L’Aquila si veste di stelle. Un Gala Internazionale di Danza per la Perdonanza Celestiniana
Eleonora Abbagnato, Stéphane Bullion, Ida Praetorius, Jacopo Bellussi, Yelizaveta Barkalova, Alice Mariani, Michele Satriano, Mattia Semperboni, Luigi Crispino, Simone Agrò, Michele Esposito. Questi i protagonisti del Gala Internazionale di Danza L’Aquila si veste di Stelle, in Piazza Duomo a L’Aquila, il 24 agosto 2022, un evento inserito nel programma artistico della 728° edizione della Perdonanza Celestiniana. Il Gala racconta le varie sfumature dell’amore attraverso la danza classica, alternando assoli e pas de deux tratti dai capolavori del repertorio Ottocentesco, a cammei coreografici firmati dai alcuni fra i più geniali coreografi contemporanei: da John Neumeier a Angelin Preljocaj, da Roland Petit a David Dawson. Presenta la serata Veronica Maya.
24 . 08 . 2022
21.30
L'Aquila - Piazza Duomo
Le stelle tornano a brillare sotto il cielo di L’Aquila per la seconda edizione del Gala Internazionale di Danza L’Aquila si veste di Stelle, spettacolo inserito nel programma artistico della 728° edizione della Perdonanza Celestiniana.
Sul palco in Piazza Duomo, a L’Aquila, mercoledì 24 agosto 2022 si esibiranno stelle di prima grandezza a partire da Eleonora Abbagnato, prima italiana ad essere nominata étoile dell’Opéra national de Paris, e dal 2015 Direttrice del Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma.
Accanto a lei, diverse ballerine e ballerini italiani che, come Eleonora Abbagnato, sono diventati famosi all’estero. Tra loro Jacopo Bellussi, da dieci anni in Germania con l’Hamburg Ballett John Neumeier dove brilla come Principal Dancer, Alice Mariani, diventata Principal Dancer del Semperoper Ballet di Dresda e oggi Prima Ballerina del Teatro alla Scala di Milano, Michele Satriano, che dopo un’esperienza con il Ballett Zürich e il Tulsa Ballet negli Usa è oggi Primo Ballerino al Teatro dell’Opera di Roma, Luigi Crispino, diplomato al Teatro San Carlo di Napoli e da sette anni con l’American Ballet Theatre a New York, e Michele Esposito, il vincitore della sezione danza del talent Amici di Maria De Filippi, formatosi a Zurigo e già ballerino del Dutch National Ballet di Amsterdam.
Partner di questo nutrito gruppo di splendidi italiani, sono stelle di primaria grandezza: il francese Stéphane Bullion (già étoile dell’Opéra national de Paris), la danese Ida Praetorius (Principal dancer dell’Hamburg Ballett e del Royal Danish Ballet), l’ucraina Yelizaveta Barkalova (fino a quest’anno Principal dancer del Donbass Opera in Ucraina e oggi Guest Principal dancer del Ballet Magdeburg in Germania), Mattia Semperboni (solista del Teatro alla Scala) e Simone Agrò (Teatro dell’Opera di Roma).
Ricco il programma del Gala che racconta i sentimenti umani e le varie sfumature dell’amore attraverso la danza classica, alternando assoli e pas de deux virtuosistici tratti dai capolavori del repertorio ballettistico Ottocentesco (Le Corsaire, La Bayadère, Bella Addormentata, Don Chisciotte, Fiamme di Parigi), a cammei coreografici firmati dai alcuni fra i più geniali coreografi contemporanei: da John Neumeier a Angelin Preljocaj, da Roland Petit a David Dawson.
Il Gala, con la direzione artistica di Ornella Cerroni del Centro Danza Art Nouveau de L’Aquila e la consulenza della giornalista e critico di danza Francesca Bernabini, è presentato dalla conduttrice televisiva Veronica Maya, una vera amante e conoscitrice della danza, che introdurrà artisti e coreografie raccontando curiosità e aneddoti. Il disegno luci dello spettacolo è firmato dal noto lighting designer Carlo Cerri.
