Lo Schiaccianoci di Amedeo Amodio in tour con la compagnia Daniele Cipriani Entertainment
E’ nuovamente in tour fino al 14 gennaio 2018 Lo Schiaccianoci di Amedeo Amodio, spettacolo magico, colorato, onirico, effervescente, capace di affascinare un pubblico di ogni età. Originale la drammaturgia, la coreografia e la caratterizzazione dei personaggi. Fantastiche le scene e i costumi di Emanuele Luzzatti. Lo spettacolo prodotto da Daniele Cipriani vede nei ruoli principali Anbeta Toromani e Ashley Bouder nel ruolo di Clara e Alessandro Macario e Taylor Stanley in quello di Schiaccianoci. Da non perdere.
Dal 11 . 11 . 2017 al 14 . 01 . 2018
11 e 12 novembre 2017 Teatro Coccia di Novara, 18 novembre 2017 Teatro Sociale Como, 22 novembre 2017Teatro Comunale di Bolzano, dal 5 al 10 dicembre 2017 Teatro Regio di Torino, dal 16 al 20 dicembre - Teatro Carlo Felice di Genova; 5 gennaio 2018 Teatro Comunale di Ferrara; 14 gennaio 2018 Teatro Municipale di Piacenza.
E’ certamente Lo Schiaccianoci italiano più bello, uno dei più interessanti della storia della danza, senz’altro uno dei più incantevoli, uno spettacolo da consigliare agli amici. E’ Lo Schiaccianoci di Amedeo Amodio, magico, colorato, onirico e effervescente. Una vera delizia per gli occhi. Uno spettacolo da vedere e rivedere.
Creato su musica di Čajkovskij nel 1989 per Aterballetto e per i primi ballerini Elisabetta Terabust e Vladimir Derevianko, diventato un classico negli anni Novanta per i tanti successi ottenuti in tournée, presentato all’Opera di Roma dal 1997 al 1999, riallestito nel 2013 al Massimo di Palermo e nel 2014 all’Opera di Roma, l’originale versione de Lo Schiaccianoci di Amodio con le variopinte scene e costumi di Emanuele Luzzati è nuovamente in tour, dopo l’enorme successo della passata stagione (25.000 spettatori in tutta Italia), grazie a Daniele Cipriani e al suo impegno nel recuperare il repertorio italiano del balletto della seconda metà del ‘900.
Il tour prenderà il via sabato 11 novembre al Teatro Coccia di Novara, sarà in scena al Teatro Regio di Torino (dal 5 al 10 dicembre 2017) e al Teatro Carlo Felice di Genova (dal 16 al 20 dicembre 2017) con l’accompagnamento dal vivo delle Orchestre delle due rispettive Fondazioni liriche dirette da Alessandro Ferrari, ma anche a Como, Bolzano, Ferrara e Piacenza.
Ad interpretare i personaggi principali in quasi tutte le tappe del tour Anbeta Toromani e Alessandro Macario, applauditissimi in questo balletto già nella passata stagione. Al Teatro Regio di Torino e in alcune recite al Teatro Carlo Felice di Genova, protagonisti saranno Ashley Bouder e Taylor Stanley, Principals del New York City Ballet. Accanto a loro il corpo di ballo e i solisti della Daniele Cipriani Entertainment. In scena 40 artisti (37 ballerini, 2 artisti del teatro d’ombre e un trampoliere); dietro le quinte una quindicina di persone, tra maîtres, staff tecnico, sarte e maestranze. Uno spiegamento di talenti per uno balletto che costituisce un orgoglio del made in Italy.
Tanti i punti di forza del balletto. La coreografia, originale, fantasiosa, musicalissima, che si dipana attraverso quadri rapidi e improvvisi. La caratterizzazione dei personaggi, resa sublime attraverso una cromia di linguaggi che dal classico più puro arriva alla scomposizione della break dance in un mescolamento di stili di folgorante bellezza. Le scenografie e i costumi firmati da Emanuele Luzzati, di cui ricorre il 10° anniversario della scomparsa e ancora oggi favolosi, magici e stupefacenti, su cui si incastonano i suggestivi giochi di ombre qui eseguiti dal Teatro d’ombre L’Asina sull’isola.
Originale anche la drammaturgia, più vicina all’originale racconto di E.T.A. Hoffmann Lo Schiaccianoci e il Re Topi che all’interpretazione classica di Petipa i cui echi si ritrovano solo nel passo a due finale.
