L’Universo femminile di Mars Ek con la EkoDanceInternational Projet al Ponchielli di Cremona.
13 . 10 . 2017
Cremona - Teatro Ponchielli, Corso Vittorio Emanuele II 52
Venerdì 13 ottobre 2017 il Teatro Ponchielli di Cremona presenta la EkoDanceInternational Projet ne L’Universo femminile di Mars Ek, una serata tutta rivolta alla geniale creatività del coreografo e danzatore Mats Ek.
Lo spettacolo appositamente pensato per il Ponchielli proporrà alcuni estratti e riletture di coreografie di Mats Ek curate e messe in scena da Pompea Santoro e Veli Peltokallio che esplorano i ruoli femminili nei grandi classici della danza.
Il programma, ideato in esclusiva per la rassegna di Danza 2017, si apre con La scimmia e il suo inconscio, estratto da Bambini vecchi su musica Jules Massenet, un balletto creato nel 1989 da Mats Ek e dedicato a sua madre Brigit Cullberg. La scimmia rappresenta il nostro inconscio e la nostra incapacità di liberare la parte più viscerale e animale che vive in ognuno di noi. I danzatori Andrea Carozzi e Giulia Pericle portano in scena lo scontro tra conscio e inconscio, tra ragione e sentimento.
A seguire Stefano Milione e Nicole Gritti interpretano un passo a due estratto da Pas de Danse. Creato nel 1990, ispirato al popolo svedese, racconta la storia di un uomo solo, timido e insicuro alle prese con una donna forte e dominante.
Non mancano poi degli estratti da Giselle, coreografia del 1982 che ha reso Mats Ek famoso in tutto il mondo. In questa versione la favola è rivisitata in chiave “sociale”; la storia è quella di una fanciulla pura e innocente che si innamora follemente di un uomo appartenente ad un diverso rango sociale e che finirà per impazzire una volta scoperto che il suo uomo sposerà un’altra donna. Un estratto dal primo atto sarà interpretato da Carlo Di Lorenzo e Anastasia Crastolla. Sempre da Giselle sarà proposto anche un estratto dal secondo atto dove la protagonista, ormai impazzita, incontra in manicomio donne che hanno subito come lei l’inganno e il tradimento. Il brano sarà interpretato da Manuela Gallingani, Veronica Morello, Carlotta Avidano, Francesca Raballo, Aymara Herrero, Silvia Arena, Nicole Gritti e Roberta Inghilterra.
In programma altre due celebri rivisitazioni del maestro svedese: La Bella Addormentata e Carmen. Nella riscrittura de La Bella Addormentata, creata nel 1996 per l’Hamburg Ballet, la protagonista (Aurora) non è la dolce principessa vittima del sortilegio della malvagia Carabosse, ma una adolescente problematica, in piena crisi adolescenziale, che si lascia trasportare nel mondo della droga. Come nella versione classica anche Mats Ek inserisce un cammeo che si rifà a Cappuccetto rosso e il lupo. In questa versione la figura della nonnina viene derubata dallo stesso pusher che ha portato via ad Aurora la sua purezza. Un estratto da questo balletto vede come interpreti Giorgia Bonetto, Veronica Morello, Andrea Carozzi, Francesca Raballo, Carlo Di Lorenzo.
In Carmen, creato nel 1992 e vincitore dell’Emmy Awords per la versione televisiva, la protagonista rappresenta la passione e la forza; una donna che combatte contro le apparenze e contro un ruolo sociale imposto in qualche modo dalla sua bellezza. Accanto a lei Don Josè e “M…” Madre-Micaela-Morte un ruolo che Mats Ek ha creato per la danzatrice Pompea Santoro. Nella coreografia la lotta interna e il triangolo amoroso sono risolti tramite un flash back; tutto il balletto è infatti un pensiero retroattivo in punto di morte di Don Josè per poi ritornare al presente e al suo ineluttabile termine nella morte di lui. In scena Rebecca de Michele, Federico Tosello, Roberta Inghilterra.
Chiude lo spettacolo Manuela Gallingani con un estratto da Solo for two su musica Arvo Pärt, un celebre assolo ballato da Sylvie Guillem nel 1995 nella produzione televisiva Smoke e divenuto nel 1996 Solo for Two un passo a due di 20 minuti. È la storia di una donna che ricorda un amore ma che forse potrebbe solo essere una proiezione di un desiderio mai realizzato.