«Sono lieta della fiducia e della collaborazione che il Maestro Leonardo De Amicis, direttore del programma artistico della Perdonanza Celestiniana, ha voluto nuovamente accordarmi per realizzare un grande Gala di danza anche in questa edizione 2022 della Perdonanza, un’edizione assolutamente straordinaria e epocale per la presenza del Santo Padre – afferma Ornella Cerroni -. L’Aquila, una città che ha aperto le sue porte alla cultura tutta, ospiterà uno spettacolo di grande danza, un Gala che, dopo il sold out della scorsa edizione, avrà quest’anno un sapore internazionale portando per la prima volta a L’Aquila molti artisti italiani che brillano all’estero in un programma che punta a mostrare le caleidoscopiche facce della danza classica: dal grande repertorio ottocentesco alle più attuali declinazioni di quello che potremmo definire “balletto contemporaneo”. Un sincero ringraziamento al Sindaco Pierluigi Biondi e al Vice Sindaco Raffaele Daniele per credere nelle potenzialità culturali della città, e per la scelta di voler offrire al pubblico, eventi di grande qualità capaci di far amare tutte le forme d’arte».
Programma
Ad aprire il Gala saranno Eleonora Abbagnato e Stéphane Bullion, con l’iconico passo a due del bacio tratto dal balletto Le Parc di Angelin Preljocaj, uno dei capolavori del coreografo franco-albanese, creato nel 1994, su musica di Mozart, per i danzatori dell’Opéra di Parigi e entrato in repertorio nelle principali compagnie di tutto il mondo. Il duetto, di rara intensità, racconta con grazia e eleganza la passione, la complicità e l’abbandono.
A seguire Michele Esposito interpreterà il virtuosistico assolo tratto dal balletto Fiamme di Parigi, un balletto che fa rivivere alcuni episodi della Rivoluzione francese, creato nel 1932 dal coreografo russo Vassili Vainonen su musica di Boris Asafiev. L’assolo esprime con forza il desiderio di libertà.
A firma del pluripremiato coreografo inglese David Dawson, uno dei principali creatori di danza che lavorano oggi nel balletto classico, vedremo un duetto tratto da The Four Seasons, coreografia creata nel 2018, al Semperoper Ballett di Dresda, su Alice Mariani che a L’Aquila lo riporta in scena assieme a Mattia Semperboni. Il balletto trae ispirazione dalle note de Le Quattro Stagioni di Max Richter, che ricompone e reinterpreta Le Quattro Stagioni di Vivaldi. Il balletto è incentrato sul ciclo della vita, e esplora i sentimenti umani: gioia, amore, paura e perdita. Questo duetto evoca un fresco e fugace amore estivo.
Un vero cammeo della coreografia del Novecento è il duetto al maschile Le combat des anges (Il combattimento degli angeli) tratto dal balletto Proust ou Les Intermittences du Coeur, un balletto geniale creato da Roland Petit nel 1974 per il Ballet de Marseille e liberamente ispirato al romanzo di Marcel Proust À la recherche du temps perdu.
Nel duetto, interpretato da Michele Satriano e Simone Agrò, vedremo il personaggio di Saint Loup, uomo altero e sensibile allo stesso tempo, quasi angelico nella sua bellezza cristallina, soccombere alla carnalità raffinata e animalesca dell’inquietante violinista Morel, che qui si trasforma in una sorta di diavolo tentatore.
La prima parte del Gala si chiude con un classico Ottocentesco: La Bayadère, balletto creato nel 1877 da Marius Petipa per il Teatro Mariinsky di San Pietroburgo e che racconta una storia di amore e tradimenti. Lo struggente passo a due proposto nel Gala è tratto dall’ultima parte del balletto: il giovane guerriero Solor danza in sogno nel Regno delle Ombre con la sua amata Nikija, la bajadera. Ad interpretare questo complesso passo a due a L’Aquila è una coppia di artisti che si esibiscono assieme per la prima volta: Yelizaveta Barkarola e Luigi Crispino. I costumi di questo passo a due sono realizzati per l’occasione dal noto costumista Giuseppe Tramontano.
La seconda parte dello spettacolo si apre con un’altra gemma della coreografia: il passo a due da La Terza Sinfonia di Mahler, un balletto capolavoro creato nel 1975 ad Amburgo da John Neumeier, uno dei più prolifici e celebri coreografi a livello mondiale. Apparentemente astratto, e creato seguendo unicamente il tema della musica, la coreografia cela mondi e sentimenti umani configurandosi come un vero inno alla vita.
