenuto nell’ambito del progetto RIC.CI Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni 80’/90′, ideazione Marinella Guatterini.
Il lavoro, 12 minuti di danza per due interpreti, rappresenta in modo ironico il contrasto tra precisione e spaesamento: i due interpreti, buffe figure vestite di bianco con una E stampata sullo loro magliette, sembrano usciti da un cartoon, alle prese con movimenti continui e ossessivi, scatti e molleggi, salti e rimbalzi, spesso imprevedibili. I due danzatori, che sostituiscono Michele Di Stefano e Biagio Caravano dell’edizione del 1999, sono immersi in una logica del movimento rigida, estranea ai loro corpi, finché questo linguaggio, apparentemente disarmonico, non riesce a sedimentarsi e a diventare loro. “Dal punto di vista coreografico abbiamo ottenuto un lavoro fedele all’originale, ma con una materia corporea completamente diversa” spiega il coreografo.
Terzo e ultimo brano del programma, Venus concept, regia e coreografia di Nicola Galli, costumi di Elena Massari, elementi scenici di Andrea Mosca, musica di John Cage, Steve Reich, Edgard Varèse, performance realizzata in collaborazione con L’arboreto – Teatro Dimora e Rete Anticorpi XL ha come interpreti Nicola Galli e Alessandra Fabbri.
La creazione Venus, 30 minuti di danza visionaria ed ermetica, è il secondo episodio della ricerca coreografica di Nicola Galli dedicata al sistema planetario; in scena due figure umane atterrate su Venere per rappresentare un alfabeto di gesti attraverso l’esecuzione di una serie di esercizi tipici del repertorio ballettistico e ginnico. Le due figure procedono tessendo un disegno sinuoso e curvilineo, alla ricerca di una possibile quiete. Un deflusso d’acqua spezza però l’apparente armonia, annientando la loro curiosità e innescando un ultimo impetuoso tentativo di difesa. Sconfitte, le due figure contemplano da lontano il pianeta Terra, maestoso e centrale nel panorama celeste, nel desiderio di farvi ritorno.
I tre brani in scena al Ridotto, giovedì 21 aprile, fanno parte della programmazione 2016 dei Luoghi del Contemporaneo-Danza e quindi sono inseriti nel Progetto Corpo a Corpo, innovativo Progetto di rete promosso e sostenuto dal Comune di Vicenza, Assessorato alla Crescita; un cartellone comune tra i 3 teatri della città che si occupano di danza e teatro-danza, ovvero il Teatro Comunale Città di Vicenza, il Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia del Teatro Astra, e l’Associazione Culturale Theama Teatro del Teatro Spazio Bixio.
Foto: 1. Aterballetto, e-ink di Michele di Stefano, ph. Alberto Calcinai; 2. Aterballetto, Tempesta di Crisrina Rizzo; 3. Venus di Nicola Galli.