L’originalità dell’allestimento si coglie già dalle prime battute musicali. Non la classica overture di Ciaikovsky eseguita dall’orchestra a sipario chiuso ma un originale intervento musicale con Drosselmeier sul proscenio e che ci introduce nella fiaba. E’ lui il vero motore della favola, il demiurgo artefice delle magie che si susseguono nel balletto, colui che dà forma alle fantasie oniriche di Clara. E’ lui che apre il sipario e ci conduce nella camera da letto di Clara e Fritz, qui due fratelli vestiti da notte. Sul fondo i numeri e le lettere del 24 dicembre ci trasportano subito nella dimensione del sogno, nella magica notte di Natale dove una realtà parallela, quella di Clara, prende vita. I due fratelli salgono a bordo di enormi dondoli di legno, un cavallo e un’oca, e passando tra scatole di regali, giocattoli e personaggi di fantasia, si arriva nel salotto di casa Stahlbaum dove grotteschi invitati, genitori sopra le righe e nonni con le poltrone incorporate danzano il balletto dello scambio dei regali. Le magie di Drosselmeier danno vita alla rappresentazione della fiaba della Noce dura con la storia della principessina Pirlipat, uno spettacolo nello spettacolo, animano un’arlecchina, un soldatino e lo Schiaccianoci. In un caleidoscopio di scene e magie, tra passaggi drammaturgici veloci, che seguono la non logica del sogno, le paure di Clara prendono forma. A terrorizzarla un gigantesco orologiaio sui trampoli e la Regina dei Topi con il suo seguito. Tra ombre e realtà si scatena la battaglia. La magia del sogno trasforma Clara bambina in una Clara adulta e lo Schiaccianoci in un bellissimo principe.
Assolutamente originale il viaggio di Clara e del principe Schiaccianoci costellato da giocattoli abnormi, personaggi giganti e trovate deliziose come il pas de deux della danza cinese, un duetto tra una teiera e una tazzina da the. Cambi di scene continui segnano la danza spagnola, la danza araba e quella russa a cui si aggiungono due originali terzetti, quello composto da un Papageno e due Papagene di mozartiana memoria e quello degli acrobati del circo. Magico il valzer dei fiori, un meraviglioso rincorrersi di coppie volate, un incanto che magistralmente introduce il gran pas de deux di Clara e Schiaccianoci, un momento di alto virtuosismo classico. Delizioso anche il finale con l’incontro tra Clara, tornata bambina, e il nipote di Drosselmeier, alis il Principe Schiaccianoci, un lieto fine per nulla zuccheroso che prelude una nuova storia.
Lo spettacolo nel complesso è certamente godibilissimo, ricco di idee, capace di affascinare un pubblico di ogni età. Se potete andate a vederlo. L’incanto del balletto, sospeso tra sogno e realtà, vi condurrà in un mondo straordinario, ora pauroso e inquietante, ora gioioso e spiritoso, ma magicamente sorprendente.
Francesca Bernabini
Queste le date del tour:
- 11 e 12 novembre 2017 – Teatro Coccia di Novara. Primi ballerini: Anbeta Toromani e Alessandro Macario
- 18 novembre 2017 – Teatro Sociale Como. Primi ballerini: Anbeta Toromani e Alessandro Macario
- 22 novembre 2017– Teatro Comunale di Bolzano. Primi ballerini: Anbeta Toromani e Alessandro Macario
- dal 5 al 10 dicembre 2017 – Teatro Regio di Torino con l’Orchestra del Teatro Regio diretta da Alessandro Ferrari, il Coro delle voci bianche del Teatro Regio e del Conservatorio “G. Verdi”; Primi ballerini: Ashley Bouder e Taylor Stanley
- dal 16 al 20 dicembre 2017 – Teatro Carlo Felice di Genova con l’Orchestra del Teatro Carlo Felice diretta da Alessandro Ferrari e il Coro delle voci bianche del Teatro Carlo Felice. Primi ballerini: Ashley Bouder e Taylor Stanley in alternanza con Anbeta Toromani e Alessandro Macario
- 5 gennaio 2018 – Teatro Comunale di Ferrara. Primi ballerini: Anbeta Toromani e Alessandro Macario
- 14 gennaio 2018 – Teatro Municipale di Piacenza. Primi ballerini: Anbeta Toromani e Alessandro Macario
Foto: Lo Schiaccianoci di Amedeo Amodio, ph. Massimo Danza.