Il passo a due interpretato da Ida Praetorius e da Jacopo Bellussi, si intitola “Ciò che l’amore mi dice“. La donna è qui un angelo, l’essenza della gioventù, la purezza. L’uomo è qui simbolo dell’intera umanità. Il passo a due si apre quando l’angelo tocca la mano dell’uomo usando lo stesso gesto con cui Dio creò Adamo negli affreschi della Sistina di Michelangelo. Dopo averlo riportato in vita, lo coinvolge in un meraviglioso pas de deux, che è certamente uno dei momenti più belli e intensi di tutto il balletto.
A seguire due variazioni tratte dal repertorio classico Ottocentesco.
Michele Esposito porterà in scena la variazione di Basilio tratta dal passo a due finale del balletto Don Chisciotte, una variazione che ha tutta la forza dirompente dei festeggiamenti che segnano le nozze e il lieto fine dell’amore tra Kitri e Basilio.
Yelizaveta Barkarola porterà invece in scena la grazia, la delicatezza, l’eleganza e la maestria che contraddistinguono il personaggio della Principessa Aurora nel balletto La Bella Addormentata, e in particolare la variazione dal 3° atto che celebra un altro matrimonio e un altro lieto fine: quello con il suo amato Principe Desiré.
In prima nazionale Luigi Crispino interpreterà un assolo tratto da Thread of Memories, il suo primo lavoro coreografico, un lavoro su musica di Joe Hisaishi che gli è stato commissionato nel 2020 dall’ABT Incubator, l’incubatore di creatività dell’America Ballet Theatre. La coreografia, nata durante il periodo di lockdown, ha avuto il suo debutto su piattaforma virtuale a causa dell’emergenza Covid-19 nell’aprile 2021.
L’assolo racconta il senso di solitudine e la frenesia del tempo che continua a scorrere nonostante tutto, attraverso una gestualità che piega il virtuosismo classico all’espressione di un sentimento contemporaneo.
Alice Mariani e Mattia Semperboni chiuderanno il Gala con uno dei più esplosivi passi a due del repertorio classico, un vero banco di prova virtuosistico su cui si misurano le più grandi étoile del mondo. E’ il passo a due dello schiavo tratto dal balletto Le Corsaire, un passo a due che fu creato in Russia nel 1899 da Petipa per Pierina Legnani, una ballerina milanese che per prima ottenne il titolo di “prima ballerina assoluta” dei Balletti Imperiali di San Pietroburgo.
Le Corsaire è un grande balletto d’azione e racconta le avventure del pirata Conrad per salvare la sua amata Medora, venduta schiava a un ricco Pascià. E’ da evidenziare però che il protagonista maschile di questo passo a due non è il Corsaro Conrad, ma il suo fedele schiavo Alì, che qui dichiara la sua sottomissione, la sua fedeltà e il suo amore anche a Medora.
Francesca Bernabini
10/08/2022
Per info: www.perdonanza-celestiniana.it
Biglietteria online: https://shop.ciaotickets.com/ecommerce/evento/10687
Foto: 2. Eleonora Abbagnato; 3. Stéphane Bullion; 4. Eleonora Abbagnato e Stéphane Bullion, prove di Le Parc di Angelin Preljocaj, ph. Yonathan Kellerman, OnP; 5. Eleonora Abbagnato, prove di Le Parc di Angelin Preljocaj, ph. Yasuko Kageyama, Teatro Opera Roma; 6.-8. Eleonora Abbagnato e Stéphane Bullion, Le Parc di Angelin Preljocaj; 9. Ida Praetorius, ph. Natascha Thiara Rydvald; 10. Ida Praetorius, ph. Costin Radu ; 11. Jacopo Bellussi; 12.-16 Jacopo Bellussi, ph. Ilya Zakrevsky; 17.-20. Yelyzaveta Barkalova; 21.-25. Alice Mariani, ph Brescia e Amisano, Teatro alla Scala; 26. Michele Satriano; 27. Michele Satriano, Giselle; 28. Michele Satriano, Carmen di Roland Petit; 29. Matia Semperboni; 30.-31. Mattia Semperboni, Le Corsaire, ph. Brescia e Amisano, Teatro alla Scala; 32. Mattia Semperboni, Sylvia di Manuel Legris, Teatro alla Scala, ph. Brescia e Amisano; 33.-34. Luigi Crispino, ph. Luigi Bilancio; 35.-36. Luigi Crispino; 37. Luigi Crispino, Raymonda, ph. Rosalie O’ Connor, American Ballet Theatre; 38.-41. Simone Agrò; 42. Michele Esposito.